originale, in spagnolo, su iconoclasta
E’ più che evidente che a molti anarchici, antirazzisti, insorgenti ed altro ancora, abbia colpito in maniera forte il tema del sinistrume. A maggior ragione perché si son resi conto che non si parla più di destra né di sinistra (secondo i vecchi valori), ma di una posizione che vuol esser politicamente corretta e semi-radicale, che aiuta il sistema a renderlo più forte: il sinistrume. Noi, editori di RyA, non abbiamo alcun fastidio in merito al ricorso alla “x” nel “vostro” idioma, semplicemente non lo condividiamo. Se in tanti lo vogliono utilizzare per noi fa lo stesso. E non ne parliamo con un tono arrogante (come dicono in tanti), ma ne parliamo in termini pratici, sinceri e non ipocriti.
Quando noi abbiamo tirato fuori le critiche pubblicate sul nostro ultimo editoriale, sapevamo che avrebbero dato fastidio a tanti e che sarebbero state prese come un attacco personale, non fermandosi a pensare che quel che critichiamo è un’idea e non le persone in quanto tali. Se le persone che hanno letto il nostro ultimo numero hanno avuto tale reazione, personale, a noi non preoccupa perché non stiamo insultando nessuno, né pretendiamo farlo. Si tratta solo di una critica dal nostro punto di vista, già espresso su questi temi. Se fossimo delle persone che criticano tanto per criticare e dicessimo le cose giusto per buttarle lì, la nostra critica cadrebbe da sola; ma non è così, la nostra critica è giustificata, quel che noi diciamo ha le sue ragioni e non si tratta di stupidaggini sparate a caso.
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