Il 29 marzo 2012 la procura di Perugia, con un’indagine a carico della
p.m. Comodi, ha dato il via ad un’operazione repressiva in grande
stile nei confronti di 4 compagni anarchici.
Perquisizioni domiciliari a Pisa e provincia, in provincia di Chieti,
a Brescia, a Genova, a Catania, a Ravenna ed in altre località. Non
ancora abbiamo un quadro completo, ma ci risulta che 2 compagni, dopo la perquisizione sono stati condotti in maniera coatta presso la
caserma dei ROS di Perugia e sottoposti ad interrogatorio da parte
della p.m. I compagni si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
ed in nottata, dopo un sequestro di persona di oltre 22 ore, sono
stati rilasciati.
Le accuse: 270bis e 280, quest’ultimo proprio per la natura eversiva
dell’associazione a delinquere. Da segnalare che a questa operazione
hanno partecipato carabinieri del ROS di Perugia, del reparto
ANTIEVERSIONE di Roma e del reparto INDAGINI TECNICHE di Roma.
Oltre al solito materiale informatico e cartaceo, sono stati
sequestrati oggetti quali: mollette per stendipanni, lampadine, pinze,
viti, chiodi, bulloni, cavi elettrici, forbici, nastri isolanti e
adesivi, puntine da disegno, batterie, guanti, mascherine, occhiali
protettivi, tute monouso, libri di chimica generale e chimica
organica… alla faccia dell’antitecnologia!
Come sempre, una estrema attenzione è stata posta nel sequestro di
tutta la corrispondenza con i compagni prigionieri, in particolare
quella con Gabriel Pombo da Silva, con Marco Camenisch e i membri
prigionieri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.
Informiamo che, all’interno delle indagini informatiche, la casella di
culmine(at)distruzione(dot)org è stata violata e copiata; nel merito
di quest’attacco diffondiamo una nota a parte, in italiano e spagnolo.
Per ora dimostriamo la nostra più incondizionata solidarietà anarchica
ai 4 compagni indagati continuando a gridare…
W l’Anarchia!
Morte allo stato, ai suoi complici, ai suoi protettori e ai suoi falsi avversari!
Saluti ribelli
Culmine, 30 marzo 2012