Algeria – Scontri e arresti durante sgombero di abitazioni occupate, feriti 62 poliziotti


* signalfire.org

# cenere

Le forze di sicurezza di Algeri hanno arrestato, grazie alle telecamere di sicurezza che sorvegliano il complesso sportivo Harcha, 34 persone coinvolte negli scontri e gli attacchi con coltelli contro 62 poliziotti, in solidarietà con i cittadini che occupavano abusivamente delle abitazione soggette a demolizione.

Secondo le informazioni ottenute da Ebbahar, è stato grazie alle telecamere di sorveglianza che i 34 rivoltosi sono stati identificati e poi arrestati, portati poi dal giudice della seconda camera del tribunale di Sidi M’hamed in accordo con le decisioni prese dalla polizia a seguito dell’aggressione subita dagli agenti. 62 poliziotti sono stati seriamente assaltati da un gruppo di violenti e pregiudicati, che hanno agito in solidarietà con i locali abitanti che occupavano illegalmente le loro case, le quali erano da demolire secondo il municipio, nella città di Sidi M’hamed. I giovani hanno organizzato un sit in nei loro quartieri e hanno attaccato il sindaco e il segretario generale che ha sporto la denuncia.

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Tokyo – Rinforzi e agenti antisommossa per l’annuale incontro della TEPCO

* signalfire.org

# cenere

La polizia nazionale giapponese manderà 150 agenti e squadre antisommossa all’annuale incontro della Tokyo Electric Power che si terrà questo mese per reprimere possibili proteste di soci e attacchi terroristici, ha detto un responsabile della polizia.

Circa 7000 soci sono previsti all’incontro del 28 giugno, dice il responsabili, i quali si rifiutano di farsi identificare. Gli abitanti di Fukushima, dove la Tokyo Electric ha mentito sull’incidente nucleare, potrebbero organizzare proteste, dice il responsabile. Agenti e squadre antisommossa stazioneranno intorno al Prince Park Tower Tokyo Hotel, sede dell’incontro.

 

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Mosca – Date alla fiamme diverse auto

* signalfire.org

# cenere

Dieci giovani sono sospettati di aver lanciato pezzi di metallo e una improvvisata bomba, danneggiando seriamente veicoli privati in un parcheggio situato nel cortile di una casa al 98 di Leninsky Avenue a Mosca la scorsa notte.

[…]

I giovani sono riusciti a scappare.

L’esplosione della prima bomba ha lasciato un cratere di una trentina di centimetri. L’attacco sarebbe stato realizzato da un gruppo di anarchici chiamato Anarchic Gerilya. Attivisti di questo gruppo sono stati coinvolti precedentemente in una serie di crimini, inclusa la detonazione di una bomba contro la sede della polizia stradale al 22mo kilometro dell’autostrada di Mosca tre giorni fa.

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Algeria – Scontri tra giovani disoccupati e forze dell’ordine, bruciata una caserma

* sysiphus-angrynewsfromaroundtheworld

# cenere

Tensioni sociali persistono a Ouargla. Ancora una volta violenti scontri, questo mercoledì 8 giugno, giovani disoccupati si sono scontrati con la polizia antisommossa. “Gli scontri tra i due lati sono iniziati intorno alla mezzanotte di ieri. L’antisommossa è arrivata per sgomberare i disoccupati che per alcuni giorni hanno protestato fuori l’ufficio distrettuale e hanno deciso durante la notte di restare per strada” ha detto Tahar Belabas, portavoce del comitato nazionale per la difesa dei diritti dei disoccupati, raggiunto telefonicamente.

I ragazzi del quartiere Utba Said hanno risposto in centinaia per supportare i giovani disoccupati che si stavano scontrando con la polizia” ha detto il nostro interlocutore. Ha detto che la locale stazione di polizia è stata bruciata durante gli scontri che sono durati fino alle cinque di mattina. Mercoledì, la situazione era ancora tesa in città. “Infatti, la rivolta del distretto può essere spiegata nel dettaglio. Oltre alla miseria nella quale vive la gente, ci sono state scene di alcuni tentativi di immolazione. Negli ultimi due mesi ci hanno provato quelli che sono ancora in prigione, c’è anche una caserma lì vicino”, dice un attivista per i diritti umani che ha risposto anonimamente. Il 24 maggio un giovane del comitato nazionale per i diritti umani ha tentato di darsi fuoco all’esterno dell’ufficio distrettuale. Ma la polizia glielo ha impedito.

A Hassi Messaoud, a 86 km sudest da Ouargla, giovani disoccupati hanno protestato da giorni prima di sospendere il loro sciopero della fame ma la protesta rimane. Nella città di Ouargla i tentati suicidi sono numerosi. Lo scorso marzo, un ventenne si è impiccato a Hassi Messaoud. Lì sono presenti le più grandi compagnie petrolifere, la città di Ouargla ha una popolazione estremamente povera. Negli ultimi giorni le proteste sono aumentate.

 

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Francia – Fuoco a tutte le prigioni!


Manifesto comparso sui muri di alcune città francesi del giugno 2011

da non-fides

Fuoco a tutte le prigioni!

La prigione… Tutti abbiamo una vaga idea di cosa sia: un reportage visto alla TV, l’ennesimo assassinio da parte dell’amministrazione penitenziaria che leggiamo nella cronaca del giornale, qualche breve indignazione poco impegnativa, ogni tanto… Tutti ne sentiamo parlare, ma facciamo come se non esistesse. Come se decine di migliaia di noi non fossero, ogni giorno, ostaggi dello Stato, soli nelle loro odissee carcerali individuali, isolati da tutti e repressi in silenzio. Eppure siamo in molti ad avere un fratello, un amico, un cugino in prigione, ad andare ai colloqui con una persona cara incarcerata, siamo in molti a finire per trovare tutto ciò banale. Un piccolo soggiorno in galera, dopo tutto, non siamo pochi ad averlo provato, una volta, due volte, tre volte o ancora di più, da vicino o da lontano, direttamente o per procura.

Rinchiudere degli esseri umani in gabbie di qualche metro quadrato per mesi o anni, annichilire ogni loro volontà, spremerli come limoni, distruggerli, impedire loro di amare, perseguitarli, drogarli, picchiarli, giudicarli, ucciderli, trattarli come nessuno oserebbe trattare una merda e sottometterli ad un lavoro forzato; la galera è la barbarie in tutta la sua banalità, è il dominio totale di una manciata di sadici e di piccolo esecutori obbedienti. È l’ultimo soffio di una pallottola che viene a piazzarsi dritta nella nostra testa, mentre tutti guardano altrove, troppo preoccupati per i cazzi propri. È il modo in cui il mondo si vendica della tua anormalità o della concorrenza. È uno dei metodi attraverso i quali questo mondo impone la pace.

La prigione ha almeno un merito, con lei le cose sono chiare: niente chiacchiere, o quasi; una società che ha bisogno della prigione per sopravvivere è una società che ha dichiarato guerra ad una parte di sé stessa. Una società che si insuperbisce di gestire con tanta violenza queste fabbriche di morte è una società che porge il proprio collo alla ghigliottina della rivolta, che giustifica la necessità della propria distruzione. Potranno anche riformare le prigioni da cima a fondo, piastrellare d’oro le celle e metterci il climatizzatore, fare dei manganelli più corti, ma i colpi faranno sempre male allo stesso modo e la prigione resterà lo stesso problema che è da sempre. Quello che conta è l’audacia della libertà, non la vigliaccheria dello status quo della riforma della costrizione.

Una prigione accettabile è una prigione che brucia.

Si parla già di una trentina di morti nelle carceri a partire dall’inizio dell’anno [in Francia, NdT]. Hanno ancora il coraggio di parlarci di suicidi e di incidenti… Hanno ancora il coraggio di insinuare che è cosa anodina impiccarsi in una prigione, che è cosa anodina morire “accidentalmente” sotto i colpi dei secondini o di altri detenuti. Ci parlano di “suicidi” per far credere che non sono l’Amministrazione Penale e lo Stato che uccidono. Ma noi sosteniamo che ogni morte in prigione è un omicidio dell’Amministrazione Penale e dello Stato. Considerare le cose diversamente vuol dire sostenere che le condizioni di vita fuori e dentro sono le stesse. È sostenere che la prigione non esiste. Eppure il dentro e il fuori si differenziano solo per il loro grado di intensità. La prigione non è altro che il riflesso esagerato di questa società che si guarda in uno specchio che ingrandisce.

In prigione, tutto è peggio che fuori, eppure tutto è talmente uguale a fuori…

La stessa merda, gli stessi meccanismi autoritari, la stessa dominazione, la stessa violenza inerente alla pace sociale, la stessa schedatura, gli stessi rapporti schifosi fra le persone, che essi siano economici o sociali.

È difficile parlare serenamente della prigione. È difficile non scivolare nell’atmosfera appiccicosa che essa sparge intorno alle nostre vite. Ma non sono le lacrime che la faranno finita con il carcere, al contrario le lacrime servono solo per affogarci. L’indignazione non ha mai fatto cadere un solo muro e non la faremo mai finita con la prigione attraverso il Diritto o la Legge, perché è con le loro pietre che essa è costruita.

In questa società che ha bisogno di rinchiudere: prigioni, psichiatria, centri per clandestini, fermo di polizia, collegi, scuole, case di riposo, campi umanitari, fabbriche, ospedali, centri educativi, istituti di reinserimento scolastico, palazzoni… In questa società in cui alcuni fanno la scelta di diventare secondini, giudici o sbirri, la nostra scelta è chiara: fuoco a tutte le prigioni. Fuoco allo Stato.

Le prigioni devono essere distrutte una per una, pietra per pietra, secondino per secondino, giudice per giudice.

Distruggiamo le prigioni, distruggiamo la società, perché una società che ha bisogno di rinchiudere ed umiliare è essa stessa una prigione.

Distruggiamo le prigioni con rabbia e gioia.

 

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Il Cairo – Attaccata stazione di polizia

* sysiphus-angrynewsfromaroundtheworld

# cenere

4/6/2011 – Il Cairo

Agenti egiziani stanno investigando sulla morte di un conducente di autobus picchiato a seguito di uno scontro con un agente di polizia.

Dopo la morte, dimostranti infuriati hanno attaccato una stazione di polizia. Centinaia di dimostranti hanno bersagliato per tutta la notte la stazione della polizia e bruciato un veicolo corazzato. La polizia ha lanciato lacrimogeni per disperdere la folla. I dettagli della morte di Mohammed Nasr sono poco chiari. Mohammed Abdel-Aziz, un avvocato specializzato in casi di tortura, dice che le dichiarazioni ricevute sulla morte di Nasr sono contraddittorie. L’incidente ha infervorato molti egiziani. I diffusi abusi di polizia sono stati una delle cause maggiori dietro le proteste di masse sfociate a Gennaio e che hanno costretto il presidente Mubarak ad andare via.

 

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Londra – Sabotaggi e ritardi ferroviari

* sysiphus-angrynewsfromaroundtheworld

# cenere

11/6/2011 – Vandali hanno causato disagi per i pendolari tagliando dei cavi dei segnali, causando tre ore di ritardo per 60 linee di punta.

Alcuni passeggeri erano così disperati da scavalcare la pista, mettendo fuoriuso i segnali e causando ulteriori ritardi nella giornata di giovedì.

In una stazione della South West Trains, il responsabile si è rivolto ai passeggeri via internet per capire quale fosse il problema – visto che i telefoni nel suo centro di controllo non funzionavano.

La richiesta è stata accolta con risate nella tratta delle 18.30 da Londra Waterloo a Portsmouth, in un punto morto vicino Woking in Surrey.

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Cina – Scontri ed esplosioni

* waronsociety

* sysiphus-angrynewsfromaroundtheworld

# cenere

12/6/2011

Nel sud della Cina la polizia ha arrestato 25 persone dopo scontri tra residenti e forze di sicurezza vicino la città di Guangzhou. Una folla ha tirato bottiglie e sassi contro la polizia dopo una disputa tra due venditori di strada e la sicurezza locale. Poliziotti antisommossa stanno pattugliando la città di Lichuan nella Cina centrale dopo che la folla ha attaccato gli uffici governativi. Proteste e scontri con la polizia sono comuni a causa della corruzione e dei comportamenti degli agenti. In merito agli scontri di Guangzhou, i rapporti dicono che la gente nella città di Xintang ha bloccato il traffico e danneggiato veicoli come nella disputa tra venditori, una coppia di migranti, e la polizia.

Pechino – Due persone sono rimaste ferite in un attacco dinamitardo contro un edificio governativo in Cina, così dichiarano sabato i media, il secondo di questi attacchi attribuiti agli scontenti dei cittadini nelle ultime settimane.

Il detenuto sospettato si presume abbia causato venerdì l’esplosione nella città a nord Tianjin come “vendetta contro la società”, ha riportato l’agenzia Xinhua.

Due persone sono rimaste ferite nell’esplosione dell’edificio governativo a Hexi, distretto di Tianjin, una grande città a circa 100 km da Pechino.

Gli attacchi dinamitardi sono in aumento negli ultimi anni e di solito vengono realizzati da individui arrabbiati a cause delle ingiustizie, dispute economiche o altre pressioni associate alla rapida modernizzazione della Cina.

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Firenze – Anarchici, ”gravi reati” Disposte 16 misure cautelari

Quattordici delle quali sono state eseguite: sette sono arresti di cui uno in carcere e sei ai domiciliari, le altre nove obblighi di firma

fonte: stampa toscana, 13 giugno 2011

Sedici misure cautelari, di cui 14 già eseguite. E’ questo il bilancio dei provvedimenti disposti dal gip di Firenze, dopo il risultato delle indagini condotte dalla digos fiorentina, sui disordini avvenuti avvenuti nel capoluogo toscano a maggio in occasione di manifestazioni organizzate per protestare contro gli arresti effettuati, sempre dalla polizia, nei confronti del gruppo di area anarchica ‘Spazio liberato 400 colpi‘.

Tra le misure disposte sette sono arresti, di cui uno in carcere e sei ai domiciliari, le altre nove obblighi di firma.
Le manifestazioni finite al centro delle indagini, si spiega dalla polizia, sono quelle del 4 maggio scorso, giorno stesso degli arresti per gli appartenenti al gruppo ‘Spazio liberato 400 colpi’, quando vennero anche aggrediti quattro rappresentanti della Lega Nord e poi, alla stazione, minacciati degli agenti pure colpiti dal lancio di oggetti, e il corteo del 21 maggio, quando venne danneggiata la sede del Pdl in viale Lavagnini: la vetrina fu infranta con il
lancio di pietre e alcuni fumogeni furono lanciati all’interno allo scopo di provocare un incendio.

I destinatari delle misure cautelari, spiega sempre la polizia, hanno tra i 19 e i 48 anni e ”gravitano tutti nella locale compagine antagonista del ‘Cpa-Firenze sud’ e anarcoide-studentesca di ‘Villa Panico’ e ‘Spazio liberato 400

 

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Torino – Luca a casa!

* informa-azione.info

Luca è tornato a casa, anche se nuovamente trasformata in luogo di reclusione per la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’aggiunta di diverse restrizioni. Era stato portato in carcere lo scorso 27 maggio, in seguito all’operazione repressiva per gli scontri avvenuti a Cuneo a febbraio, contro l’apertura di una sede dei fascisti di casapound.
Speriamo di poter presto vedere in strada e senza vincoli
Guido, Luca, Fabio, Dario, Marco, Luca, Zaccaria e Francesco.

solidali

 

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COMUNICATO DAL PRESIDIO NO TAV DI CHIOMONTE‏

VENITE IN VALSUSA

Da tre settimane resiste e persiste il presidio permanente del territorio della Maddalena a Chiomonte.

In seguito ai proclami del ministro Maroni e alle provocazioni dei vertici piemontesi del PD abbiamo validi motivi per pensare che dall’inizio della prossima settimana possa verificarsi il tentativo di sgombero del presidio finalizzato all’installazione del cantiere. A questo proposito rinnoviamo l’invito a venirci a trovare, non soltanto per aiutarci a difendere la terra e il futuro di tutti dai blitz invocati a gran voce da maggioranza e minoranza in parlamento e a Torino, ma anche per condividere con noi tutto il resto.

Fino ad oggi, tra un allarme e l’altro, abbiamo continuato con ciò che abbiamo sempre fatto: confrontarci con chi ci viene a trovare, organizzare conferenze, concerti, assemblee, spettacoli teatrali, visite guidate a siti archeologici nei luoghi interessati dal progetto TAV…. Così come non rinunciamo alle nostre cene condivise e alla convivialità.

La val di Susa è incorreggibile, a volte perfino incosciente: ma forse anche per questo la resistenza notav è vista come una sorta di bene comune da difendere, una ricchezza anche per molti che non vivono in valle. Beh, venite.

Se vi fermate a dormire non dimenticate tenda e sacco a pelo… per la cucina ci pensa la Val di Susa!

L’ASSEMBLEA DELLA LIBERA REPUBBLICA DELLA MADDALENA NO TAV

Chiomonte 11 giugno 2011

 

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$hile – Reivindicación del ataque incendiario a sucursal del BancoEstado en Santiago

* Columnas Antagónicas Incendiarias

Comunicado:

1.- La cualificación de los ataques es necesaria tomando en cuenta que las lógicas estatales se agudizan y perfeccionan con la rapidez misma de la tecnología que hace posible, en lo práctico, todo el aparataje de dominación y control de las sociedades actuales.

La sociedad, como origen primero de una buena parte de las más peyorativas situaciones humanas actuales, no solo se ha preocupado de posicionarse como condición sustancial a la existencia de la humanidad, sino que también se ha encargado de violar las conciencias, tanto individuales como colectivas, con la idea de que ella es necesaria para el desarrollo de la condición humana plena, es decir, la libertad individual y colectiva. La sobrevaloración de “lo social” ha provocado que toda referencia a “lo salvaje” sea por definición un absurdo, no sólo en el sentido de ser algo lejano a la realidad actual, sino que también por contraposición a la sociedad misma. Por ello mismo, es que el anarquismo desde la perspectiva insurrecionalista se plantea en la posición antisocial. Continua a leggere

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A proposito de un hermanx

* iracundos y revoltosos

Otra noche negra, una vez mas el destino azaroso nuevamente la sangre que corre es de unx de lxs nuestrxs.

La noticia nos golpea con la fuerza de un cañon, Luciano es expuesto en todos los medios burgueses y se extiende la noticia: Un anarquista explota en un fallido atentado, un delincuente gritan unos, un combatiente otros, para algunos es un hermanx guerrerx, pero también es hijo, hermano, padre y compañero. Luciano, “tortuga” le llaman sus queridos, es un nuevo hermanx que sufre las consecuencias en vida de elegir el camino del constante enfrentamiento con esta realidad, es inevitable recordar lo sucedido hace 2 años, y preguntarse, sin mas animo que el de generar una reflexion critica consiente y respetuosa, ¿por que otra vez?. La rabia de estos momentos nos aprieta el corazon y nos hace revolver las entrañas, en nuestras voces se hace presente ese irrefrnable odio contra lo existente, sin embargo esto no debe bloquear nuestra capacidad de reflexionar y analizar lo sucedido.

También es necesario aclarar que esto no es un falso anlasis ni un llamado a la moderacion, ni menos aun parte de una pretendida ofensiva, escribimos desde el dolor de haber perdido a unx de lxs nuestrxs hace dos años y de encontrarnos con otrx de lxs nuestrxs en las garras del poder, si bien nunca dejaremos de destacar el arrojo de nuestrxs hermanxs, tampoco creeemos ser parte desechable de una lucha superior a nuestras vidas y cuerpos, no podemos dejar pasar asi como asi este golpe, y pretender que es algo cotidiano en la lucha contra el poder, por que nuestra perdida se genera a partir de nuestros desaciertos y precariedades, no de la habilidad de nuestrx enemigx, no queremos ante nada desviar el camino ascendente de la ofensiva, pero también queremos hacer saber a nuestrxs compas que sus vidas nos importan, a veces los discursos sobre la trascendencia de nuestrxs actos se parecen mucho a todas esas ideologias milenaristas, donde unx se entrega por una causa superior a unx, o de la militancia de caracter militaristas, donde hay soldados y no guerrerxs.

En estos 2 años hemos sido parte de un proceso historico de posicionamiento en y de la guerra social, donde se ha dado un analisis de los aciertos y errores en este duro camino, y donde algunxs han decidido, como Mauri y Luciano, dar un paso firme en la ofensiva, a la vez que nuestro accionar informal e individual ha sido estrategicamente efectivo, pero también ha convertido ciertas situaciones en un riesgo que a veces apunta mas alla de los objetivos, con esto no es la idea hacer creer que es un error lo de los ataques directos, sino que mas bien que ya hay que comenzar a hacer una analisis del como ampliar el espectro de estos ataques, analizar los objetivos estrategicos y materiales de estos, no puede ser que estos hermosos actos de libertad, goce revolucionario, de pasion liberadora sigan terminando con la sangre de lxs nuestrxs en las calles, sirviendo de material a buitres que dejan mas que claro su posicionamiento junto al poder.

Luciano, tortuga, hermanitx queridx, tu sangre es nuestra sangre, tu dolor es el nuestro, y son estos momentos los que ponen a prueba nuestra solidaridad, ahora es cuando debemos posicionarnos junto a ti, cerrar filas se dijo por ahi, pero no sin dejar de lado nuestra capacidad critica y nuestra lucidez en el analisis de cada uno de nuestros pasos, como se dijo por ahi, ahasta ahora hemos dado cuenta de la precariedad de nuestros medios y nos ha costado caro, y si bien de estas duras cirscunstancias debemos salir fortalecidxs, tampoco podemos pecar en la soberbia, pues muchas veces se hace facil poner mil gritos en el cielo, cuando la sangre la estan poniendo otrxs, cada cual sabe y decide que rol quiere jugar en esta guerra.

Es por esto que ahora no queda mas que llamar a la solidaridad con Luciano, a no dejarlo solo en estas duras cirscuntancias, y también ha comenzar a retomar un dialogo critico y serio respecto a nuestro posicionamiento en la guerra social, mas que nada desde el punto de vista estrategico.
También dejamos en claro nuestro odio hacia los malditos lacayos de la prensa quienes se han ensañado contigo, haciendo su fiesta a base de nuestro dolor, ya es hora de que les toque a los de enfrente.

Tortuga estamos y estaremos contigo hermanx.
Salud y anarquia.

iracundos y revoltosos

 

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Ataque explosivo e incendiario cerca de puesto de la Policía de Tránsito en Moscú


Nota por LT: Esta es la traducción de un extracto del comunicado original. Frecuentemente lxs compañerxs de Rusia redactan dos comunicados, el primero y más extenso es en ruso (ver aquí) mientras que el segundo y más breve es en inglés (ver aquí) para su mayor difusión. La traducción es del último.

__________________

Comunicado:

Temprano en la mañana de 7 de junio de 2010 un explosivo se activó cerca de un puesto de la Policía de Tránsito en el sur de Moscú. Esto fue realizado por anarquistas…

¿Por qué la Policía de Tránsito? – Puede que alguien se lo pregunte. Algunos piensan que la Policía de Tránsito no golpea y tortura a personas detenidas, que no invade nuestras casas y no cargan contra inocentes… Pero ¿es esto cierto? En Rusia, la policía de tránsito recientemente a golpeado a un conductor que estaba llevando a su esposa embarazada al hospital, otro policía también abatió a tiros a un adolescente, etc… Por lo tanto, la policía de tránsito es uno de los grupos más odiosos de policía en Rusia. Y uno de los más corruptos. Hicimos para ellos una pequeña venganza a través de balón de gas de 27 litros colocado en un recipiente lleno de carbón y petróleo, al cual luego prendimos fuego… El resultado se puede ver en el vídeo.

Nadie resultó herido (solamente un policía tenía una buena oportunidad mientras trataba de combatir el fuego). Hemos elegido cuidadosamente el lugar donde ninguna persona común o alguien que viajara es su coche pudiera resultar herido.

La explosión que fue como un trueno fue a las 4:30 de la madrugada, donde se pudo ver el pánico entre los policías.

Vamos a hacerles pagar! Vamos a crear un mundo justo!
Nuestras hermanas y hermanos oprimidos – únanse a la lucha por la libertad!

Ver video, aquí.

 

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Grecia – Aggiornamenti su T. Mavropoulos e I. Gugov

* actforfreedomnow

# cenere

– Aggiornamento su Theofilos Mavropoulos

Il compagno è detenuto per tentato omicidio, possesso d’armi ecc. Riguardo alla sparatoria con i poliziotti a Pfeki, si è rifiutato di testimoniare e ha dichiarato solo questo: “Mi dichiaro un anarchico rivoluzionario e mi rifiuto di scusarmi con ogni rappresentanza istituzionale del potere. Visto che non riconosco questo processo, anche in questa situazione, resto fermo dalla parte di chi sta lottando con coscienza rivoluzionaria, sentendomi uno di loro. Perché solo uno vicino all’altro possiamo percorrere il cammino della libertà. Più in là, con una mia lettera, riferirò più nel dettaglio dei fatti che mi riguardano e della mia posizione.

Erithros Stavros Hospita, 26/5/2011, Atene

Oggi 2 Giugno il compagno Theofilos Mavropoulos è stato trasferito nel braccio speciale della prigione di Koridallos. La sua salute sta migliorando, ora può camminare.

Il compagno tiene duro.

– Aggiornamento sulla situazione di Ivan Gugov

Ivan è stato liberato in attesa della decisione, che arriverà entro un mese, in merito alla sua deportazione.

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Asamblea, Agrupación, Coordinadora o lo que sea: la necesidad de los espacios de solidaridad en medio de los contextos represivos.

* solidaridadporlxspresxs

Reflexiones a partir del 14 de agosto y hasta el día de hoy.

¿Por qué comenzamos?

Poco antes de los sucesos del ya archi-conocido 14 de Agosto, l@s compañer@s de un espacio okupado que se vio violentamente allanado y desalojado en esa misma fecha, terminaban un texto de reflexión diciendo que “Mientras preparan el terreno y afilan los cuchillos para la cacería, generemos los lazos solidarios que invaliden la estrategia represiva”. Nuestra mirada -necesariamente autocrítica- nos hace reconocer que no tuvimos la capacidad de responder a dicho llamado, ni discursiva ni menos prácticamente. La ofensiva represiva fue más que inminente. Urgente. Precisa. Y ahí estuvo. Y ahí estuvimos tod@s esa maldita mañana del 14 de Agosto del año pasado. Viendo cómo desfilaban los cuerpos de nuestr@s herman@s y de algún@s menos conocid@s compañer@s, frente a las cámaras de la carroñera prensa televisiva. Si bien la “Operación Salamandra” se veía venir, y prueba de ello eran las múltiples noticias que comenzaron a reproducirse en aquellos diarios que portan la voz de la Fiscalía, fue imposible hacerle el quite, jugar a la finta, el golpe fue directo, concreto: 14 personas secuestradas. Algun@s compañer@s, otr@s herman@s, un@s conocid@s, otr@s por conocer. 14 secuestrados por el Estado. 14 vidas detenidas en esa fría mañana de agosto. El (ex)Fiscal (y ahora empleado del Ministerio del Interior) aparecía una y otra vez en la cajita idiota señalando que l@s detenid@s serían formalizad@s por constituir una Asociación Ilícita de carácter Terrorista que tenía como finalidad desarrollar su Plan Criminal que consistía en la extensión y multiplicación de la Guerra Social, siendo su estrategia por lo cierto, la instalación de al menos 23 artefactos explosivos en la ciudad de Santiago. Continua a leggere

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Fotos – Solidaridad con el compañero Luciano fuera de la Clínica donde se encuentra secuestrado en Santiago

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Terminato lo sciopero della fame dei 4 prigionieri politici mapuche

Con un comunicato diffuso da siti mapuche si informa che è terminato lo sciopero della fame dei 4 prigionieri politici mapuche, giunto all’87° giorno.

I PPM sono stati trasferiti nell’ospedale di Victoria.

Culmine, ovviamente, si rifiuta di tradurre comunicati sottoscritti da vescovi e compagnia…

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Declaración: termino huelga Mapuche a 87 dias en huelga de hambre

http://werkenkvrvf.blogspot.com/2011/06/declaracion-para-termino-huelga-mapuche.html

 

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(es/it) Solidaridad con Luciano – Acción frente a la Clínica Indisa

Al medio día del jueves 9/6/11 se desplegó un lienzo y se arrojaron panfletos frente a la Clínica Indisa, lugar donde se encuentra prisionero Luciano en los cuales se leía:

UN COMPAÑERO ANARQUISTA ESTÁ HERIDO
Y SECUESTRADO POR LA POLICÍA.
MOTIVO SUFICIENTE PARA SOLIDARIZAR.
FUERZA TORTUGA!

La prensa en su fiel labor al sistema de dominio a disfrutado exhibiendo imagenes y testimonios de lo sucedido  el 1 de junio, y han difamado a Luciano y sus cercanos, pero nada de esto  nos sorprende, la prensa solo cumple su rol.
Es necesario romper el aislamiento que el Poder intenta imponer ante el dificil momento de un compañero  anarquista.
Fuera  de los juicios de “culpable” o “inocente”, rechazamos tajantemente sus parámetros de moralidad y valores sociales.
No dejaremos solo al compañero.
No nos acobardaremos por los nexos que la esquizoide policía pueda inventar.
Respetos a lxs cercanxs y compañerxs del Tortuga, en especial a su compañera e hija.

¡A SOLIDARIZAR CON LXS COMPAÑERXS!
¡FUERZA TORTUGA!

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Solidarietà con Luciano – Azione davanti alla Clínica Indisa

Giovedì 9 giugno s’è appeso un striscione e sono stati lanciati dei volantini davanti alla Clínica Indisa, luogo in cui si trova prigioniero Luciano ed in cui si leggeva:

UN COMPAGNO ANARCHICO E’ FERITO
E SEQUESTRATO DALLA POLIZIA.
MOTIVO SUFFICIENTE PER SOLIDARIZZARE.
FORZA TORTUGA!


La stampa con suo lavoro fedele al sistema di dominio ha sfruttato l’occasione per esibire immagini e testimonianze su quanto accaduto l’1 giugno, diffamando Luciano ed i suoi, ma ormai nulla ci sorprende, la stampa svolge il suo ruolo.
Bisogna spezzare l’isolamento che il Potere cerca d’imporre dinanzi al difficile momento di un compagno anarchico.
Al di là da considerazioni di “colpevolezza” o “innocenza”, ripudiamo decisamente i loro parametri di moralità e di valori sociali.
Non lasceremo il compagno solo.
Non ci faremo intimidire per i legami che la schizzata polizia potrà inventare.

Rispetto ai compagni e cari del Tortuga, in particolare alla compagna ed alla figlia.


A SOLIDARIZZARE CON I/LE COMPAGNI/E!

FORZA TORTUGA!

 

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$hile – Un saludo a Luciano del Colectivo 22 de Enero

Luciano Libre

Saludamos el ejemplo de nuestro hermano Tortuga, por la accion libertaria de atacar al capitalismo con su accion directa, al sistema social que nos tiene dormidxs y dominadxs al sucio dinero del estado facista, que quiere hacerse rico explotando al pueblo.

Es en cada acción en donde cada unx de nosotrxs mostramos nuestro repudio a este sitema de mierda que solo un alma libertaria como nuestro hermano Tortuga demostro entregando su rebeldia en esas horas de horror ue abrazo su cuerpo, dejando claro ejemplo de lucha en contra de todo sometimiento en donde pretende dejar al pueblo.

Fuerza Hermano… Solo la Guerra Social nos Hará Libres.
¡¡¡Guerra, Motín y Rebelión en la Prision!!!
¡¡¡Mientras Exista Miseria Habra Rebelión en la Prisión!!!

Colectivo 22 de Enero,
Sergio Vasquez Barrientos – Alberto Olivares Fuenzalida.

Ex penitenciaria de Santiago, Modulo A.

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México – Conspiración Acrata: Publicación Anarquista Insurreccional y Revolucionaria #11

Editorial.

Noticias incendiarias y acciones mundiales.

Marcha, meeting y planton, y de paso un buen raspon que avala el martirologio libertario x. CIA.

III. Afinidad y organización informal. Alfredo Maria Bonanno.

Nosotrxs y lxs muertxs que se los llevo el viento.

De la teoria a la practica x: Giannis Dimitrakis.

Acciones, sabotajes, comunicados.

Algunos escritos, poemas del compañero Mauricio Morales.

Algunas noticias incendiarias de Mexico y el Mundo.

Comunicado de las barricadas incendiarias en C.U.

Articulos de opinion Acrata.

Anarquismo del sigo XXI: La insoslayable necesidad de abandonar todo lo ajeno x: Gustabo Rodriguez.

Un texto que fue enviado y que el congreso no quiso difundir.

Mauri: la ofensiva no te olvida: Comunicados de Acciones en Mexico para el Mauri.

Reseña de la actividad en solidaridad con lxs compas del caso bombas.

Contra portada: Poema de Gabriel Pombo da Silva.

link: aqui

 

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(es/it) Solidaridad con los presos politicos mapuche – 87 dias en huelga de hambre

* ai ferri corti con la vida

No podemos quedarnos en nuestras casas al saber que hay comuneros llevando una huelga de hambre seca por 87 dias donde estan en peligro de muerte (1) en la cual se han sumado sus familiares desde el lunes, no podemos tolerar que el estado chileno nuevamente pase a llevar los convenios con el pueblo mapuche, el año pasado tras una extensa huelga de hambre donde participaron varios weichafes en distintas carceles se comprometio a no aplicarles la ley antiterrorista y que no se usaria testigos sin rostros en las condenas mapuches lo cual ese pacto ha quedado nulo tras la condena de los 4 comuneros sindicados como los culpables de un supuesto atentado al fiscal antimapuche Mario Elgueta, en donde supuestamente los comuneros condenados habrian disparado en una carabana que los llevaria a resguardar y a periciar un fundo perteneciente al famoso (2) jose santos que estaba siendo ocupados por weichafes de la coordinadora arauco malleco en los cuales se encontraban los 4 comuneros condenados los cuales solo respondieron el avance policial con voliadoras y piedras y no con armas de grueso calibre como se les acusa.

solidaridad activa con la gente que vee a la tierra no solo como suelo si no como algo sagrado.

En tanto, que para los presos políticos mapuche, imputados en este Juicio, se trata de un proceso de recuperación de tierras y reivindicaciones históricas del Pueblo Nación Mapuche, en el cual se desarrollaron ejercicios básicos y necesarios de auto defensa en el marco de la resistencia de las comunidades mapuche, en resguardo de sus derechos fundamentales” (hector lleitul)

1) ramon llanquileo y jonatan huillical se encuentra en serio peligro de muerte los cuales fueron llevados a diferentes hospitales para alimentarlos a la fuerza pero estan en una etapa tan grave que alimentarlos seria peligroso

2) jose santos en un latifundista que fue beneficiado por pinochet en los cuales en epoca de dictadura fue colaborar con torturas y matanzas en “sus tierras” contra mapuches y chilenos de la region y sigue colaborando con el estado ya que a acusado a hector lleitul como responsable de un incendio en “sus tierras” y aportando con pruebas falsas en procesos contra mapuches de la zona.

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les dejo un texto que fotocopie de por ahy

http://rompiendoelasfalto.blogspot.com/2011/03/solidaridad-con-lxs-anarquistas.html

La lucha contra la dominación del tipo que sea, es latente y en conflicto cotidiano y se exparce por todo el mundo, también esta se intenta anular de las distintas maneras, usando distintas redes, como el adoctrinamiento reformista, el asesinato, o en este caso las cárceles…

Cada dia hay mas trabajo, se aumentan salarios, se dan beneficios asi la producción sigue en marcha, la sociedad para mantener activa, comoda la estadía de lxs esclavxs necesita de ello, y las industrias extractivas funcionan como la cuchara que trae la comida y llena el estomago de la sociedad para que se mantenga en funcionamiento.

el capitalismo , enferma y mata, cubre con heridas la piel de quienes viven cerca al rio y en el rio mismo, arrasa la tierra y nos vuelve obsoletxs , comunidades e individuos que camina en dos patas, en cuatro, que nadan, que vuelan todxs son asesinadxs.

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Solidarietà con i prigionieri politici mapuche – 87 giorni in sciopero della fame

* ai ferri corti con la vida

Non possiamo restare nelle nostre case sapendo che ci sono mapuche che stanno conducendo uno sciopero della fame da 87 giorni, con un serio pericolo di morte (1) al quale si sono aggiunti i loro familiari da questo lunedì, non possiamo tollerare che lo stato cileno firmi e non rispetti dei trattati con il popolo mapuche, già lo scorso anno dopo un lungo sciopero della fame al quale hanno partecipato diversi weichafe (guerrieri) in alcune carceri aveva preso l’impegno di non processarli con la ley antiterrorista e che non avrebbe usato i testimoni senza volto. Trattato che è rimasto nullo in seguito alla condanna di 4 mapuche indicati come colpevoli di un presunto attentato contro il procuratore antimapuche Mario Elgueta, in cui si presume che i mapuche condannati abbiano sparato contro una carovana che si recava ad effettuare una perizia su un lotto di terra appartenente al famoso (2) José Santos, fondo occupato dai guerrieri della Coordinadora Arauco Malleco, tra i quali c’erano i 4 condannati. Ma questi ultimi avevano solo risposto all’avanzata delle forze di polizia con boleadoras e pietre e non con armi di grosso calibro, come riporta l’accusa.

Solidarietà attiva con la gente che vede la terra non solo come un suolo, ma come qualcosa di sacro.

Per i prigionieri politici mapuche, imputati in questo giudizio, si tratta di un processo di recupero delle terre e di storiche rivendicazioni del Popolo Nazione Mapuche, in cui entrano in gioco esercizi di base e necessari di autodifesa all’insegna della resistenza delle comunità mapuche, a protezione dei propri diritti fondamentali” (Hector Lleitul)

1) Ramon Llanquileo e Jonatan Huillical si trovano in serio pericolo di morte e pertanto sono stati trasferiti in diversi ospedali per esser sottoposti ad alimentazione forzata, ma sono in una fase così grave che l’alimentazione potrebbe esser pericolosa.

2) jose santos è un latifondista beneficiato da pinochet. Durante la dittatura ha collaborato con le torture e le uccisioni nelle “sue terre” contro mapuche e cileni della regione e continua a collaborare con lo stato, tanto che ha accusato Hector Lleitul di esser il responsabile di un incendio delle “sue terre” ed ha apportato false prove in diversi processi contro mapuche della zona.

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Más Firmes y Fuertes!!!! – Comunicado de La Colera

Comunicado:

Como pequeños fuegos emanados. Radicados en la temple luciferina, en la integridad creadora, que no se rendirá hasta refundar el nuevo mundo que soñamos. Por que las llamas contenidas en nuestros corazones solo se proyectan en actos destructivos, contra los defensores de este putrefacto y viejo mundo pervertido.

No hagamos anclas de las fatalidades, solo redoblar la apuesta de ella. No son tiempos para componer sonetos de dolores, menos para pregonar moderación y falsos análisis ni siquiera en la teoría ofensiva de pretendida subversión, solo teórica y de melancólica militancia. Aprender de los errores y también de las acciones “optimas”. El único sabor de la derrota es el de la claudicación o bien el de la charlatanería cómplice.

¡¿Que podemos tomar del compañero Luciano?!
¡¡¡La entrega, la disposición, la sinceridad de hacer y crear actos de rebelión!!!

¿Que nos queda por delante?
¡¡¡Multiplicar los actos de ataque al Estado y el Capital!!!

Existe una guerra librada por nuestros hermanos insurrectos, preparemos día a día, minuto a minuto, para efectivizar y aprender los mejores golpes contra el poder en todas sus formas.

No esperemos que llegue el día de la revolución, seamos revolución.

Trasformemos el dolor profundo de los hermanos caídos, de la injusticia y miseria que nos ofrece este sistema totalitario y carcelario… en grandes sonrisas explosivas e incendiarias, en fugas irreductibles, en alegrías eternas y de gloria, estamos del lado de la trinchera de la felicidad.

Entonces, que las acciones evoquen a los caídos, a redoblar la sinceridad, combatientes rebeldes y libres, sinceridad en nuestras expansiones destructivas, que en ellas nos encontraremos.

LA COLERA

 

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(es/it) Lima – Amenaza de bomba a Air France-KLM

* Frente de Liberación Animal – Perú

Comunicato:

El día 3 de Junio, hicimos una llamada alertando de la colocación de una bomba falsa en la oficina de Air France-KLM ubicada en la ciudad de Lima, Perú. Se les informó a los trabajadores de esta empresa sobre los asquerosos negocios que tiene Huntingdon Life Science transportando Animales para aberrantes experimentos con ellos.

Se les advirtió a esta escoria que corte sus relaciones con HLS de lo contrario BUM!!! OFICINA.

La próxima vez no sólo será una llamada.

Frente de Liberación Animal – Perú

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Lima – Allarme bomba contro Air France-KLM

* Frente de Liberación Animal – Perú

Comunicato:

Il 3 giugno abbiamo effettuato una chiamata allertando sulla collocazione di una falsa bomba negli uffici di Air France-KLM nella città di Lima, Perù. I lavoratori di questa compagnia sono stati informati sugli schifosi affari che essa ha con Huntingdon Life Science, trasportando Animali per aberranti esperimenti.

Questa scoria è stata avvisata affinché la smetta di avere relazioni con HLS, al contrario BOOM UFFICI!!!

La prossima volta non sarà solo una chiamata.

Frente de Liberación Animal – Perù

 

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Mapuche en huelga de hambre fueron trasladados a distintos centros asistenciales

* trincheradelaimagen

8 de junio de 2011

Según se explicó la medida responde a razones médicas y al delicado estado de salud en que se encuentran los comuneros que llevan 86 días en ayuno. Tres de los cuatro comuneros mapuche en huelga de hambre fueron trasladados a distintos centros asistenciales desde el Hospital de Victoria, donde se encontraban debido a su delicado estado de salud. Según Gendarmería, la decisión responde a razones médicas. De esta manera, Jose Huenuche fue trasladado hasta el Hospital de Los Ángeles, Jonathan Huillical al centro asistencial de Nueva Imperial, Ramón Llanquileo fue llevado al recinto de Concepción, y Héctor Llaitul se mantuvo en el Hospital de Victoria. El director regional de Gendarmería, coronel David Espinoza confirmó la decisión, y señaló que el traslado obedeció a razones médicas. “La decisión del traslado es exclusivamente por prescripción médica, por lo que a nosotros solo nos corresponde atender todo lo que dice relación con su seguridad y custodia”, dijo. Héctor Llaitul, Jonathan Huillical, Jose Huenuche y Ramón Llanquileo llevan 86 días en huelga de hambre, con la que decidieron continuar pese a que la semana pasada la Corte Suprema les cambiara la condena de cárcel, reduciendo el período de tiempo, por el atentado al fiscal de Cañete, Mario Elgueta.

 

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Finlandia – Cronologia delle ultime azioni dirette

* 325.nostate.net

# cenere

Il seguente comunicato è stato diffuso originariamente sul portale anarchico finlandese takku.net. Nelle ultime settimane un blogger islamico ha cercato di prendersi il merito di attacchi esplosivi e molotov, fino a quando un comunicato anarchico è stato pubblicato il 6/6/2011, inserendo gli attacchi in una prospettiva di lotta antistatale e anticapitalista.

Dai compagni :

Martedì notte 13/4/2011 abbiamo bruciato cinque cassonetti alla stazione ferroviaria Pukinmaki a Helsinki. Abbiamo inoltre tracciato su diversi muri scritte a sostegno degli spazi liberi.

Nelle due notti a seguire abbiamo bruciato cassonetti in diversi posti nella città di Vantaa.

Martedì 19/4/2011 abbiamo attaccato la polizia; abbiamo fatto un falò per strada, e quando la polizia si è presentata l’abbiamo salutata con pietre e bombe di vernice. La polizia ha risposto attaccando il vicino centro sociale Satama, che hanno trovato vuoto dopo un lungo assedio.

Nella notte tra il 31/5/2011 e l’1/6/2011 nel distretto di Pukinmaki, Helsinki abbiamo chiuso Kenttatie road, spesso usata dalla polizia, bruciando diversi cassonetti.

Nelle prime ore di venerdì 3/6/2011 nel distretto di Pasila, Helsinki, abbiamo piazzato una bomba sotto una vettura di Turvatiimi (compagnia di sicurezza privata). Sebbene la bomba fosse pienamente funzionale, abbiamo deciso di non farla esplodere, per essere sicuri che i passanti ed i lavoratori delle vicine compagnie non fossero messi in pericolo. Ecco anche perché abbiamo posizionato la bomba in modo che chiunque nel cortile potesse vederla.

Nelle prime ore di sabato 4/6/2011 abbiamo attaccato due pompe di benzina con molotov nel distretto Tapaninvainio di Helsinki.

Il 6/6/2011 abbiamo diffuso un allarme bomba nelle seguenti ambasciate : Bielorussia, Russia, Spagna, Messico, Cile, Usa, Germania, Grecia, Italia.

Abbiamo scelto questi paesi per via delle lotte che lì sono in corso. Vogliamo che i rappresentanti di questi paesi assaggino un po’ di paura, quella che i nostri compagni anarchici affrontano nelle loro lotte quotidiane contro la macchina violenta dello stato.

Con questi attacchi vogliamo mostrare la nostra solidarietà ai compagni del centro sociale Satama e alla loro lotta per gli spazi liberi. Mandiamo inoltre saluti rivoluzionari ai migranti rom a Helsinki, che sono oppressi giornalmente dal violento apparato statale.

Con questi attacchi esprimiamo anche il nostro supporto a ogni prigioniero anarchico, e vogliamo ricordare che la lotta continuerà nonostante i tentativi repressivi dello stato.

Il tempo delle chiacchiere è finito, lunga vita all’anarchia!

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Messico – Attaccata concessionaria Renault a Veracruz

* waronsociety.noblogs.org

# cenere

Nelle prime ore del 20 maggio abbiamo vandalizzato la concessionaria Renault situata in Av. Labaro Cardenas, le grandi vetrine sono state distrutte con una delle armi che è sempre stata dalla parte degli oppressi: i sassi. La situazione di passività che il contesto presente ci offre – con il lavoro e il consumo, alienando le nostre vite e la costruzione del potere delle droghe come forma brutale di paura e dominio totalmente consolidati – esige una frattura con la vita quotidiana capitalista e statale e quindi il compito dei rivoluzionari oggi è di imporre se stessi e la propria individualità contro l’apparato al fine di colpire il dominio al quale la vita sembra soggiogata. Quindi la ricerca del rifiuto degli obblighi e la partecipazione al conflitto e al sabotaggio quotidiana e alla creazione e stimolo di esperienze liberatrici che puntano alla liberazione umana, animale e della terra divengono decisamente necessarie all’interno della nostra vita.

Attraverso questo comunicato estendiamo supporto, solidarietà e complicità a tutti i compagni impegnati nella guerra sociale caduti nelle trappole del potere, trovandosi prigionieri in Cile, Grecia, Argentina, Germania, Svizzera, Italia e nel resto del mondo, specialmente ai compagni messicani Adrian Magdaleno e Braulio, e a tutti i prigionieri che, in opposizione in qualche modo agli interessi del capitale, sono stati imprigionati in Chiapas, Guerriero, Oaxaca – soprattutto per il rilascio del compagno Carlos Rene, sequestrato da Marzo 2011 dal nuovo governo di Oaxaca.

Saluti anche per il compagno cileno Luciano che si trova in ospedale e rischia la morte per l’esplosione accidentale di un dispositivo esplosivo che stava per essere piazzato in una filiale bancaria, come parte della continua guerra sociale portata avanti in quelle zone.

Infine, la situazione in Messico richiede una mobilitazione dato il peggioramento delle cose: crescente brutalità repressiva, militarizzazione, paramilitarizzazione, abbondanza di droghe e della loro cultura, povertà, distruzione ambientale e sfruttamento aberrante. Anonimi guerrieri, intensifichiamo la lotta!

2 anni dalla morte di Mauricio Morales: Tu vivi in ogni attacco contro il potere!

Compagno Luciano Pitronello “Tortuga” : Forza e coraggio!

Per la distruzione di tutte le prigioni materiali e mentali!

Per la libertà di Adrian Magdaleno e Braulio Duran!

Fuoco al capitalismo e ad ogni forma di dominio!

Contro l’autolimitazione della lotta: guerra sociale su tutti i fronti!

Per garantire che l’anarchia viva ancora!

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Bielorussia – Condannati 5 anarchici

* 325.nostate.net

# cenere

Il 27 maggio, il giudice Zanna Khvoynitskaya ha condannato gli anarchici bielorussi Ihar Alinevich, Mikalaj Dziadok, Aliaksandar Frantskievich, Maxim Vetkin e Yevgeni Slivonchik. I giovani sono accusati di diverse azioni politiche, tra le quali l’attacco all’ambasciata russa a Minsk nell’agosto del 2010.

Ihar Alinevich è stato accusato degli attacchi contro l’ambasciata russa e Belarusbank, un attacco contro una prigione di Minsk, un attacco contro un casinò e un corteo non autorizzato alla sede militare. L’accusa ha chiesto 9 anni di carcere duro, alla fine è stato condannato a 8 anni di carcere duro.

Mikalaj Dziadok è stato condannato per azioni contro il casinò, la sede militare e un sindacato servo dello stato. L’accusa ha chiesto 6 anni di carcere duro, alla fine è stato condannato a 4.5 anni di carcere duro.

Aliaksandr Ftantskievich è stato condannato per azioni contro il sindacato servo dello stato, sede militare ed una stazione di polizia a Soligorsk, e anche per l’attacco hacker al sito web del comune di Novopolotsk. L’accusa ha chiesto 5 anni di condanna, alla fine è stato condannato a 3 anni di carcere duro.

Maxim Vetkin è stato condannato per le azioni contro Belarusbank e l’ambasciata russa a Minsk. Ha cooperato con gli investigatori e ha testimoniato contro gli altri. E’ stato condannato a 4 anni in una prigione di bassa sicurezza in accordo con le richieste dell’accusa, è stato temporaneamente rilasciato.

Yevgeni Silivonchick è stato condannato ad 1.5 anni in una prigione a regime aperto per l’attacco a Soligorsk. Ha cooperato con gli investigatori, testimoniando contro gli altri accusati.

Gli accusati devono versare 100 milioni di rubli bielorussi (circa 20.000 dollari) alle rispettive istituzioni.

Alinevich, Dziadok e Frantskievich hanno negato il loro coinvolgimento, tranne che per l’azione contro la sede militare. Si appelleremo alle condanne, ma la corte d’appello potrebbe anche decidere per pene più severe. La corte di Strasburgo non è un’opzione in quanto la Bielorussia è esclusa dal concilio europeo.

[…]

Croce Nera Anarchica Bielorussa

 

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Grecia – Azioni solidali con Aris Seirinidis

* 325.nostate.net

[…]

# cenere

Il processo di Aris comincerà domani, 8 Giugno – e oggi sono state fatte una serie di azioni solidali in diverse zone della Grecia.

Ad Atene, il Concilio di Stato è stato bloccato dagli anarchici nella mattinata. A Salonicco, una stazione radio locale (fm100) è stata occupata e diversi testi solidali sono stati diffusi in onda. A Salonicco, Ioannina e Xanthi, anarchici hanno fatto presidi e diffuso volantini solidali.

Un corteo di motociclette partirà oggi da Propylea alle 17.30 e un presidio solidale verrà fatto domani al tribunale alle ore 9, tribunale di primo grado (Protodikeio) di Atene, situato a Degleri str 4.

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Bologna – Trasferito Bob

* informa-azione.info/bologna_trasferito_bob

Bob, l’unico rimasto alla Dozza dei compagni arrestati il 6 Aprile a Bologna è stato trasferito lunedì nel carcere di Cuneo.

L’indirizzo per scrivergli è:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75,
12100 Cuneo

 

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