(pdf) Ex Niñxs Salvajes – Presentación Terror en la ciudad # 3

En la espesa y frondosa selva donde nos encontramos, difícil son los recursos que tenemos disponibles para realizar de manera apresurada la difusión y propaganda de esta hermosa iniciativa que nace desde los sueños de volver a estar juntxs algún día.

Ponerse en contacto con las diversas manadas y jaurías de animales salvajes, fue una ardua tarea que paso a paso tuvimos que realizar, unxs se perdieron en el camino, las tormentas y tempestades atrasaron las lunas en las cuales habríamos querido pronunciar estos cuentos subversivos.
Ustedes ya dispersxs en alguna parte del mundo, recordaran la espera que tuvimos que pasar para poder compilar este material, no sólo lxs volvemos a saludar, también les contamos que las esporas salvajes vuelan en libertad y que llegan a cada jardín de preciosos colores donde pueden polinizar y expandir el germen de la liberación total.

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Le Individualità Sovversive Anticivilizzazione della FAI rivendicano attacchi contro due banche a Frascati

 

 

22-12-2011 FRASCATI (ROMA)

ATTACCATE DUE BANCHE

DEUTSCHE BANK colpita sede appena inaugurata nella Piazza principale di Frascati
distrutte a colpi di mazza vetrate e bancomat .
Lasciate scritte: “lavora-consuma-crepa(A)” “anarchia contropotere” “la Terra è selvaggia!

Incendiata BANCA POPOLARE DI SONDRIO a pochi metri dalla Deutsche Bank, nella stessa notte, attacco con ordigno incendiaro artigianale.
Dai giornali locali si è scoperto che inaspettatamente l’ordigno ha fatto esplodere i tornelli di
ingresso permettendo al fuoco di propagarsi anche all’interno della banca che è andata completamente distrutta. BANCA CHIUSA!
Lasciate scritte: “contro il dominio tecnologico industriale” “consumatori=schiavi” “viva l’anarchia!” 

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325 – Parole solidali con i prigionieri membri della CCF e T. Mavropoulos

da 325

trad. cenere(at)inventati.org

“Un sasso sarà lanciato contro lo Stato, e un sasso sarà lanciato contro le chiese”

Kode9 – 9 Samurai

Dalle strade infuocate di Londra, Bristol, Nottingham, Manchester, Birmingham e dozzine di altri posti, la rabbia urbana esplode con l’azione e la parola. La pace sociale viene frantumata dalla rabbia repressa di migliaia di individui, uniti dalla violenza anti-polizia e anti-sistema. Il moderno progetto inglese di società-prigione perfettamente ordinata gestita dalla polizia e dai politici è stato rotto, nessuno si preoccupa più delle telecamere di sicurezza e i maiali vengono picchiati, attaccati e fatti andare via. Questa è una guerra, e solo l’inizio di essa fa arrivare i ranghi e le divisioni di polizia e squadre di intelligence, il collasso della società è iniziato e la scelta è o rassegnarsi al nuovo fascismo o insurrezione.

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Denver – Attaccata una stazione di polizia

da waronsociety

trad. cenere(at)inventati.org

21 dicembre

comunicazione anonima su un recente attacco

obiettivo : Distretto 4 Denver Stazione di polizia

ora : dopo l’ora di andare a dormire

modalità : vandalismo

motivo : immediata vendetta per lo sgombero dell’accampamento dei senza dimora al parco centrale. per l’esistenza del Dpd (ndt. polizia di denver). per incoraggiarvi ad unirvi al divertimento.

annuncio : aspettatevi di più

p.s.

Fottetevi.

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Justin Solondz se declaró culpable de la fabricación de dispositivos incendiarios

Cinco años después de ser acusado, Justin Solondz se declaró culpable de la fabricación de los dispositivos incendiarios utilizados para destruir el Centro de Horticultura Urbana de la Universidad de Washington. El incendio fue reivindicado por el Frente de Liberación de la Tierra y causó 6 millones de dólares en daños. Continua a leggere

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Bristol – Attaccata filiale di Bristol LLoyds

da 325

trad. cenere(at)inventati.org

Da IMC UK :

15 Dicembre 2011

Alle 4:30 di giovedì, 15 dicembre, abbiamo attaccato un deposito bancario Bristol LLoyds in solidarietà con i compagni imprigionati in Grecia, Cile, Svizzera e in tutto il mondo. Abbiamo tracciato la scritta “FINO A QUANDO TUTTI SARANNO LIBERI” sull’edificio e posizionato tre contenitori di materiale infiammabile imbevuti di benzina davanti alle porte di legno e poi abbiamo appiccato il fuoco. Sfortunatamente il nostro tentativo di bruciare l’edificio è stato scongiurato dal veloce intervento del servizio d’emergenza. Continua a leggere

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Publicación Abrazando el Caos nº4

 

Compañerxs y afines, acà les dejamos el numero 4 de la Publicación Abrazando el Caos desde Argentina.

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Melbourne – Rivendicazione del sabotaggio del sistema di trasporto pubblico

da 325

trad. cenere(at)inventati.org

14 Dicembre

Mercoledì notte la maggior parte delle macchine di vendita e obliterazione biglietti della linea Sydenham è stata sabotata.

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CCF – Sommario della seconda udienza del caso Halandri (20/12)

tratto da  :thisisourjob

trad. cenere(at)inventati.org

All’inizio dell’udienza, tre degli accusati hanno annunciato che il loro avvocato per il giorno sarebbe stato H. Sypsas. Sypsas lavora con Frangiskos Ragousis, consulente generale degli accusati. Ragousis è stato impossibilitato a presenziare a causa di problemi di salute. Dopo, gli avvocati assegnati dai giudici per difendere Damiano Bolano hanno chiesto che la sessione fosse spostata a causa dell’impossibilità di studiare l’enorme mole del caso. Dopo una breve pausa, il giudice ha annunciato il rinvio del processo al 9 Gennaio 2012. Continua a leggere

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(it-en-es) Marco Camenisch solidale con la Cospirazione delle Cellule di Fuoco

Cara Compagna, cari Compagni della Cospirazione delle Cellule del Fuoco, prima fase:

Forse troppo tardi, di sicuro troppo poco rispondo al vostro appello, alla vostra proposta.

Ma rispondo con cuore solidale, iscritto nel tempo senza tempo della lotta per la libertà.

Rispondo con calore ed amore rivoluzionario, iscritto nel tempo senza tempo della nostra via rivoluzionaria senza storia, oltre ogni falsa storia dei potenti, dove le nostre generazioni in lotta sono un unico presente sempre vivo.

Vi saluto e vi abbraccio come ho abbracciato i segni, i tanti segni coraggiosi delle vostre azioni e delle vostre parole e di quelle di altre ed altri come noi, che mi hanno raggiunto nei 7.000 e rotti giorni di galera senza mai un filo di noia, di disperazione, di rimpianti. Sono i segni di una presenza, di una continuità e di una diffusione della lotta per la libertà, dove 0 o 7.000 giorni di galera non contano, poiché sono segni della stessa lotta, poiché quel che conta è la lotta per la vita, per la libertà. Non contano anni, non contano secoli di galera, non contano le nostri morti in combattimento. Sono pesanti come montagne, ma non contano perché, se la lotta vive, noi continuiamo a vivere, continuiamo a vivere perché morte/i o con secoli di galera, siamo cadute/i da donne ed uomini libere/i e tali rimaniamo. Perché chi ha vissuto e vive davvero la lotta ha vissuto e vive la libertà che ci accomuna. E allora, il nostro spirito ribelle non può mai più tornare alla schiavitù vile ed annientatrice di questa civiltà dei padroni e dei ladroni assassini, con la loro storia ed il loro tempo di distruzione e sfruttamento.

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culmine – per un natale nero!

il gruppo editoriale di culmine comunica che saranno sospesi gli aggiornamenti del blog per circa 2 settimane.

comunicati e notizie potranno esser inviati lo stesso alla nostra e-mail:

culmine(at)distruzione(dot)org

per un natale nero!

culmine

* * * *

el grupo editorial de culmine comunica que no vamos a actualizar nuestro blog por un periodo de casi 2 semanas

Comunicados y noticias se pueden enviar lo mismo a nuestro mail

culmine(at)distruzione(dot)org

¡por una navidad negra!

culmine

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(es-it) La Paz, Bolivia – Quema de cajero automatico perteneciente al Banco FIE

por  Célula Incendiaria Solidaridad

En la oscuridad de la noche y en coordinación con lxs hermanxs del Comando Insurreccional Muñecas de Fuego FAI – FRI, hemos dado fuego vindicador a 3 cajeros automáticos en la ciudad de la Paz.

Nosotros nos encargamos del cajero automático del banco FIE, ubicado en la céntrica calle Camacho, un par de litros de gasolina, investigación y la convicción de nuestras acciones, bastaron para ejecutar el plan.

No descansaremos hasta que todas las jaulas sean vaciadas.

Solidaridad activa con lxs encarceladxs y perseguidxs en Indonesia, Grecia, Chile y todxs lxs irreductibles del mundo.

Honor al compañero ALEXANDER GRIGOROPOLUS.

Célula Incendiaria Solidaridad

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La Paz, Bolivia – Comunicato della Célula Incendiaria Solidaridad

 

Nell’oscurità della notte ed in coordinamento con i fratelli e sorelle del Comando Insurreccional Muñecas de FuegoFAI – FRI, abbiamo colpito col fuoco vendicatore 3 bancomat nella città de La Paz.

 

Noi, ci siamo incaricati del bancomat del Banco FIE, nella centrale calle Camacho, un paio di litri di benzina, ricerca e determinazione nelle nostre azioni, sono bastate per realizzare il piano.

 

Non ci stancheremo fino a che tutte le gabbie non saranno svuotate.

 

Solidarietà attiva con gli arrestati ed i perseguitati in Indonesia, Grecia, Cile e tutti gli irriducibili del mondo.

 

Onore al compagno ALEXANDER GRIGOROPOLUS.

 

Célula Incendiaria Solidaridad

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Lo que dice la prensa…eldia.com.bo

 

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(es-it) La Paz, Boliva – Ataque incendiario a cajeros automaticos en la Paz, Bolivia


por Comando Insurreccional Muñecas de Fuego/FAI – FRI

Desde Indonesia hasta Chile…

y pasando por todos los senderos

 

La solidaridad más productiva respecto a los presos y a la lucha que se está llevando a cabo,

es la de hacer propia la lucha, extendiendo la misma donde vivimos”

Constantino Cavalleri

La madrugada del miércoles 21 de diciembre de 2011, hemos incendiado un par de cajeros automáticos en la ciudad de La Paz, en uno de los barrios acomodados del sur de la ciudad. Llevando a cabo todos los pasos de forma conjunta y organizada para que nuestros ataques vean el fuego del éxito, hemos usado mezclas químicas de Napalm, una carga incendiaria y las mechas necesarias para encender la destrucción del capital y nuestro saludo a lxs guerrerxs antiautoritarixs.

Esta acción llevada a cabo en coordinación con la Célula Incendiaria Solidaridad, es nuestra forma de salir a las calles y propagar la lucha ante el llamado de Conspiración Células de Fuego: “desde Indonesia hasta Chile”.

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Por la necesidad de romper todas las jaulas: una respuesta a las palabras del compañero Cristobal Franke.

(Por: Sin Banderas Ni Fronteras)

Hace unas semanas, el compañero Cristobal Franke (en prisión preventiva a la espera de juicio acusado de agredir un policía el 11 de septiembre pasasdo) se sumó a la propuesta de lxs compañeros griegxs en prisión pertencientes a la Organización Revolucionaria Conspiración de Celaulas del Fuego, quienes hicieron llamado internacional para, entre otras cosas, colectivizar temas de discusión entre individuxs y grupos afines que empuñan disitntas herramientas de lucha organizándose a través de la informalidad.

Esta propuesta ha sido realizada como parte de las propuestas de acción para la Federación Anarquista Informal- Frente Revolucionario Internacional, la cual no es una organización formal con reuniones establecidas ni políticas de reclutanmiento ni cosas por el estilo, sino que es una instancia informal a la que cualquier individux o grupo puede dar vida al hermanarse con ciertos planteamientos básicos. Entre estos están la divulgación de comunicados que aclaren los motivos anarquistas/antiautoritarixs de cada acción realizada y la puesta en práctica de solidaridad internacional entre compañeros. Más allá de nuestras críticas a la utilización de siglas y la reivindicación de ciertos “ismos” (tema que discutiremos en otro momento) consideramos que la Federación Anarquista Informal-Frente Revolucionario Internacional es una instancia valiosa que permite el crecimiento cualitativo y cuantitativo de la lucha contra la autoridad. A través de ella, la actividad de los individuxs y grupos que le dan vida potencia la acción coordinada y la reflexión colectiva de distintos entre compañeros que sin conocerse se integran a una instancia global sin perder en lo absoluto su propia autonomía en las actividaes y reflexiones que se realizan en cada territorio. Así, se ponen en contacto distintos contextos locales de agitación sobre la base de la lucha misma y no sobre la teorización infértil o un internacionalismo idealizado. Pero vamos a lo nuestro…

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CCF – Segundo juicio del “caso Halandri”. Día segundo.

Un pequeño resumen

Martes, 20 de diciembre

Al inicio tres de los acusados anunciaron que su abogado hoy será H. Sipsas, que trabaja junto con F.Ragousis, que en general les está representado pero por problemas de salud era ausente. A continuación los abogados de oficio, asignados por los jueces para representar al Damianos Bolano, pidieron que se suspende la sesión, ya que no eran capaces de examinar el enorme expediente. Después de una breve pausa, el presidente del tribunal anunció la suspensión del juicio hasta el 9 de enero.
Los abogados de defensa pidieron que, en vez de ser llevados a “sus” correspondientes cárceles (Grevenda, Trikala y Komotini), sus clientes se queden hasta entonces en Koridallos , para así poder comunicarse con ellos mejor. El presidente respondió con el conocido “ Esto no está en nuestra competencia”, de esta manera admitiendo que los que deciden de verdad son maderos y autoridades carcelarias. Antes que se cierre de la sesión, los acusados pidieron de leer una declaración. Christos Tsakalos la ha leído, empezando por una pequeña introducción:

Nos gustaría leer una declaración política que tiene que ver con los hechos relacionados con el intento de fuga de la cárcel Koridallos que recién hemos llevado a cabo. Puede ser que ese tema ya desde el principio parece no tener nada que ver con el caso del juicio mismo, pero sí que está directamente relacionado con ello por un razón en concreto. El intento ese, lo que hicimos, mandó un mensaje no sólo a la cárcel de Koridallos y más general a todo el sistema penitenciario, pero también a éste juzgado en que nos encontramos.

 

Declaración política de o.r. Conspiración de Células del Fuego

Esta declaración la hacemos para aclarar nuestra posición y posicionarnos respecto al nuestro reciente intento de fuga de la cárcel.
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(es-it) Un abrazo solidario para el compañero Gustavo Rodriguez y lxs compas en Mexico

Viva la Anarquia  envia un abrazo cargado de solidaridad y compañerismo para Gustavo Rodriguéz y lxs hermanxs de praxis y refractarixs en Mexico y en el mundo, tras este ataque carroñero departe de lxs absolutistas dictatoriales que se esconden en el “populismo” de la ya manoseada y mal llamada izquierda.

Nuevamente se hace la luz y oportunamente no pierden ocasión para acusar nuevamente al compañero Gustavo Rodríguez y a lxs compas anarquistas de praxis México, de trabajar para los servicios secretos gringos con el único fin de derrocar la dictadura castrense y de ser “montajes policiales al servicio del estado”.

Antes había sido la web Kaos en la red que luego se retractaron de sus dichos pidiendo disculpas publicas ya que al parecer sus fuentes confiables no eran tan confiables como presumían, ahora le toca difundir la infamia a otra web esta ves es Noticias de la Rebelión que de una forma mas “sutil” e invitando cínicamente al debate a “lxs anarquistas”, acusan a nuestrxs hermanxs de lucha y al compa Gustavo de los mismos “argumentos” oprobiosos. Su afán confusionista protoleninista se huele a millas de distancia y se reafirma en su desvergonzado llamado a “fortalecer el Frente el Revolucionario Internacional y la Federación Anarquista”; lógicamente omiten aquello de “Informal” porque sus propósitos no son otros que el fortalecimiento del Partido único y la imposición de su dictadura absolutista.

Noticias de la Rebelión junto al resto del pestilente elenco izquierdista, además de continuar instigando una campaña contra lxs anarquistas refractarixs en México (de clara línea populista y pro Dictadura del Proletariado), en esta ocasión, para cumplir bien con su función de “policías rojos”, señalan al compañero Gustavo, con nombre y apellido, de estar “marcando tendencia al interior de algunas organizaciones insurreccionalistas y eco-anarquistas” con la decidida intención de buscar “chivos expiatorios” y entregárselos al sistema de dominación.

Estos ataques cobardes y estas campañas de difamación contra lxs anarquistas refractarixs no son nuevas, se vienen desarrollando desde hace tiempo atrás, jugando un destacado papel como sicarios tanto lxs esbirrxs leninistas como sus naturales aliados tácticos lxs liberales izquierdistas

Desde este espacio estamos contra la izquierda y la derecha y todo intento de autoridad dirigencial y jerarquia dentro de las libres asociaciones entre individuxs aunque disfracen su verborrea autoritaria con palabras lindas para captar adeptos y fanáticos adoradores de dictadores como lo vienen haciendo estxs polirojos, algunos compas como culmine, Gabriel Pombo Da Silva y el grupo Acción Anarquista Autónoma ya han demostrado su solidaridad con Gustavo y lxs compas en México así como el desprecio hacia quienes realizan estas acusaciones. les responsabilizamos públicamente contra cualquier cosa que les ocurrir a nuestrxs compañerxs en México.

En su momento al no leer la nota al comentario y con el falso titulo dimos espacio al comentario con la nota de noticias de la rebelión refiriéndose al 2° pronunciamiento que sacaron lxs grupos ecoanarquistas e insurreccionalistas de México y donde realizan su acusación contra Gustavo. Ahora decidimos quitar el comentario por que nos queremos dar mínimo espacio a este tipo de escritos en el cual atacan a nuestrxs compañerxs por no querer ser estxs o rechazar la postura “izquierdista” proto-leninistas y además porque el espacio de falsedad sera cortado tajantemente por nuestro lado.

Ningún debate con ustedes es ni será posible. ¡Frente a ustedes no se debate: SE COMBATE! Continúen construyendo sus historias fantásticas tan grandes como las puedan imaginar que sobre las raíces podridas sobre las que edifican no duraran demasiado tiempo sin desplomarse, cayendo por su propio peso.

¡Contra lxs controladores de la revuelta, sus falsas acusaciones y sus falsas críticas: nuestra reafirmación anárquica y toda nuestra rabia refractaria!

¡Contra lxs controladores de la revuelta, sus falsas acusaciones y sus falsas críticas: nuestra reafirmación anárquica y toda nuestra rabia refractaria!

¡Compas desconocidxs afines y refractarios del mundo sigamos en pie de guerra hasta la destrucción del sistema de dominación, hasta la Liberación Total!

¡Viva La Anarquía!

20-12-2011

EL siguiente link es de la nota que tambien emitio culmine en solidaridad con Gustavo Rodriguez: culmine.noblogs.org

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Federico Buono – Il diritto di difesa

Frammento – L’antigiuridismo anarchico-amorale

 

“Questa è la magia dell’estremo. La seduzione che esercita

tutto quanto è estremo. Noi immoralisti, noi siamo gli estremi.”i

 

Lo spirito libero-l’anarco nichilista, avanza e oltrepassa.

 

I sistemi formali di riferimento,dati dagli organi giudicanti, stabiliscono il ruolo dell’imputato.

Il fondamento del mostro_morale giudiziario, è in questo modo stabilizzato in maniera organica.

Smantellare e abbattere i “pilastri” del giudizio-diritto è sviscerare l’abisso interiore, fino a trovarne in maniera recondita, i frammenti.

L’abbattere ogni dato di riferimento logo-centrico, è negare in un continuo rinnovarsi, nel ribaltare e interpretarne ogni frammento, composto da una “resistenza”, senza nessun angolo.

Il fuoco del caos divoratore estingue ogni rielaborazione,  di valore razionale nel “negare”, e nel rinnovarsi,negando.

Ognuno di noi deve cercare il suo inferno personale.ii2

 

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Dichiarazione politica della O.R. Cospirazione delle Cellule di Fuoco

tratto da: http://en.contrainfo.espiv.net/

traduzione: tomo

Seconda udienza del “caso Halandri” – Giorno 2, 20 dicembre 2011

Tribunale speciale della prigione femminile di Koridallos

Prima che l’udienza fosse aggiornata, i quattro imputati hanno fatto una dichiarazione. Christos Tsakalos l’ha letta dopo aver spiegato che “noi vogliamo leggere una dichiarazione politica riguardo i fatti del nostro recente tentativo di evasione dalla prigione Koridallos. Inizialmente, il problema può sembrare irrilevante al caso del processo, ciononostante ha una relazione diretta, per una ragione specifica. Questo nostro tentativo non solo ha trasmesso un messaggio alla prigione Koridallos e all’intero sistema carcerario in generale, ma anche a questa corte.”

Ecco il testo integrale della dichiarazione, una copia della quale è stata archiviata nei documenti della corte:

 

DICHIARAZIONE POLITICA della O.R. Cospirazione delle Cellule di Fuoco

Questa dichiarazione è fatta per chiarificare e per esporre pubblicamente la nostra posizione in relazione al nostro recente tentativo di evasione dalla prigione.

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Attacco dei punk di Mosca all’ambasciata indonesiana con vernice in solidarietà coi compagni indonesiani

religione = fascismo

 

solidarietà anarcopunk dall’argentina e dal cile – 22 dicembre

tratto da 325

traduzione tomo 

325 riceve e trasmette

Il 15 dicembre un gruppo di punk anonimi di Mosca ha deciso di agire dopo aver ricevuto notizie della brutale repressione di stato nei confronti della scena punk indonesiana. Ci consideriamo anarco-punks e questa notizia ci ha disturbato nel profondo. Non tollereremo che nessuna religione abbia il dominio sulla libertà degli esseri viventi, specialmente sulla nostra sub-cultura. Così la stessa sera ci siamo riuniti per esprimere la nostra rabbia. Abbiamo scelto l’ambasciata indonesiana come obiettivo. Per noi la solidarietà inizia su un livello sub culturale. Sentiamo che i moderni anarchici russi facciano troppo poca attenzione alle sottoculture di resistenza. Ci auguriamo che la notizia della nostra azione raggiunga i compagni indonesiani. Speriamo che i loro spiriti stiano su sentendo che in un così lontano paese ci sono persone che sentono solidarietà con la loro lotta.

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Lettera di Christos Kolentinis sul suo caso, 14/12/2011

da act for freedom

trad.tomo

Questa è la traduzione di una lettera molto importante che descrive gli attuali metodi repressivi che lo stato greco cerca di stabilire. E’ scritta da Christos Kolentinis, un anarchico ventiduenne arrestato l’8 luglio 2011 fuori da un concerto che si è trasformato in una mini-rivolta contro la polizia fuori dal Politecnico ad Atene. Di più su questo caso su contra-info. alcune informazioni sull’invasione poliziesca a Resalto, menzionate sotto, possono essere trovate su Act for Freedom.

* * *

Un aggiornamento da dentro concernente il mio caso e i suoi recenti sviluppi. Uno sguardo sui criteri usati per giustificare la continuazione della mia detenzione.

Sono in prigione dal 23 luglio nelle segrete dell’alienazione nell’ala A di Korydallos. Durante la notte di sabato 9 luglio, mentre stavo tornando dal concerto auto-organizzato della stazione radio 98FM al Politecnico, interrotto per le rivolte, all’angolo tra via Bouboulinas e via Tositsa sono stato arrestato dai pretori della democrazia greca quando una squadra di polizia si è lanciata su di me senza alcuna ragione. E’ cominciata la loro sadica furia e come risultato sono finito in ospedale per due settimane nella Croce Rossa e nell’ospedale St. Paul a Korydallos, con gravi ferite alla testa e al corpo. La mia stessa vita era in pericolo per colpa del rifiuto degli sbirri di portarmi in ospedale e mi hanno tenuto per ore nel GADA (la questura ad Atene), con la mia testa aperta e continuamente sanguinante. Dopo tutto ciò, son venuto a sapere ciò per cui mi accusavano: possessione e lancio di materiale esplosivo, resistenza contro le autorità, insulti e disturbo della quiete pubblica.

Sono già da 5 mesi in custodia. La mia domanda di cauzione è stata rifiutata dopo la proposta contraria dell’accusatore Giorgos Voulgaris e la decisione del giudice inquirente Maria Anastassi Tolia.

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(es-it) Nucleo de Conspiradores por la Extension de Kaos reivindica bombazo en B$A$

Comunicado:

A diez años de la rebelion del 20 de diciembre de 2001, vemos como en las calles la izquierda del capital y los sectores progresistas continuan usando la sangre de los hermanos caidos en confrontacion para fomentar la politica, perpetuando el poder y logrando un asiento comodo en el congresoo en algun templo de desarrollo del estado/capital, y asi seguir reproduciendo y haciendo cotidianos los palos y la miseria.

El 20 de diciembre de 2011 a la 1hs atacamos con una bomba el triangulo residencial de recoleta, a metros del Ministerio de Seguridad y lugar donde se encuentran varias embajadas.

Las razones por las cuales realizamos esta accion abundan pero mencionaremos tres:

1, Por el aniversario nuemero 10 de la insurreccion del 19 y 20 de diciembre de 2001.

2, Por los compañeros secuestrados en las carceles del estado de Chile, Grecia, España, Alemania, Italia y Mexico (por nombrar solo algunos paises) y tampoco nos olvidamos de los compañeros en las carceles del terriotorio rioplatense.

3, Por los avances en materia represiva y la inversion de tiempo y dinero en el perfeccionamiento de las tecnicas de control social que el Ministerio de Seguridad como organo principal del estado impulsa. El aumento significativo de las camaras de seguridad distribuidas a lo largo y ancho de la ciudad de Bs. As. y el conurbano, el sistema de identificacion biometrica y la nueva ley antiterrorista intentaran contener cualquier paso que se salga del fino sendero del imperio de la ley, el orden y la paz social.

Por eso les decimos: les vamos a hacer la vida imposible y no va a haber lugar seguro donde puedan esconderse porque seguiremos destruyendo sus coches y cada una de las puertas de sus refugios.

A partir de ahora sepan que cualquier bolsa de basura abandonada en sus propiedad puede ser un potencial bombazo.

Nucleo de Conspiradores por la Extension de Kaos.

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Svizzera – Silvia trasferita nel carcere di Hindelbank

fonte:  informa-azione.info

Apprendiamo la notizia che ieri mattina Silvia è stata trasferita nel carcere di Hindelbank nel canton Berna.

Per scriverle:
Silvia Guerini

Postfach 45

3324 Hindelbank

Svizzera

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Individualidades tendiendo a lo salvaje – Terzo comunicato

frammento del testo di rivendicazione, dal pacco bomba esploso

Su iconoclasta.noblogs.org riproponiamo

in italiano

https://iconoclasta.noblogs.org/?p=133

ed originale in spagnolo

https://iconoclasta.noblogs.org/?p=128

il terzo comunicato delle Individualidades tendiendo a lo salvaje, in cui si rivendica il pacco-bomba inviato all’Istituto Tecnologico di Monterrey (Tec) e che ha causato il ferimento di due professori che si occupano di nanotecnologie e di robotica, fatto avvenuto l’8 agosto 2011. La traduzione in italiano, già apparsa su Culmine, è stata rivista e corretta, ed inoltre sono stati aggiunti dei link nelle note, utili per approfondire alcune tematiche.

In questo comunicato, oltre ad un’analisi sulle nanotecnologie ed i rischi che possono causare all’ambiente, le Its si soffermano anche sul ruolo di Internet e delle reti virtuali, come facebook, nella società attuale.

Suscita stupore, stesso fenomeno che avvertiamo nel leggere molti testi antispecisti, che per confutare le tesi del nemico a volte si faccia ricorso ai suoi stessi metodi e ricerche. Ed è così che si avalla l’ipotesi dell’aumento della iperattività nei bambini, quando si è in tanti a pensare che non si tratti di una patologia ma di una invenzione del Sistema. Sotto questo punto di vista, riteniamo che bisognerebbe stare più attenti quando si citano fonti provenienti da chi stiamo attaccando.

Nel presente testo, per la prima volta le Its dichiarano di essere un gruppo terrorista, anzi terrorista selvaggio. Ed allo stesso tempo prendono nettamente le distanze dal luddismo e dal neoluddismo.

Culmine, dicembre 2011

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FAI / IRF : Do not say that we are few / Non dite che siamo pochi

Do not say that we are few’

[A verse by Lee Kwang Su, from the statement by theItalian Informal Anarchist Federation

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CCF – Secondo processo per il “caso Halandri”. Primo giorno.

argomenti utilizzati durante la tentata evasione…


Un piccolo riassunto.

Primo giorno, 14 dicembre

L’udienza è durata molto poco perché l’avvocato Frangiskos Ragousis, che difende i fratelli Giorgos e Mihalis Nikolopoulos, e Christos Tsakalos ne ha chiesto la sospensione per suoi problemi di salute. Si tratta dello stesso avvocato che, scelto dai prigionieri, ha preso parte alle trattative con le autorità durante il tentativo di fuga dei membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, lo scorso 12 dicembre.
Il quarto imputato, Damianos Bolano, è stato trasferito a Koridallos il pomeriggio del giorno precedente e per questo, non avendo avuto il tempo per trovare un avvocato, era rimasto senza difesa. I giudici gliene hanno assegnato due d’ufficio, i quali da vermi sfacciati hanno accettato. I giudici hanno chiesto a Damianos se li avesse accettati, ed egli non ha neanche risposto. Nemmeno secondo la loro stessa logica, quella del Dominio, sarebbero pronti per “rappresentare e difendere il loro cliente”, in quanto i fascicoli sul caso (che come avvocati dovrebbero studiare) costituiscono una enorme mole ed avrebbero solo 6 giorni per leggerli…
Comunque, i compagni hanno approfittato della loro presenza in aula per rilasciare alcune dichiarazioni politiche. Per iniziare hanno letto il comunicato della
FAI italiana-Cellula Free Eat e Billy” che rivendica l’invio del pacco bomba ad Ackermann, capo della Deutsche Bank.

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Culmine solidarizza con il compagno anarchico Gustavo Rodríguez

Culmine esprime tutta la sua fraterna solidarietà al compagno anarchico Gustavo Rodríguez che da qualche mese è attaccato dal sinistrume messicano, con accuse infondate ed infamanti. Addirittura, il nostro compagno sarebbe “un alleato dell’imperialismo gringo, sostenuto dalla CIA e da USAID” per scardinare la dittatura di Fidel Castro.

In un delirante comunicato questi sinistrorsi da un lato invitano ad un dibattito rispettoso e critico e poi infamano Gustavo, i gruppi anarchici insurrezionali, i gruppi eco-anarchici d’azione e le Its.

Spiacenti, ma il dibattito con chi infama è chiuso.

Culmine non pubblicherà più nulla che abbia a che vedere con questo sinistrume ed avvisa che s’impegnerà a smerdare questi residui liberticidi, sbirri rossi ed aspiranti totalitari.

Abbiamo la nausea nel vedere i tanti “compagni” turisti rivoluzionari che vanno in adorazione del leader-messia di turno: il Che nel passato, il Sub-commediante faccia da calzino, il Chávez ed altre esperienze liberticide e fallimentari.

Siamo schifati anche dai tanti anarchici che non esitano a difendere il regime cubano o quello venezuelano perché sarebbero “più vicini al popolo”. E le carceri, gli eserciti, i tribunali socialisti e popolari dove li mettiamo? E adesso vorrebbero illustrarci sulla bontà del “poder popular”!

Proprio adesso che i gruppi informali, anarchici e nichilisti, in tutto il pianeta stanno sferrando un attacco mai visto in precedenza. Proprio adesso che i potenti tremano quando ricevono la corrispondenza, quando escono da casa, quando si recano ai loro posti di comando. Sanno che ci sono dei refrattari disposti a tutto pur di annientarli, in questa strenua lotta contra la civilizzazione e tutto quel che ci domina.

Proprio adesso spuntano fuori queste scorie del passato, questa spazzatura della storia che meriterebbe di esser dimenticata una volta per tutte! Addirittura questa gentaglia da un lato starebbe cercando di ottenere informazioni personali sui compagni d’azione, sostituendosi al lavoro degli sbirri, e dall’altro sta inondando blog, siti e giornali di tutto il mondo con le loro infamie. Si stanno giocando la reputazione ed il prestigio a livello internazionale, anche in considerazione del fatto che i fondi li ricevono dall’estero.

Per queste ragioni, ci uniamo all’urlo solidale del compagno Gabriel Pombo da Silva ed invitiamo i compagni e le compagne a prestare la massima attenzione a quel che sta accadendo ai nostri cari anarchici d’azione e refrattari del Messico.

Culmine, 19 dicembre 2011

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CCF – Segundo juicio del “caso Halandri”. Día primero.

Un pequeño resumen.

Día primero, 14 de diciembre

La sesión duró muy poco puesto que el abogado de defensa Frangiskos Ragousis, que representa a los hermanos Giorgos y Mihalis Nikolopoulos y al Christos Tsakalos, pidió suspenderla por sus razones de salud. Se trata del mismo abogado que, elegido por los presos, tomó parte en las negociaciones con las autoridades durante la fracasada fuga de los miembros de Conspiración el lunes, 12 de diciembre.
El cuarto acusado, Damianos Bolano, fue trasladado a Koridallos el día anterior por la tarde y por esto, no teniendo el tiempo para encontrar un/a abogado/a, apareció solo. Los jueces le asignaron dos abogados de oficio, los cuales siendo gusanos descarados, lo aceptaron. Los jueces preguntaron a Damianos si les iba a aceptarlos, él ni se molestó de responderlos. Ni siquiera según su propia lógica, la lógica del Dominio, serán preparados para “representar y defender a su cliente”, ya que los expedientes del caso (las cuales como abogados deberían de conocer) forman un enorme bulto y tendrán sólo 6 días para leerlos…
Sin embargo, los compañeros utilizaron su presencia en los juzgados para hacer unas declaraciones políticas. Para empezar leyeron el comunicado de la FAI italiana-Célula Libertad a Eat y Billy” que reivindica el envío de paquete-bomba al Ackermann, jefe del Deutsche Bank (Banco Alemán). Luego, declararon que “se trata de un juicio político o, mejor decir, de un tribunal militar en que serán juzgados anarquistas guerrilleros urbanos”. Dijeron , entre otras : “A nosotros mismos no nos percibimos como unos acusados sino como orgullosos miembros de la organización revolucionaria CCF. Para nosotros los acusados son los jueces y fiscales y lo haremos destacar durante este juicio. No reconocemos al procedimiento judicial ni a los fiscales como capaces de juzgarnos, pero desde aquí dentro subvertiremos los términos con cuales este juicio se lleva a cabo para convertirlo en un paso de dar a conocer nuestras convicciones políticas.” Mihalis dijo : “Nosotros somos guerrilleros urbanos, vosotros sois “almacenistas de almas”, sois almacenes mismos, los que tras vuestros tribunales especiales intentáis de reprimir la acción revolucionaria”, dado que en Grecia utilizamos frecuentemente el término “almacén de almas” para referirnos a los cárceles y sus condiciones. Añadió: “Que saben ustedes, los inquisidores de la moderna mafia judicial, que tenemos guerra. Combatiremos contra ustedes. Hemos aprendido como luchar contra el Estado”. Christos Tsakalos aclaró :”A las preguntas formales al estilo “¿Cómo se llamen usted ?” o sobre mi fecha de nacimiento no voy a responder. Soy miembro de CCF, soy anarquista y guerrillero urbano. Los cargos que nos han adjudicado para nosotros constituyen un honor. Lo que vamos a demostrar desde aquí, desde ese tribunal militar que ustedes han montado, es que verdaderos culpables son ustedes. Nosotros seguiremos nuestra acción, entonces mejor que se callan ustedes y no nos hacen preguntas”.
Además, señalaron que durante las siguientes audiencias harán una referencia y responderán a la cuestión de fichaje de lxs solidarixs que asisten al juicio y a la falta de grabación audio de los procedimientos. Recordamos que se trata de la llamada “medidas de seguridad” impuesta por la policía y de la supuesta “falta de dinero” del Ministerio de la Justicia. En el primer juicio del caso Halandri, que duró desde enero hasta julio de 2011, fueron esos dos “detalles” que, entre otros, causaron la ausencia de la mitad de lxs acusadxs del juicio…
En general, el clima fue muy cargado. Ya al inicio Giorgos Nikolopoulos dijo “Somos vuestros solemnes enemigos”, todos los acusados trataron a los jueces con un desprecio visible, etc. Por ejemplo cuando el juez recordó, de manera formal, al Damianos que “usted tiene derecho a ser representado por abogado de defensa”, éste le cortó diciendo “Tú, ¿por qué hablas? Ya lo sé y tú no me darás clases de derecho.”
En la sala judicial de los cárceles de Koridallos hubo algunxs 20 amigxs y solidarixs, otro tanto de lxs testigxs de acusación y periodistas, sin olvidar de la presencia obligatoria de unos 30 “muebles humanos” de secretas. Afuera antidisturbios y la Unidad Antiterrorista.
Juicio seguirá el 20 de diciembre.

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(it-en) Breve comunicato delle ITS

– abbiamo fatto pervenire un pacco con carica incendiaria agli uffici di Greenpeace Messico – breve comunicato delle Its, dicembre 2011

* * *

Dall’ultimo comunicato pubblico delle Its (21 settembre dell’anno in corso –  Cuarto y último comunicado público ) sono accadute molte cose, abbiamo continuato con gli attentati che ci caratterizzano, ma all’interno di questo breve testo non li rivendicheremo ancora (eccetto uno). La finalità di sederci per scrivere questo comunicato, tornando ad apporre le nostre dita su una nuova macchina, è quella di smentire tutta questa mediocre informazione e discredito, generati da una minoranza di nuclei sinistrorsi.

E’ un dato di fatto che le Its siano estranee a tutto quel che accade nel mondo virtuale, ossia non dipendiamo da quel che succede all’interno dell’amplio spettro sia degli anarchici d’azione che di quelli che difendono l’anarchismo passivo. Ciò nonostante, da un po’ di tempo questa informazione è giunta anche a noi.

Abbiamo saputo che si sta creando una confusione sulle nostre idee ed azioni all’interno di quei circoli. Ci accusano di essere una montatura dello “stato repressore” (parola che tanto piace menzionare ai nefasti sinistrorsi), dicono che siamo opera di una machiavellica forza maligna sopranaturale che controlla le menti del mondo intero, mettono in discussione le nostre parole critiche contro tutti i valori del sistema perché ad essi non piace che la Ragione faccia vedere la Verità.

Per iniziare, all’ascoltare tante barbarità avevamo deciso di restare in silenzio, ma vedendo che la caciara si stava ingigantendo abbiamo deciso di scrivere queste righe.

Le Its possono essere tutto quel che hanno detto in reiterate occasioni “importanti” (e non tanto “importanti”) membri della società tecno-industriale, ma mai complici del Sistema di Dominazione.

Rifiutiamo categoricamente tutte quelle etichette che ci hanno affibbiato. Non siamo “eco-anarchici” o “anarco-ecologisti”, questo l’abbiamo messo in chiaro molto bene nel nostro comunicato del 21 settembre, se qualcuno non l’ha capito che torni a leggerlo e così comprenderà.

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(es-it) Acción Anarquista Anónima – A todxs lxs anarquistas refractarixs del mundo

A todxs lxs anarquistas refractarixs del mundo

A todxs lxs incendiariarixs afines

A nuestrxs hermanxs presxs

Sin lugar a dudas, la mejor respuesta (concisa y puntual) a esta nueva calumnia por parte de esta señora Carolina y su ganga izquierdosa, es la que ha dado desde las mazmorras del Estado alemán nuestro compañero de lucha Gabriel Pombo. Todxs conocemos las intenciones de estxs liberales izquierdistas, su discurso confucionista, su accionar de placas rojos y sus ansias de poder, disfrazadas con palabrerías y eufemismos (poder popular, dictadura del proletariado-gobiernos progresistas, procesos populares, transiciones democráticas, democracia de los trabajadores, democracia directa y demás apodos acostumbrados para tapar las verdades de regímenes autoritarios con mesías omnipresentes como los Castro, Chávez, Morales, Correa y el resto de la burguesía nacionalista “revolucionaria”). Sabemos que para lxs liberales izquierdosos el discurso “antisexista” y “feminista” es sólo una artimaña para disimular su adoración falocrática hacia estos culeros “revolucionarios” continuadores de la dominación con sus ansias de progreso y civilización, por eso Chillán cuando llamamos las cosas por su nombre. Chillán porque verifican que su asqueroso discurso hoy no tiene eco. Los tiempos en que se creía en las “virtudes” de esos mierdas (comandantes, caudillos y líderes) pasó al basurero de la historia. Los tiempos en que se buscaban alianzas con la mierda izquierdista y liberal y se construían “frentes” ha quedado desenmascarada y rebasada por la lucha. Hoy la lucha refractaria que se desarrolla en el mundo es también contra ellos, contra todos los que detentan el poder y contra todos los que aspiran a tenerlo aunque se quieran pintar de “comunistas”. Por eso lxs anarquistas refractarixs atacan a los PC en Grecia, Chile, Argentina, el Estado español, Italia, etc. El leninismo NO ES COMUNISMO es el más vulgar de los fascismos y por eso lxs anarquistas refractarios somos sus peores enemigos.

No hemos “perdido la brújula”, no confundimos al enemigo, no “peleamos entre nosotrxs en beneficio del Estado-capital”, como “argumentan” estas ratas al servicio de la dominación tratando de parar el contagio. NO. Todo lo contrario, tenemos muy claro nuestros principios y sabemos bien lo que queremos y lo que aborrecemos. Por eso nuestros enemigos son los poderosos y también los que aspiran a serlo aunque se diga “revolucionarixs” o “comunistas” o como chingados se autodenominen. Por eso su retórica no nos dice nada, por eso identificamos tan bien en sus palabras quiénes son y a que le tiran.

Nuestra lucha no es por sus “regímenes de transición”, nuestra lucha no es por “gobiernos populistas” ni por “buenos gobiernos”, nuestra lucha no es por el “socialismo”, nuestra lucha no es por “trasformar el sistema”, nuestra lucha no es por el “poder popular”. Nuestra lucha es contra el poder (contra todo poder).

No queremos cambiar las cárceles del sistema por cárceles “revolucionarias”, no queremos cambiar al ejército federal por un “ejército popular”, no queremos cambiar la policía federal-judicial-preventiva, etc. por otra policía “comunitaria”, no queremos cambiar al “mal gobierno” por un “buen gobierno”. Sabemos lo que queremos: la destrucción total y definitiva del sistema de dominación, la liberación total, la Anarquía.

¡NO SOMOS DE DERECHA NI DE IZQUIERDA, SOMOS ANARQUISTAS!

¡Por la extensión de la lucha!

¡Por la reafirmación del anarquismo refractario!

¡Qué se ilumine la noche!

¡Por la Anarquía!

AAA

Tijuana, 18 de diciembre 2011

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Chillán, Chile – A 104 años de la Matanza en la Escuela Santa María

RECUPERANDO MEMORIA LIBERTARIA”

MATANZA EN LA ESCUELA SANTA MARIA DE IQUIQUE”

CRONOGRAMA:
-MIÉRCOLES 21 DE DICIEMBRE 18:30 HRS: HISTORIA MATANZA EN LA ESCUELA SANTA MARÍA DE IQUIQUE.

-JUEVES 22 DE DICIEMBRE 18:00 HRS: VENGANZA DE RAMÓN – RAMÓN Y
ACTO CULTURAL PARA FINALIZAR.

LUGAR: SEDE VECINAL POBLACIÓN ARTURO PRAT Y ALREDEDORES.

 

* periodicoelamanecer

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