Atene – Comunicato dei tre membri di Lotta Rivoluzionaria riguardo all’occupazione di radio flash

da actforfree

trad. cenere(at)inventati.org

L’arresto e l’accusa per i 20 compagni che hanno realizzato l’occupazione della stazio radio Flash il 10 Gennaio come azione solidale con noi, membri di Lotta Rivoluzionaria come anche con i compagni accusati nello stesso caso, dimostra che il regime teme il diffondersi di messaggi di sovversione e Rivoluzione Sociale. In un momento dove il sistema capitalista sta affrontando una crisi strutturale, in un momento dove non solo esso ha perso la complicità della maggioranza sociale ma riceve la rabbia e l’indignazione della gente, in un momento di povertà generalizzata e miseria dove il nuovo fascismo del capitale e di stato domina, il messaggio di sovversione e Rivoluzione Sociale può essere giustificatamente considerato pericoloso. L’arresto e l’accusa dei compagni per “incitazione ad azioni criminali” basata sul fatto che, tanto quando da dentro la prigione che dal tribunale, con i nostri discorsi abbiamo politicamente difeso l’organizzazione Lotta Rivoluzionaria e questo discorso è stato trasmesso tramite la stazione radio Flash, ciò è una innovazione nella criminalizzazione della solidarietà. Colpisce soprattutto noi quanto i compagni con i quali siamo sotto processo e vuole isolare politicamente noi dal movimento dal quale veniamo cosi come i compagni del movimento anarchico/antiautoritario che ritengono che la nostra persecuzione è un caso del movimento, un caso di lotta per la sovversione del capitalismo e dello stato.

Nostro obbligo è non permettere la criminalizzazione della solidarietà. Nostro obbligo è contrattaccare.

I membri di Lotta Rivoluzionaria

Pola Roupa, Kostas Gournas, Nikos Maziotis

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