Belgio – Fiamme e rivolte di Dicembre


da  suieetcendres

trad.  cenere(at)inventati.org

1 Dicembre

Leuven – Su otto mezzi della compagnia di trasporto pubblico De Lijn (che collabora con la deportazione dei clandestini, ndr) tracciati slogan contro confini, nazioni e deportazioni.

13 Dicembre

Bruges – All’inizio di novembre, un piano di fuga dalla prigione di Bruges è stato sventato dalla polizia. Una compagnia che offre voli in elicottero a Knokke-Heist ha avvertito la polizia di una “prenotazione sospetta”. Il giorno prima del volo, la polizia ha perquisito la casa della persona che aveva prenotato, e ha trovato armi e istruzioni su come pilotare l’elicottero. Hanno anche scoperto due auto per la fuga.

Bruxelles – Il direttore di una compagnia di edilizia sociale di Ixelles è stato attaccato da dei giovani. Il direttore era in visita ad alcuni condomini di edilizia sociale per osservare il “vandalismo” e l’”insicurezza” causati dai giovani. Quando è entrato in un condominio, è stato attaccato da un gruppo di giovani, che lo hanno picchiato e gli hanno rubato l’i-phone. I giovani sono fuggiti prima dell’arrivo della polizia.

 

14 Dicembre

Aarschot – Intorno alle 2.30, due autorimorchiatori e un’auto della compagnia Bollaerts sono stati bruciati dalle fiamme.

Bruxelles – Lo scorso martedì, le porte del Nuclear Metrology dell’Università di Bruxelles sono state barricate e sono state tracciate scritte sui muri.

Quando sono arrivato al campus universitario, sono stato accolto da uno striscione che diceva tipo “Il nucleare ci sta levando il respiro. Basta ricerca”.

Quando sono andato all’edificio D, ho scoperto che le porte principali del Nuclear Metrology Service erano state barricate. Sulle pareti c’erano scritte come “Nucleocrate, mangia la tua gomma. Basta ricerca (nucleare). Morte al nucleare e al suo mondo…”

 

15 Dicembre

Bruxelles – Ancora cinque veicoli in fiamme a Ixelles. La scientifica della polizia federale è arrivata per investigare. La scorsa settimana, alcuni veicoli erano stati dati alle fiamme nella stessa zona. Gli incendi erano stati fatti dopo degli scontri scoppiati tra la polizia e dei dimostranti congolesi dopo le elezioni in Congo.

Sint-Truiden – Intorno alle 4.30, quattro auto parcheggiate nel parcheggio della concessionaria Casterman sono state bruciate e distrutte. Altri tre veicoli sono stati danneggiati dal fuoco.

 

17 Dicembre

Bruxelles – Da più di una settimana ormai, manifestazioni selvagge e scontri nascono di continuo nella zona di Matonge a Bruxelles. Il pretesto di questi disordini sono le elezioni in Congo. Il comune denominatore dei dimostranti e dei rivoltosi sembra essere il rifiuto di Kabila. I media parlano solo di “sostenitori di Thsisekedi”, leader d’opposizione in Congo, ma non c’è dubbio che ciò sia riduttivo rispetto a cosa succede.

Durante l’ultimo corteo, sabato 17 Dicembre, decine di vetrine di negozi, banche, magazzini e istituzioni sono state rotte. Alcuni negozi sono stati espropriati, come una gioielleria. La spazzatura è stata bruciata cosi come delle auto. Almeno 16 poliziotti feriti. Il sindaco ha dichiarato un’interdizione per gli assembramenti nelle settimane a venire. L’intera area è da qualche giorno sotto stretta sorveglianza della polizia : sembra una zona militare, centinaia di persone sono state arrestate e decine picchiate (nelle strade e nelle caserme). Ma le proteste continuano.

E ultimo ma non per importanza : una settimana fa, delle auto della polizia parcheggiate davanti ad una caserma vicino Matonge sono state bruciate con delle molotov.

Bruxelles – Con l’apertura del vicino nuovo centro di detenzione a Steenokkerzeel, un piccolo corteo selvaggio contro le prigioni, centri di detenzione, stato e sfruttamento è andato per le strade della zona popolare di Molenbeek. Circa 50 persone hanno partecipato, urlando cori come “Pietra dopo pietra, muro dopo muro, distruggiamo tutte le prigioni”, “fuoco ai documenti, lunga vita alla libertà”, “Né le guardie né la prigione fermeranno la nostra ribellione”. Volantini in diverse lingue sono stati distribuiti, affissi manifesti e alcuni slogan scritti sui muri. Il corteo non ha incontrato polizia.

 

18 Dicembre

Bruxelles – Dopo un appello per un corteo vicino il nuovo centro di detenzione a Steenokkerzeel, circa 150 persone si sono presentate e hanno avuto il benvenuto di centinaia di poliziotti antisommossa, cavalleria, idranti e un elicottero. Il corteo è stato impedito. Non ha avuto luogo e tutti i dimostranti sono andati via.

Qualche ora dopo, a Bruxelles, l’Office of Foreigners (istituzione centrale che gestisce i centri di detenzione, richiedenti asilo, deportazioni ecc) è stato attaccato da decine di persone mascherate. L’entrata dell’enorme edificio è stata distrutta e fumogeni e fuochi d’artificio sono stati lanciati dentro.

Steenokkerzeel – Una coppia si è barricata in casa e ha dato fuoco all’ingresso, opponendosi all’ufficiale giudiziario. Questo ha chiamato i rinforzi di polizia e pompieri, che hanno forzato l’ingresso della casa. L’arresto della coppia è stato piuttosto brutale, essi si sono opposti ai poliziotti. I due sono stati arrestati e sentiti dal giudice.

Namur – “Nella notte tra 18 e 19, le sedi degli uffici delle tasse a Namur, non lontano da rue du 4ieme Genie, sono state attaccate. Circa dieci finestre rotte.”

 

20 Dicembre

Louvain – Nella notte ignoti hanno rotto le vetrine di due banche: una Axa e una KBC in Martelarenplein nel centro città.

Peruwelz – Intorno all’una di notte, il fuoco ha distrutto dieci veicoli e danneggiato alcuni edifici della compagnia Dalla Valle nella zona industriale di Peruwelz. La compagnia è specializzata nella costruzione di banche e agenzie finanziarie cosi come del collocamento temporaneo di banche-container quando le banche vengono riammodernate.

 

23 Dicembre

Charleroi – Nella stessa notte tre scuole sono state prese di mira dai vandali, una a Jumet-Hemendes, una a Jumet-Houbois e un’altra a Lodelinsart Gros-Fayt, tutte nella regione di Charleroi.

Stavolta, sono entrati nella scuola, devastando le aule e colpendo gli uffici di insegnanti e preside, rompendo le finestre dell’edificio… Non hanno rubato nulla.

 

28 Dicembre

Bruxelles – “Il 28 dicembre, la sede di Syrian Airlines (a Bruxelles, Rue Royale) ha subito la rottura delle vetrine. Lunga vita alle rivolte in Syria. Per la libertà, passiamo all’attacco contro tutte le autorità.”

 

31 Dicembre

Bruxelles – Nella notte del 31 dicembre, alcuni individui hanno tracciato scritte sulle mura delle prigioni di Forest e Saint-Gilles. Hanno scritto la loro rabbia contro tutto ciò che costituisce una prigione e la loro solidarietà con gli arrestati di Labege in Francia.

Nessuna vigilia di capodanno e nessuna uardia fermerà la ribellione! Solidarietà con gli arrestati di Labege e tutti quelli che resistono! Libertà per tutti i prigionieri! -A-

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