da actforfree
trad. parolearmate(at)distruzione.org
Comunicato del FRI – Comportamenti Devianti per la Diffusione del Terrorismo Rivoluzionario
“Dunque, compagni dell’Internazionale Anarchica, il nostro nemico è ovunque e noi non dobbiamo pensare che i nostri tentativi siano privi di significato. Fin quando il caos, il mistero e la ferocia bucheranno direttamente il cuore della consuetudine capitalista, potremo considerare tutte le tattiche appropriate e degne di essere riproposte. L’autorità è ovunque cosi come anche noi, in lotta costante per la sua svalutazione. Tutto ciò che dobbiamo fare è alzare la testa per vedere un evento della classe dominante.”
(estratti dal testo “tre tattiche unificatrici dell’internazionale anarchica”) *
In un momento dove il capitalismo, la moderna politica di rappresentanza e la democrazia urbana si trasformano rapidamente e cercano di imporre le loro nuove strutture di dominio con tutti i mezzi disponibili (polizia, tecnologia ecc), è logico che gli ostaggi di guerra vengono rinchiusi nelle celle dello stato e ciò consiste in una base oggettiva di repressione e sterminio totale (fisico, politico, morale, psicologico). E’ il messaggio di rassegnazione e inutilità che il nemico vuole imporre alla parte più militante del movimento sovversivo, gli anarchici.
La campagna anti-anarchici iniziata col “caso Halandri” nel 2009 come vendetta per la crescente dinamica delle strutture rivoluzionarie dopo Dicembre 2008 e mai fermatasi, causando la stagnazione di molte di esse e l’internazionalizzazione della paura da parte di una larga fetta di rivoluzionari.
In un’altra direzione, la minaccia che mira alle strutture del nemico, persone-serve del sistema è una strategia che mira al portare il terrore e il panico nel loro campo. Il suo fine è indebolire e svalutare la psicologia dell’avversario. In base al livello di violenza scelto, il messaggio equivalente viene incanalato. Nel caso della distruzione della proprietà di una persona che riceve l’attacco, il messaggio è chiaro.
Abbiamo scelto un giorno dopo la deposizione della richiesta di rilascio della prigioniera politica Stella Antoniou per arrivare all’esterno delle abitazioni di due poliziotti e bruciare i loro veicoli personali.
Il primo nella zona di N. Ionias in Parthenonos dove sta uno della DIAS mentre il secondo nella zona di Kupseli all’angolo tra Klisofou e Krousiou dove Marietta Giannakou sembra essere troppo zelante in materia di sicurezza ma in realtà non mostra particolare attenzione per il suo mezzo.
Includiamo questa specifica azione nella campagna multiforme per il rilascio della prigioniera politica Stella Antoniou. Riguardo alla questione della solidarietà che noi crediamo debba essere bilaterale e aggressiva nei confronti del sistema, accettiamo che ci siano casi dove le condizioni richieste necessitano di un contesto mirato alla liberazione dei combattenti. Ciò ovviamente non ci mette in una posizione difensiva contro lo stato. Un caso come questo è il caso di Stella Antoniou che ha seri problemi di salute.
Continuiamo a rinforzare l’internazionalizzazione dell’azione rivoluzionaria anarchica nel mondo tramite la proposta della Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI-FRI).
RILASCIO IMMEDIATO DELLA COMBATTENTE STELLA ANTONIOU
ONORE A TUTTI I CADUTI NELLA LOTTA PER LA LIBERAZIONE
CORAGGIO AI COMPAGNI RICERCATI NEL MONDO
SOLIDARIETA’ A TUTTI GLI OSTAGGI DIGNITOSI DELLO STATO
Fronte Rivoluzionario Internazionale
– Comportamenti Devianti per la Diffusione del Terrorismo Rivoluzionario
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* testo tradotto in spagnolo da: