Belgio – Fuochi, sabotaggi ed evasioni di aprile

da  suieetcendres

trad. ParoleArmate

2 Aprile

Seraing – Due cestini sono stati bruciati nel cortile di una scuola. Il fuoco ha raggiunto una parte dell’edificio, e almeno un’aula è andata distrutta. Anche l’impianto elettrico ha subito grandi danni.

3 Aprile

Bruxelles – Circa 10 parlamentari del partito di destra FDF hanno ricevuto minacce di morte via mail. La polizia ha rinforzato le misure di sicurezza per questi membri del parlamento europeo.

Genappe – Ignoti sono entrati in un deposito della compagnia Van de Velde che vende ex camion militari. Hanno bruciato un contenitore di bottiglie e secchi di vernice. Il fuoco si è subito diffuso e ha causato seri danni all’edificio.

Braine-L’alleud – Intorno alle 3:40, le vetrine di tre negozi sono state rotte con dei sassi.

Liege – Un violento incendio ha distrutto due camion, un’auto e molte gomme in una concessionaria auto.

Bierbeek – Un camion della compagnia della nettezza urbana SITA, parcheggiato sotto un ponte dell’autostrada E40, è andato in fiamme nella notte.

4 Aprile

Charleroi – Molotov contro quattro veicoli parcheggiati in piazza Ferrer a Gilly intorno alle 23. Quattro auto distrutte.

7 Aprile

Leuven – Ignoti hanno distrutto le vetrine di una gioielleria. Nessun furto.

9 Aprile

Bruxelles – A seguito di un incidente tra un bus della compagnia di trasporto pubblico STIB e un’auto, un “supervisore” (membro della sicurezza della STIB) è intervenuto sul posto ed è stato ferito a morte durante una rissa, l’assassino si è consegnato alla polizia e ha confessato. Alla morte ha fatto seguito uno sciopero, e nuove misure repressive: raddoppio della polizia federale nella rete del trasporto pubblico (da 130 a 260 poliziotti), altri 400 poliziotti in più a Bruxelles da Gennaio 2013 (parte dei quali sorveglierà il trasporto pubblico) e altri 50 nuovi agenti della STIB. I poteri delle guardie della STIB verranno estesi, verranno installate più videocamere e i tornelli verranno chiusi prima.

Gilly – Due auto date alle fiamme e altre due danneggiate (danni limitati grazie all’intervento rapido dei pompieri) nella zona popolare di Gilly. Distrutte una porsche e una renault.

10 Aprile

Waterloo – Probabile incendio doloso contro una concessionaria jaguar in chaussee de Bruxelles. Quattro auto distrutte, 8000 liti d’acqua usati dai pompieri per spegnere il fuoco.

Andenne – Domenica pomeriggio, una guardia è stata presa in ostaggio da un prigionieri. Altre tre sono state lievemente ferite nel cortile. Il prigioniero è riuscito a farsi aprire i cancelli e a rubare un veicolo fuori dalla prigione, fuggendo. Poco dopo è stato bloccato da una volante su un ponte. Arrestato un altro prigioniero complice della fuga. Entrambi erano stati condannati a 20 anni per rapina e furto con violenza. Quello che era riuscito temporaneamente a scappare, lo aveva fatto altre due volte.

Heverlee – Ladri sono entrati nell’edificio dell’Employment Service (VDAB) rubando sette computer.

12 Aprile

Sint-Niklaas – I nuovi pannelli elettronici che indicano i tempi d’attesa dei bus di De Lijn, compagnia di trasporto pubblico, della stazione bus del centro commerciale, sono stati distrutti (tutti e dieci). Ognuno costa 3000 euro.

Hainaut – Decine di incendi negli ultimi giorni. Circa 10 garage bruciati a Montigny-sur-Sambre; auto in fiamme a Saint Ghislain, Jemappes, Ghlin, Quaregnon e Tournai.

13 Aprile

Thuin – Consegnato un pacco con una corda per impiccarsi al ministero degli affari interni, Paul Furlan, con il messaggio : “con l’augurio di una campagna elettorale di successo”.

14 Aprile

Arlon – Pochi giorni dopo la tentata evasione dalla prigione di Andenne, due prigionieri sono riusciti a fuggire da quella di Arlon. Finita l’ora d’aria, hanno tirato fuori lame autoprodotte e rasoi, minacciando due guardie e costringendole ad aprire tutti i cancelli. Ferite lievemente le due guardie. I due prigionieri sono fuggiti, la polizia ha cercato di riprenderli intimando ai conducenti di non far salire su autostoppisti. Uno dei prigionieri era già evaso una volta circa un anno fa, dalla prigione di Nivelles, prendendo in ostaggio una guardia. Era in prigione per una lunga serie di rapine a mano armata a negozi, banche, ristoranti…

16 Aprile

Tournai – Ignoti hanno bruciato dei cassonetti davanti all’Institute for Social Promotion, le fiamme hanno interessato l’edificio. Parte di esso è stata distrutta.

19 Aprile

Louvain – Incendiata una concessionaria SAAB. Distrutte quattro auto.

23 Aprile

Louvain – Nella notte distrutte le vetrine di un supermercato nella via più grande della città.

Dilsen – Distrutte le vetrine di un negozio nella notte.

24 Aprile

Antwerp – Un incendio ha danneggiato l’edificio della compagnia responsabile della manutenzione delle linee metro e tram. Il fuoco ha distrutto una vecchia locomotiva.

26 Aprile

Zottegem – Bruciato un nuovo camion di IVECO nella notte.

Bruxelles – Un incendio di un’auto in un parcheggio di quattro piani nel centro di Bruxelles ha causato molto fumo, ma il fuoco non si è esteso ad altri veicoli grazie al rapido intervento dei pompieri.

30 Aprile

Gilly – Colpito da un incendio un edificio di Belgacom, compagnia telefonica e internet a Gilly. Bruciati lo spazio amministrativo e quello della redistribuzione di elettricità e cavi. Il fuoco non si è esteso al resto dell’edificio.

Liege – La casa di Didier Reynders, ministro federale degli affari stranieri, è stata colpita dai vandali. Vernice rossa contro i muri blu della sua abitazione. Non è la prima volta che accade, poco tempo fa erano state fatte delle scritte.

Bierbeek – Distrutte sette vetrine della sede di Job-Link a Bierbeek, ente per la promozione del lavoro.

Ittre – Finita l’ora d’aria, un prigioniero armato di un coltello artigianale ha cercato di prendere in ostaggio una guardia, ma le altre sono riuscite a liberarla. Nella confusione, un altro prigionieroi ha cercato di prenderne una in ostaggio, ma ha dovuto rilasciarla. Alcune fonti parlano di un terzo tentativo di sequestro. I prigionieri in cortile si sono rifiutati di rientrare nelle celle. Intorno all’1 di notte la polizia federale è intervenuta per farli rientrare. Questo è il terzo tentativo di sequestro di secondini nel giro di un mese.

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