da 325.nostate.net
trad. cenere(at)inventati.org
Come parte della campagna solidale con la lotta per la libertà in Indonesia, diffondiamo questo resoconto fatto da un compagno del posto:
Il 24 Dicembre 2011 è avvenuta una tragedia a Bima, West Nusa Tenggara, Indonesia. Quattro persone (dicono i media locali) sono morte (adesso ne sono confermate nove – uccise dalla polizia durante la resistenza). E’ iniziata quando migliaia di persone tra cui anche dei contadini hanno bloccato il porto di Sape a Bima. Hanno protestato contro il governo che ha dato il permesso a PT SMN di estrarre l’oro in una zona di circa 24.980 ettari. La gente si è preoccupata per il danno ambientale. Ciò perché la maggioranza delle persone li lavora come contadini e pescatori. La presenza della miniera distruggerà le fonti d’acqua e anche l’agricoltura del luogo sarà danneggiata.
28 Dicembre 2011
Resoconto dei compagni indonesiani:
Le proteste a Makassar (26/12) in merito alla brutalità poliziesca che ha ucciso gli abitanti a Bima sono sfociate in una rivolta di massa. Alla protesta hanno partecipato circa 300 persone, attaccando un posto di polizia a Sudiman street, lanciando sassi e altri oggetti pesanti.
L’azione era stata convocata dal Forum Rakyat Menggugat (Forgat) dalle ore 11 per una discussione aperta davanti al Mandala Monument per una durata di tre ore. Vari rappresentanti di ogni organizzazione hanno parlato e letto i loro comunicati.
La gente si è mossa a nord verso Karebosi. All’incrocio, hanno iniziato spontaneamente a lanciare oggetti contro il posto di polizia. Hanno anche lanciato cose contro la banca BNI vicina alla stazione di polizia.
Poi sono andati verso la parte est della città, oltre Mesjid Raya Road per andare al prossimo punto d’azione vicino al Flyover kilometro 4. La gente ha lanciato cose contro altre stazioni di polizia nella zona.
Gli obiettivi sono stati generalmente strutture della polizia e simboli capitalisti come banche, e simboli politici come cartelloni politici. I dimostranti hanno detto che ciò che è successo a Bimba e ovunque è stato causato dall’avidità del capitalismo per sfruttare l’ambiente e minacciare le vite delle persone.
Purtroppo, il nostro compagno Yayat (studente Unhas) è stato arrestato. La polizia non lo ha ancora rilasciato.