La Paz, Bolivia – Fumogeni fanno chiudere Burger King

trad. tomo

Ancora una volta abbiamo deciso di attaccare violentemente i promotori e mercanti di schiavitù e morte. Con questo attacco ricordiamo la vita di un guerriero, Barry Horne, che è morto dieci anni fa nelle gabbie dello stato inglese. Così, venerdì 4 novembre, abbiamo chiarito a coloro che cercano di addomesticarci, di renderci automi e separarci dalla selvaggia libertà che la natura ci fornisce, che noi non rinunceremo al nostro appetito di rottura fino a quando non si porrà fine ad ogni relazione basata sul dominio, che noi svuoteremo e distruggeremo tutte le gabbie, fisiche e mentali, che devastano i nostri corpi e le nostre vite, derubandoci del potenziale di disubbidire e distruggere la civilizzazione, un potenziale di cui giorno dopo giorno, attraverso le nostre azioni, ci stiamo riappropriando.

Abbiamo piazzato due fumogeni in un Burger King nel centro de La Paz (su Mercado e Socabaya) causando tanto la paralisi dei loro affari per il resto della giornata quanto il danneggiamento a muri e sedie. La chiusura degli immobili ed il disturbo erano stati destinati anche ad alterare la vita quotidiana dei loro consumatori complici che partecipano nello sfruttamento degli animali e della terra, e ad attaccare direttamente un simbolo economico e politico di tale sfruttamento.

I “prodotti preconfezionati per la vita” che ci sono offerti da questi centri di consumismo moderno e dalla propaganda politica del sistema non ci soddisfano né ci abbindolano. Non siamo andati là per comprare, o mangiare, o per “passare un po’ di tempo coi nostri amici” come se nulla fosse quando sul tavolo c’è un animale mutilato ed assassinato che ha vissuto una vita in cui lui o lei non conosceva altro che la mercificazione, lo stupro e la schiavitù. Siamo andati là per fare ciò che meno si aspettavano: attaccarli.

Perché crediamo che qualcuno sia morto quando non è ricordato, perché ogni guerriero che ha vissuto ed è morto in combattimento rimane vivo nella memoria e nelle azioni di quelli di noi che riconoscono di essere parte di una storica lotta per la liberazione. Liberazione che, come ha fatto Barry Horne, abbiamo portato avanti in maniera violenta, diretta ed immediata fino a che non ci sia la liberazione totale.

Un saluto affezionato ai guerrieri senza compromessi di Messico, Cile, Argentina e nel mondo.

Forza e supporto ai nostri compagni dell’O.R. C.C.F. in Grecia!

Forza a Luciano Pitronello!

Incoraggiamento e supporto a Cristobal Franke, Gabriel Pombo da Silva, Marco Camenisch e tutti coloro che con tenacia e consistenza rimangono saldi contro l’autorità. Le loro parole e la loro attitudine sono sempre un incentivo per perseverare nella lotta.

Nucleo Incendiario di Azione per la diffusione della rivolta / FAI-FRI

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