trad. cenere
Alcuni di noi imprigionati, gettati nelle prigioni, torturati, feriti o anche uccisi. Sta diventando sempre più difficile menzionare ogni compagno in ogni comunicato. Eppure sono tutti degni di nota, non dovrebbero finire nell’oscurità del silenzio delle prigioni. Nomi che sfrecciano nella testa… Gente che non abbiamo mai conosciuto, ma il loro impegno e sacrificio per la causa risuona con la nostra visione del mondo, con la nostra stessa causa. E volti di amici che non rivedremo mai più. Morti, uccisi dal Sistema. E’ ovunque cosi? Siamo tutti soli in questo mondo ostile? Ci sono altri disertori, sabotatori, scontenti? Come ci si contatta con tutta questa censura?
Come gli facciamo sapere con tutta questa cospirazione del silenzio nei media e nella società, anche nella sinistra politica? Come comunichiamo? Noi non sappiamo neanche la loro lingua. Come scriviamo? Possono tradurre dal russo? Ok, almeno tentiamoci, molto presto vedremo come andrà a finire…
Appena abbiamo saputo dell’esistenza di altri come noi, abbiamo iniziare a leggere i loro testi e a stabilire rapporti tramite le rivendicazioni e le mutue espressioni di solidarietà. E’ un sentimento bellissimo, quando si legge un testo da un’altra parte del mondo e già è chiaro che la gente ha le stesse opinioni, condivide gli stessi ideali e ha la stessa passione per la libertà e il cambiamento sociale, la stessa rabbia contro lo status quo. E pensa a te. La Cospirazione delle Cellule di Fuoco è stato il primo gruppo che ha fatto breccia nel bianco muro dell’ignoranza per noi.
Riteniamo che oggi la Grecia può essere pensata come un faro per migliaia di anarchici nel mondo che guardano con speranza al fatto che in qualche modo la gente di questo paese può dimostrare nuovi e facili modi verso un mondo di libertà ed uguaglianza. Abbiamo guardato più in fondo. I vostri attacchi coraggiosi ci hanno spronato nel modo più appropriato e sensato a reagire contro la brutalità poliziesca, le ingiustizie economiche e sociali, l’ignoranza dei “cittadini ossequiosi della legge” e la farsa politica. E sebbene la maggior parte dei nostri comunicati sia spesso scritta con toni leggeri ed euforici, sappiamo bene che questa gioia e questo sentimento di vicinanza con altri anarchici nel mondo non arriva facilmente. Che ogni autore di azioni dirette paga con i suoi nervi, lacrime e sangue ogni lettera in ogni comunicato di rivendicazione. E che per mettere queste parole su carta serve un carattere molto forte e un davvero concreto sentire di far la cosa giusta, di avvicinarci alla vittoria. E vi ringraziamo per la sincerità e la schiettezza.
Con le nostre parole e necessità esprimiamo il nostro supporto ai compagni greci e alle loro cause, ma sentiamo che è importante per gli anarchici combattere nelle proprie battaglie locali e svalutare le autorità nel posto dove si vive, non viaggiando intorno ai focolai di resistenza anarchica vincente e “gustando” questo scontro qui o quel corteo lì. La nostra lotta anarchica sovversiva dovrebbe partire da qui, adesso, non quando le persone in un altro paese decidono infine di mostrare al loro governo che ne hanno abbastanza.
C’è un altro punto di riferimento che che collega voi a noi, amici della Cospirazione delle Cellule di Fuoco: le vostri voci taglienti, coraggiose (anche arroganti), puntuali che si appellano alla rottura totale della società moderna a tutti i livelli, ovunque. Il vostro rifiuto nel seguire “i professori da bar della rivoluzione”, il rifiuto di aspettare le “masse rivoluzionarie” per insorgere. Un appello per una rete decentralizzata di azione diretta. Un motto “Pensa globalmente – agisci localmente” inserito nella più possibile pratica rivoluzionaria.
Abbiamo sperimentato in prima persona la reazione negativa e la risata di derisione dei cosiddetti “compagni anarchici” appena dopo la pubblicazione del nostro unico comunicato lungo fino ad ora, dove abbiamo cercato di spiegare chi eravamo e dove ci schieravamo. Oggi vediamo e sentiamo sempre più anarchici nella nostra regione che vanno verso l’anarco-nichilismo e si muovono nella direzione del totale rifiuto del modo di vita borghese-di sinistra. Ciò succede a tutti i livelli nella comunità : musica, pubblicazioni, rivendicazioni, discorsi faccia a faccia, discussioni nelle assemblee. Ma sappiamo molto bene quanto sia difficile e ingrato dar voce a queste idee per la prima volta. E ciò è un altro motivo per il quale sentiamo tanto amore e vicinanza verso di voi.
La Grecia è cosi vicina oggi in ogni cuore anarchico, cosi sembra. Certe volte la gente in Russia scherza dicendo che gli amici vicini si incontrano in due occasioni : matrimoni e funerali. Per gli anarchici russi questa vicinanza con i compagni greci è venuta fuori dopo l’omicidio poliziesco di Alexis Grigoropoulos. E già la Grecia è cosi lontana in termini linguistici e di eventi.
Dal quando ci ha raggiunto la notizia della vostra attività e dei vostri testi, alcuni di voi sono stati catturati, altri si nascondono.
Così è stato doloroso leggere i vostri pensieri e idee e allo stesso tempo sapere il fato che era atteso per alcuni di voi e sentire incertezza e ansia per quelli che sono riusciti a darsi alla macchia- Con sentimenti similari abbiamo letto le rare parole di Ted Kaczynski, Walter Bond e Tortuga, quelle vicine che ci sono arrivate. Con simile fredda comprensione dell’inevitabilità abbiamo letto la recente notizia dell’arresto di 3 nostri compagni indonesiani catturati dopo un attacco.
Ma la vita continua anche dopo la cattura, e per la gente con un carattere forte ancora ulteriori lotte per l’Anarchia sono possibili, così come molti dei nostri compagni in Russia hanno personalmente imparato in tutti questi anni.
Le vostre parole volano via dalle sbarre delle prigioni, supportate dai venti dell’Anarchica e tradotta da numerosi compagni anonimi nel mondo, parole piene di dignità e calma sicurezza nella nostra casa ritenuta giusta. Queste parole ci ispirano. Con i vostri atti di sfida avete impostato un nuovo livello di consapevolezza rivoluzionaria che crediamo ogni anarchico debba tentare di raggiungere. E la conoscenza del vostro rifiuto di pentirsi e inchinarsi da forza ad ogni nuova ondata di prigionieri anarchici, dovete saperlo questo. Molte grazie per questa guerra davvero difficile e pericolosa che state portando avanti dentro le prigioni!
Il nostro progetto liberatore sta un po’ lontano dalle città e dalla guerriglia urbana, comunque. Abbiamo fatto una mossa consapevole e pericolosa nel portare le nostre azioni alla luce e tenere costante il flusso di notizie dei nostri attacchi. Molte volte il nostro fine è stato stabilire contatti con altri ecoanarchici e gruppi insurrezionalisti nel mondo (cosa che abbiamo fatto), aiutare i compagni del progetto “blackblocg”nel promuovere la nuova guerriglia urbana (che ormai infuria nelle nostre terre), incoraggiare altri ecoattivisti e anarchici a intraprendere il percorso del sabotaggio ecologista (che è stato un successo) e a fornire supporto, aiuto e dedizione per le azioni sovversive dei nostri compagni nella regione (una costante nelle nostre menti, e un clamoroso successo a quanto pare). E’ l’autunno del 2011, e gli autonomi gruppi nazi in Russia sono stati distrutti o costretti a nascondersi. Il grande apparato repressivo dello stato russo, i suoi meccanismi di repressione e minaccia, lentamente volgono lo sguardo al movimento anarchico. Le prime luci hanno già illuminato l’orizzonte – i recenti arresti e le detenzioni a Mosca. Dobbiamo ancora vedere quale tempesta si scatenerà. Ma ciò che ci tiene caldi in queste notti fredde e piovose è il pensiero che alla fine il nascente movimento anarchico in Russia è riuscito a diventare una minaccia interne abbastanza pericolosa per il governo da mettere un giogo su di noi prima delle elezioni. Forse significa che stiamo facendo tutto nella maniera giusta.
Adesso crediamo sia tempo per la successiva parte del nostro piano, e quindi salutiamo con i pugni alzati e torniamo nell’oscurità delle nostre foreste e radure. Teniamoci in contatto, noi andremo avanti combattendo fianco a fianco con i nostri compagni in armi della FAI/FRI per un altro mondo che crediamo possibile. La nostra partecipazione nella FAI/FRI è stata possibile in gran parte grazie ai vostri tentativi, amici, al vostro impegno e coraggio. Questo progetto ci ha dato compagni e cospiratori nuovi e sinceri, ha aperto le nostre menti a nuove possibilità di lotta e ci ha dato molto da pensare.
E anche per questo vi diamo i nostri eterni sorrisi, abbracci, baci, ammiccamenti e solidarietà!
Che i fuochi dell’Anarchia siano i fari della speranza e del coraggio per tutti gli esclusi e i diseredati del mondo!
Dopo il freddo assassino dell’inverno arriverà la primavera!
Fronte di Liberazione della Terra (Russia) / Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale