Grecia – Breve elenco di alcuni attacchi avvenuti

* thisisourjob

# cenere

Ciò che segue è una piccola selezione di recenti attacchi avvenuti in Grecia ( che non sono stati trattati nel dettaglio altrove )

– All’alba tra il 5 e 6 aprile, una serie di incendi è avvenuta ad Atene in solidarietà a Simos Seisidis. Il comunicato, piuttosto breve, menziona inoltre Marios Seisidis, Grigoris Tsironis e Giannis Dimitrakis, non reca firma e rivendica l’incendio di una moto personale di un porco degli sbirri della squadra DIAS a Ano Glyfada, una macchina della Athens Security Guard a Petralona, una macchina della Hellenic Telecommunications Organization (OTE) a Thymarakia, un bancomat della National Bank of Greece, un bancomat Alpha Bank a Palaio Faliro, un bancomat della Bank of Cyprys a Ano Patissia e un bancomat della TT Hellenic Postbank a Hymettus.

– Alle 22:20 del 18 aprile, il fuoco ha bruciato le sedi politiche dei ben conosciuti politici del PASOK Vasso Papandreou e Fanni Palli-Petralia. Le loro sedi sono rispettivamente al 5° piano e nell’ammezzato di un edificio in Akadimia street nel cuore di Atene. Il comunicato è stato firmato dalla organizzazione Zero Tolerance e l’azione – un messaggio a tutti i politici – è stata dedicata alle “dozzine di rivoluzionari prigionieri nelle segrete dello stato”.

– Nella giornata del 19 aprile, un gruppo di individui mascherati ha invaso la stazione metro di Holargos e ha distrutto le macchine di emissione e obliterazione dei biglietti con dei martelli. Inoltre hanno lanciato dei volantini che contenevano un breve comunicato che recava la firma di Rebel Passengers. Un’azione simile (anche con bombe di vernice) ha avuto luogo alle 16:00 dello stesso giorno nella stazione di Syngrou-Fix.

– Infine, alcuni giorni fa l’organizzazione 6 Dicembre – tramite un lungo comunicato dal titolo “Il silenzio è obbedienza. Una vita per un sogno è degna di essere vissuta. Pensieri sullo sviluppo di un programma di destabilizzazione” – ha rivendicato il collocamento di una bomba nell’edificio del tesoro municipale Neos Kosmos ad Atene il 23 marzo. Quel giorno, l’edificio è stato evacuato dopo una chiamata d’avvertimento, e la bomba – nascosta nel bagno e fatta di materiale esplosivo e un timer – non è esplosa. L’organizzazione 6 Dicembre ha fatto il suo attacco più importante il 15 gennaio 2010 quando una bomba molto potente è esplosa nel Ministero della Stampa nel centro di Atene. Il gruppo è apparso il 21 dicembre 2008, rivendicato l’invio simbolico di proiettili 9mm al famoso giornalista-spia Yiannis Pretendersi e al criminologo Alexis Kougias (che al tempo era procuratore difensivo per il porco Epmaninondas Korkoneas, assassino di Alexandros Grigoropoulos). Il 4 gennaio 2009 hanno usato il fuoco per bruciare una sede regionale del partito Nea Demokratia, e il 5 febbraio 2009 hanno utilizzato un metodo similare per attaccare la sede di Christos Markogiannakis, che era ministro degli interni ad interim e responsabile per le cosiddette questioni di sicurezza pubblica.

 

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