Russia – Rinat Sultanov condannato a 2 anni

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# cenere

 

L’antifascista Rinat Sultanov è stato condannato ieri a due anni di prigionia a San Pietroburgo, per aver causato “gravi lesioni personali” a un nazi durante uno scontro, che è avvenuto il 4 novembre (“Giornata di unificazione nazionale”, giornata di maggiore assembramento dei nazi russi) di tre anni fa.

Rinat Sultanov è nato e ha trascorso la sua infanzia nella città di Labytnangi nel profondo nord della Siberia, dove ha terminato la scuola. Nel 2002 è entrato nella facoltà di telecomunicazioni con specialità di programmazione a San Pietroburgo. A causa dei problemi economici non ha potuto finire gli studi, ma è rimasto a San Pietroburgo, ha visitato i suoi parenti nel Nord della Siberia ogni anno, aiutandoli anche finanziariamente. Durante questo periodo Rinat ha cambiato il suo lavoro per qualche tempo, autoformandosi e imparando diversi mestieri.

Mentre era ancora a scuola, Rinat si è interessato allo stato di cose nel paese. Ha messo su il primo sito web della sua regione, “L’antifascismo dovrebbe essere radicale”, dove ha pubblicato volantini, musica e link di film.

Da una lettera di Rinat del novembre 2010:

Non penso che faccia differenza chi è chi, visto che noi tutti viviamo sotto un cielo e camminiamo su una terra, e quando il tempo arriverà e la natura attorno a noi sarà perduta, o se le persone reputano importante il colore della pelle e la visione globale

Nel 2006, Rinat si frequenta con anarchici e antifascisti di San Pietroburgo. Subito si unisce alla lotta contro lo stato, diffonde adesivi, volantini, graffiti e prende parte ad azioni antifasciste e cortei anarchici. Supporta Food Not Bombs, spesso frequenta i presidi settimanali contro la guerra in Cecenia, aiuta a organizzare le proteste contro il G8 del 2006 in città. Il 10 luglio di quell’anno, prima del summit, Rinat e tre attivisti tedeschi vengono arrestati in un appartamento di un attivista del gruppo di anarchici di San Pietroburgo.

I poliziotti abusano verbalmente di Rinat e lo picchiano, chiedendo informazioni senza un protocollo, comunque Rinat non dà alcun nome.

Alla fine Rinat subisce una condanna di 10 giorni con premeditate accuse minori. Rinat non si spaventa della repressione e resta attivo nel movimento.

Rinat è un vegetariano per motivi etici. Prende spesso parte alle azioni per i diritti animali, aiutando a organizzare “Una voce per gli animali” – festival a Petrozhavodsk nel 2009. Nel 2008 partecipa attivamente alla campagna contro la brutalità poliziesca. Nel 2009, frequenta alcuni squat a San Pietroburgo.

Uno stralcio da una lettera di Rinat di dicembre 2010:

Qui (in prigione) molta gente mi chiede perché non mangio carne. Molto pensano che i vegetariani non mangiano carne per motivi religiosi, ma io gli dico che altre sono le ragioni, ecologiche tra le altre. Ma eccetto me, nessuno ancora rifiuta un’alimentazione carnivora.

Rinat è stato arrestato dai poliziotti del Centro di Contrattacco all’Estremismo (“E-center”) nella notte tra il 3 e il 4 novembre 2010, prima del festival “Città contro il fascismo”. Durante il festival, i poliziotti dell’E-center hanno minacciato Rinat, chiedendogli informazioni a carico di altra gente e di confessare azioni che non aveva commesso. Rinat ha resistito con tenacia sotto pressione.

Nel giro di alcune settimane, Rinat verrà mandato in una prigione della sua regione natale per scontare il resto della condanna. Ma se gli si scrive subito, ci sono possibilità che le lettere gli arrivino:

 

Rinat Sultanov

FBU IZ-47/4

Ul. Lebedeva d. 39

195009 San Pietroburgo, Russia


Croce nera anarchica di Mosca http://avtonom.org/abc

P.O. Box 13 109028 Mosca, Russia

 

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