# cenere
Nelle prime ore del giorno alcuni individui che scelgono di restare anonimi hanno attaccato due punti di questa società di infrastrutture, abbiamo usato differenti metodi ogni volta, ma mantenendo sempre la stessa qualità di amore e di odio. Sia a Bulwell che West Bridford i ripetitori T3 sono stati dati alle fiamme. Abbiamo usato pneumatici lasciati da noi giorni prima nelle vicinanze, stracci imbevuti di benzina e un accendino usa e getta. Poco dopo abbiamo preso i nostri coltelli, lo sverniciatore e la schiuma per agire su due veicoli e un furgone G4. Abbiamo scelto questi metodi a causa della vicinanza dei conducenti e della sorveglianza. I coltelli per tagliare le gomme, lo sverniciatore per la carrozzerie dei veicoli e la schiuma per distruggere le marmitte.
Queste azioni sono state realizzate perché sappiamo che al fine di essere liberi le infrastrutture della società dominante devono essere distrutte, comprendiamo che questa infrastruttura è culturale e sociale come anche fisica, e che per sopravvivere tutti gli aspetti devono essere sfidati. Comunque, queste azioni sono state realizzate perché non possiamo sempre aspettare, perché siamo arrabbiati e impazienti nella nostra ricerca di libertà, e ogni volta che agiamo contro la totalità di questa società con la nostra forza troviamo un po’ più di libertà dalla prigione sociale dove ci troviamo. Fondamentalmente esse sono state un FOTTETEVI a ogni aspetto dell’oppressione. Fottetevi, ci stiamo preparando. Fottetevi stiamo diventando meno spaventati giorno dopo giorno. Fottetevi le nostre vite saranno solo nostre.
Per noi queste azioni stanno fianco a fianco con tutte le azioni di individui che decidono di riprendere le loro vite nelle loro mani. Crediamo che quelle azioni possono prendere la forma di occupazione di banche, di informali collettivi educativi, di striscioni e cucine popolari. Possono prendere la forma di tutti i tipi di cose, e necessitano di realizzarsi se vogliamo distruggere tutte le forme di dominio.
Ma abbiamo scelto queste azioni perché esse ci rappresentano, esse sono la manifestazione della nostra furia e del nostro disgusto, sono una rappresentazione fisica del nostro rifiuto di obbedire all’infelice status quo.
Dedichiamo queste azioni agli amici che sappiamo essere imprigionati. Queste azioni sono in solidarietà con i nostri amici di Bologna Martino Trevisan, Robert Ferro, Roman Nicusor, Stefania Carolei e Anna Maria Pistolesi, imprigionati a causa del loro impegno per un liberato mondo anarchico. Questa azione è per tutti i compagni che lottano per un modo di uscire dalle fauci della società.