Grecia – Aggiornamenti sui processi alla CCF ed a Aris Serinidis

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# cenere

Aggiornamento sul processo alla CCF – 24/3/2011

Panagiotis Masouras è ritornato in aula oggi dopo essere stato rilasciato qualche giorno fa, avendo scontato 18 mesi senza essere stato condannato (la legge greca stabilisce che se sei rinviato a giudizio per 18 mesi e non ricevi una condanna sei rilasciato).

Sebbene il compagno finora si sia astenuto dal processo, si è presentato oggi in aula e si è seduto sul banco degli accusati. Ma non ha chiarito se parteciperà al processo, né se è “qui” in senso legale.

Il suo avvocato non si è presentato ma Panagiotis ha detto che lui rimane il suo avvocato e che oggi non poteva venire. L’udienza è proseguita con le testimonianze di quattro testimoni della difesa. Per primi i proprietari degli appartamenti che G. Nikolopoulos ha affittato a Exarchia da settembre 2007 a gennaio 2009. I proprietari hanno parlato di un perfetto affittuario che ottemperava a tutte le sue responsabilità.

Dopo ha testimoniato la madre di : Giospas, che è anche la zia di H. Hadjimihelakis. Lei vive al 1° piano, sopra l’appartamento ribattezzato in seguito come “covo”. Ha descritto le persone che facevano visita alla casa di suo nipote, ha parlato di persone che si riunivano per guardare film, giocare ai videogames e che conversavano senza prendere alcuna misura precauzionale, con le finestre sempre aperte e tutto “alla luce”, così ha detto. Ha affermato di essere entrata molte volte nella casa di suo nipote e di non aver mai visto, come lei ha detto, oggetti sospetti come “pentole o fili”.

Infine, ha descritto il giorno in cui i poliziotti dell’unità antiterrorismo hanno perquisito la sua casa e quella sotto la sua, ha detto che è stata la peggiore esperienza della sua vita.

Uomini mascherati e pistole che mi hanno obbligata a restare ai ‘domiciliari’ per tre giorni, mentre loro perquisivano entrambe le abitazioni. Non mi hanno permesso di contattare nessuno che fosse fuori, né di comunicare con mio figlio che era stato arrestato senza un avvocato”.

Lo spettacolo continua il prossimo giovedì.

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Aggiornamento sul processo ad Aris Sirinidis

Il processo è iniziato intorno alle 9. 30 compagni erano in aula e altri 30 fuori. I testimoni della difesa sono 47. L’ultima volta hanno testimoniato in 17. Il secondo testimone ha descritto il tiratore come un ragazzo molto alto, magro, capelli lunghi legati a coda e ha detto chiaramente che non era Aris Sirinidis. Un altro testimone, un cittadino straniero il cui indirizzo non è noto, non si sta presentando in aula e la difesa di Aris ha insistito per leggere in aula la sua testimonianza. In essa lui ha descritto un ragazzo alto come un giocatore di basket e con i capelli lunghi.

Va segnalato anche che la corte ha voluto esaminare un poliziotto testimone che ha svolto le faccende pre-interrogatorio. La difesa di Aris ha subito prodotto un documento della corte suprema che dichiara che ciò è illegale. Dopo un accordo del giudice con l’accusa, il poliziotto testimonierà come persona con conoscenze particolari (in merito alla maschera col DNA) e non come persona con compiti pre-interrogatorio.

Lo spettacolo continuerà l’11 aprile.

LA PASSIONE PER LA LIBERTA’ E’ PIU’ FORTE DELLE LORO PRIGIONI

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