Lettera dichiarante l’astensione dal vitto carcerario nelle prigioni greche

* informa-azione.info

Lo sappiamo da prima mano. Centinaia di sentieri conducono alla libertà e centinaia di disaccordi possono esserci tra coloro che lottano. Anche ogni individualità, ogni gruppo, ogni organizzazione rappresenta un’altra tendenza della comunità rivoluzionaria, tuttavia…

Sul tema c’è anche –> http://informa-azione.info/riflessione_di_tre_prigionieri_sulla_mobilitazione_nelle_carceri_greche

http://actforfreedomnow.blogspot.com/2011/02/letter-declaring-prison-food-abstention.html

Quando chiudiamo i nostri occhi nelle nostre menti appaiono sempre le stesse figure. Quando prendiamo le nostre decisioni lo stesso sorriso prende forma sulle nostre facce. Quando andiamo all’attacco i battiti dei nostri cuori sono gli stessi e quando cadiamo nelle mani del nemico sviluppiamo e diffondiamo la stessa forza. E condividiamo lo stesso orgoglio, la stessa stranezza, lo stesso cielo…

Colpire uno di noi, è colpire noi tutti. E la lotta di uno di noi, è la lotta di tutti noi. Le torture, i processi, le accuse di una generazione di guerriglieri, rivoluzionari, anarchici possono mirare a diverse cose, ma loro avranno sempre contro tutti noi.

Nella guerra che accentiamo con coscienza e che non ha fine, nessun rivoluzionario sarà solo.

L’aumento qualitativo e quantitativo delle ostilità, gli ostaggi di una guerra che si è sprigionata, sono e saranno trattati con una repressione proporzionata e aggiornata.

Soprattutto con locali, misure di sicurezza potenziate, il controllo di quelli che assistono ai processi, saranno inclusi nel progetto dell’opera teatrale della vendetta del governo.

L’urlo di guerra dei membri e degli accusati dell’organizzazione rivoluzionaria Cospirazione delle Cellule di Fuoco inaugura nuove battaglie che da ora in poi si svolgeranno sul campo del nemico.

Ciò ci mostra che questa guerra non termina con l’arresto del combattente e continua sotto ogni condizione.

Dalle strade con barricate in fiamme, alle fughe attente nei vicoli delle metropoli, dal cortile di ogni prigione alle aule piene di “ekamites” (forze speciali), noi ci ergeremo al fine di difendere il nostro onore, libertà, lotta e rivoluzione.

Inoltre iniziamo l’astensione dal cibo da oggi giovedì* 27 gennaio come segno d’amicizia, rispetto e solidarietà rivoluzionaria alla lotta dei membri e degli accusati della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, che da un esempio luminoso di comportamento dignitoso e orgoglioso, opponendo l’intolleranza rivoluzionaria all’intolleranza dei loro accusatori e alla giustizia di stato.

Dimitris Fessas

Babis Tsilianidis

Dimitris Dimtsiadis

Prigione di Koridallos

Socratis Tzifkas

Gianni Skouloudis

Panagiotis Anastasiadis

Stelios Anastasiadis

Prigione di Avlona

P.S. Sappiamo che l’astensione dal cibo in prigione come mezzo di lotta ha le caratteristiche di un reclamo e ha uno scopo limitati, tuttavia lo facciamo in quanto aspetto dello spettro di possibilità a nostra disposizione e per supportare completamente come da noi deciso in queste condizioni particolari.

*Mentre nella prigione di Avlona abbiamo iniziato giorno 26.

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