$hile – Mónica Caballero ante Masacre de Cárcel San Miguel

Son aproximadamente las 20 horas, hora del encierro. Las carceleras están inquietas, a excepción de todos los días, hoy nos encierran un mayor número de “funcionarias” y todas de alto rango. Según lo que me he enterado, ya van dos motines dentro del CPF (Centro Penitenciario Femenino).

Las imágenes son cada vez más espantosas, la desesperación de muchas mujeres suplicando información, en la familia delictual siempre puede existir algún conocido. 81 muertos… podría haber sido cualquier criminal que no respete ni la ley ni sus deberes, ¿cuánto vale la vida de quién está privado de libertad? ¿cuántos muertos oscurecen los sombríos pasillos carcelarios?

En este territorio dominado por el Estado chileno existen según las estadísticas de gendarmería prácticamente 53.000 rexs, sin contar en esa cifra a las instituciones del SENAME ni de siquiatría.

Rehabilitación y reinserción son las palabras claves para lxs formadorxs de la normalidad y, si no, basta con que se levanten más cárceles.

Los 81 muertos se unen a una larga lista que lo más probable es que en un par de meses nadie más que sus cercanxs los recuerde. Como antiautoritaria lo mínimo que puedo hacer es escribir esto.

*INSURRECCIÓN PERMANENTE CONTRA TODA FORMA DE DOMINACIÓN!!!*

*HASTA DESTRUIR TODAS LAS JAULAS…*

*“La sentencia fue dictada*

*Con rejas y con esposas*

*Pero ante todas las cosas*

*Nunca la mente apresada”*

* *

Mónica Caballero, Prisionera Política Anarkista, Sección Especial de Alta Seguridad, Centro de Exterminio Femenino. Santiasko de $hile, segunda semana de diciembre, 2010.

_________________

* hommodolars.org

________________________

Cile – Mónica Caballero sul massacro del carcere di San Miguel

Sono circa le 20, ora del rientro in cella. Le carceriere sono inquiete, più del solito. Oggi sono presenti molte più secondine e tutte di alto rango. Da quel che apprendo, ci sono già 2 sommosse in altrettanti centri penitenziari femminili.

Le immagini sono sempre più spaventose, la disperazione di molte donne che supplicano informazioni. Tra le recluse di qualsiasi carcere ci può sempre essere un conosciuto tra gli 81 morti… potrebbe essere qualsiasi tra i detenuti che non rispettano le loro leggi ed i loro doveri. Quanto vale la vita di chi viene privato della libertà? Quante morti oscurano i foschi corridoi carcerari?

In questo territorio dominato dallo Stato cileno siamo circa (secondo le statistiche della Gendarmeria) in 53.000, senza contare le istituzioni del Sename ed i penitenziari psichiatrici.

Riabilitazione e reinserimento sono le parole chiave per i formatori della normalità e, se non basta, che si costruiscano più carceri.

Gli 81 morti si uniscono ad una lunga lista che tutt’al più tra un paio di mesi nessuno, tranne i familiari, ricorderà. Come antiautoritaria, il minimo che posso fare è scrivere questo comunicato.

INSURREZIONE PERMANENTE CONTRO QUALSIASI FORMA DI DOMINIO!

FINO A CHE NON SARANNO DISTRUTTE TUTTE LE GABBIE…

La sentenza è stata dettata

Con sbarre e con manette

Ma sopra ogni cosa

La mente non sarà mai imprigionata

* *

Mónica Caballero, Prigioniera Politica Anarchica, Sezione Speciale di Alta Sicurezza, Centro di Sterminio Femminile, Santiago del Cile, seconda settimana di dicembre 2010

Questa voce è stata pubblicata in 14 de agosto. Contrassegna il permalink.