Cile – Attaccato il Banco Santander a Ñuñoa

comunicato del Frente de Liberación Animal y de la Tierra,
trad.
Culmine, 02.06.10

Abbiamo collocato l’ordigno esplosivo nella filiale del Banco Santander, all’incrocio tra calle Irarrazabal e calle Heriberto Covarrubias, sapendo di attaccare non solo quella proprietà, ma qualcosa in più di un paio di finestre rotte.

Abbiamo attaccato la logica del capitale: il disprezzo della vita e di tanti nostri fratelli e sorelle, così come il disprezzo della terra. Abbiamo attaccato il valore del denaro, la proprietà e l’accumulazione.

Lo sfruttamento che riconosciamo non è solo quello che distrugge la terra, ma quello che cerca di appropriarsi delle nostre esistenze, pertanto noi passiamo costantemente all’offensiva non per sport o come svago, né come una uscita di sicurezza dalla routine alla quale siamo sottomessi.

L’appello è quello di realizzare una fuga radicale e violenta, quella che ti permette di espropriare la tua vita al capitale ed ai suoi seguaci, distruggendo la coesistenza pacifica con qualsiasi autorità. Abbiamo rinunciato al labirinto delle riforme, di fatto non camminiamo più a tentoni dietro ai nostri nemici; abbiamo ormai preso posizione come nemici di questa società. Siamo dei nostri e costruiamo, con le nostre mani, il nostro destino.

Siamo in Guerra.-

Fino a che l’ultima gabbia e l’ultima prigione non saranno distrutte”

Tutti i guerrieri che abitano nella memoria, anch’essi esplodono in ogni azione.-

Nota: diversamente da quel che ha affermato la stampa, l’ordigno era costituito da un bidone vuoto di vernice e riempito di polvere nera, nella parte superiore c’era un piccolo contenitore di plastica con una pastiglia di alcol e sopra di esso una borsa con delle capocchie di fiammifero ed un preservativo contenente acido solforico. Questo
contenitore era unito al bidone da una miccia fatta di cotone, alcol e polvere nera. Il tutto era a sua volta collegato a due bombole di acceleratore per motori, altamente infiammabile.

Non c’è mai stato un bidone di benzina, non è altro che una invenzione della polizia e della stampa. Quello che hanno mostrato in televisione non ha nulla a che vedere con il vero ordigno.

Per smettere di ingerire merda e di tirarcela addosso, dobbiamo trasformarci in partecipi attivi di una insorgenza contro l’ideologia, la moralità, il capitalismo ed il dominio assoluto dello Stato. In poche parole, dobbiamo distruggere tutto quel che ci domina, perché il mondo s’è trasformato in una fottuta gigante prigione. La miseria delle fabbriche di allevamento intensivo di animali e dei laboratori di vivisezione si trova dappertutto. Anche questi sono i nostri obiettivi. Dovremo distruggere le relazioni che riproducono e permettono che questa società esista ed iniziare la disobbedienza ed il rifiuto di quel che è civilizzato e cieco.”

Frente de Liberación Animal y de la Tierra

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