Messico – Al movimento anarchico in generale. Ai compagni antiautoritari.

Comunicato di Anónimos antiautoritarios del 01.06.10, trad. Culmine

Abbiamo saputo dell’annullamento della sentenza di condanna del compagno
Emmanuel Hernández come risultato di un appello che ha
accettato la revisione del processo.

Sinceramente, siamo molto felici per questa notizia frutto di un lungo lavoro di
difesa legale. E’ un sollievo per la famiglia di Emmanuel.

Tuttavia, in rete abbiamo trovato un testo del Comité Cerezo e
del Comité por la Libertad de Emmanuel in cui viene
presentata una posizione che ha defraudato a zittito molti compagni,
soprattutto per il silenzio che viene fatto nel testo, visto che il
silenzio è uno dei principali nemici.

Nel testo in questione si ringraziano i compagni che hanno solidarizzato
con Emmanuel, ma notiamo che la solidarietà della quale si
parla è quella condizionata al fatto di essere universitario o
studente di qualche scuola. Si parla dei solidali come di persone che
hanno avuto la possibilità di contribuire in qualche maniera,
facendo intendere che questa sia la forma in cui uno dei principi
umani, la solidarietà, deve esser stabilita.

Noi restiamo con la certezza che, considerati i tanti comunicati di
azioni realizzate da compagni antiautoritari in Messico ed in altre
parti del mondo con l’appello alla giornata di agitazione
anticarceraria per i prigionieri in Messico, questi facciano parte di
quel silenzio che tanto odiamo (ed ovviamente i responsabili di
questo atteggiamento). Ci rendiamo conto che la loro solidarietà
è solo per alcuni, per gli universitari, ma non per la gente
che vive nelle strade. Per essi i solidali sono quelli che possono
depositare dei soldi nei conti bancari. Non diciamo che non lo siano,
ma la solidarietà non può essere semplificata in questa
maniera. Ricordiamo anche che nelle loro iniziative
politico-culturali “pro detenuti” si menzionava solo
Emmanuel, ma c’era silenzio sui 3 di Tlalpan, c’era silenzio su
Adrián Magdaleno, ancor maggiore il silenzio su
Socorro.

Per questo rivolgiamo una riflessione affinché il movimento
anarchico identifichi da che parte dei presunti lottatori sociali si
trovi radicato quel che tanto odiamo, ed è per questo che
notiamo un doppio senso in tale testo.

La nostra solidarietà non è condizionata, non è
retta da nessun punto di vista buono o cattivo dell’azione. Ci
interessa solo che il compagno punti alla distruzione di questo
sistema e dei suoi protettori, ovvero sia affine alle idee.

Saluti a tutti i compagni sequestrati dallo Stato, sappiate che fuori nulla
si ferma, anche la solidarietà è offensiva.

Anónimos antiautoritarios

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– segue il testo del quale si parla:

Caso Emmanuel Hernández Hernández: a 184 giorni d’ingiusta detenzione

Comité por la libertad de Emmanuel e Comité
Cerezo México
, 26.05.2010

A tutte le Organizzazione ed alle persone solidali:

Per le irregolarità presenti nel caso di Emmanuel, in appello è
stata decisa la revisione della procedura. In pratica la sentenza di
primo grado che l’ha condannato a 4 anni di carcere è stata
totalmente annullata.

Sebbene questa decisione sia un riconoscimento giuridico dell’ingiustizia che
permea i casi per motivi politici, Emmanuel continua ad esser
detenuto e, purtroppo, la sua liberazione subirà un ritardo.

Il rifiuto del giudice di primo grado di sentire dei testimoni a difesa
è il motivo principale che ha portato alla revisione del
processo. Adesso la difesa dovrà ripresentare tali testimoni e
si dovrà attendere una nuova sentenza, stavolta assolutoria
per Emmanuel Hernández Hernández

Ringraziamenti:

A tutte le persone solidali, che ci hanno aiutato a mantenere questa
lotta per la libertà del nostro compagno universitario, un
profondo ringraziamento. Sappiate che i contributi economici sono
serviti per esser consci che la solidarietà è un
principio umano universale che dobbiamo fortificare. Un saluto dal
nostro compagno universitario Emmanuel Hernández a tutti voi.
Lui ci manda a dire che saprà rispondere al vostro appoggio ed
alla vostra solidarietà, resistendo alla prigione per motivi
politici.

Lo stesso, la giovane famiglia di Emmanuel invia un ringraziamento per
il sostegno e la sollecitudine con la quale lo state appoggiando.

Quel che possiamo fare è continuare a sostenere Emmanuel:

Donazioni in beni o in denaro, articoli d’igiene personale che servano per il
carcere (sapone, carta igienica, dentifricio, spazzolino da denti,
detergenti, deodorante, olio, caffè, zucchero, ecc.).

Solidarietà per la sua famiglia:

Riso, fagioli, olio, tonno, sale, zucchero, minestre, latte in polvere,
alimenti in scatole di latta, pannolini per un bimbo di un anno,
biberon nuovi, vestiti per bambino, borotalco, ecc. Ugualmente,
qualsiasi donazione in denaro è ben accetta.

Centro di raccolta: CUBÍCULO ESTUDIANTIL DE CONTADURÍA,
FACULTAD DE CONTADURÍA Y ADMINISTRACIÓN CU. UNAM

PARA PONERSE DE ACUERDO PARA LA ENTREGA DE ARTÍCULOS PARA EMMANUEL
O SU FAMILIA LLAMAR AL TELÉFONO 56228361

PARA EL APOYO FINANCIERO, DEPOSITAR EN LA CUENTA 43361337639372 DE BANCO
AZTECA A NOMBRE DE ROSA ELENA OSORIO MARTÍNEZ

ATENTAMENTE
Comité por la libertad de Emmanuel
Comité Cerezo México

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