fonte: Archivo Paulino Scarfò
La notte del 24 aprile abbiamo attaccato con le pietre il circolo degli ufficiali penitenziari della città de La Plata ed abbiamo lasciato delle scritte in solidarietà ai ed alle prigionieri/e in sciopero della fame che dura da 40 giorni contro l’inasprimento delle leggi carcerarie, contro la tortura quotidiana, i trasferimenti illegali, i pestaggi gratuiti e gli scherni verso i familiari. Da ricordare che in questo sciopero della fame è morto, lo hanno lasciato morire, Ruben Terzagui, detenuto nella Unidad 9 de La Plata.
Perché crediamo che il carcere beneficia solo i ricchi per tenere sottomessa e controllata la gran parte dei poveri, perché nemmeno il peggior assassino giustifica l’esistenza di questi centri di sterminio-campi di concentramento che rinchiudono, fanno tacere ed uccidono lentamente le persone che vi si trovano.
Per la distruzione di tutte le prigioni, per una società libera ed ugualitaria in cui non ci siano più poliziotti né politici che possano decidere per le nostre esistenze.
Anarquistas