fonte: Liberación Total, 15.04.10
Abbiamo deciso di tornare ad espandere la rivolta, a distruggere l’ordine stabilito e rovinare la pace sociale.
Abbiamo colpito, avendo al nostro fianco sia la luna che l’oscurità. Mentre migliaia di menti alienate e patetiche deambulano per la città, noi abbiamo nuovamente colpito i nostri nemici; i distruttori degli ecosistemi che cinicamente espandono il loro dominio antropocentrico su tutta la terra, il pianeta in cui ci sviluppiamo, questo pianeta consumato dalle tre industrie più devastatrici tra quelle di cui si ha memoria: l’industria dell’auto, quella della carne e quella del carbone.
Queste industrie sono quelle che adesso, in questo momento, mettono sul destino di questo pianeta con gli animali umani e non umani i loro schifosi sistemi di produzione e di sfruttamento per riempirsi le tasche dei soldi che provengono dal dominio e dalla distruzione ambientale.
Quest’attentato, quello del super-sfruttamento e dell’estinzione del pianeta non può continuare a aumentare a spese dell’estinzione della natura selvaggia, è per questo che abbiamo deciso di attentare contro una delle marche dell’industria automobilistica.
Una concessionaria Volkswagen, a pochi metri dal palazzo municipale di Ecatepec, nello Stato di Messico, è stata attaccata. La nostra arma? Un bidone pieno di dinamite e bulloni per aumentare la distruzione è stata fatto scoppiare.
Abbiamo fatto scoppiare la nostra bomba in risposta alla distruzione della natura silvestre attraverso la produzione di auto che questa marca vende.
Noi non resteremo a braccia conserte, osservando passivamente come stanno distruggendo l’unica cosa che resta libera e selvaggia in questo mondo marcio. Abbiamo dimostrato che non ci intimidiscono la repressione, le carceri ed i poliziotti, per questo abbiamo continuato con l’offensiva.
Per la libertà immediata dei prigionieri per la liberazione animale e della terra in Messico, Abraham, Adrián ed Alonso!
Per l’espansione della guerra sociale per la liberazione animale e della terra!
Né vandali, né provocatori, Ecoanarchici chingao!
Frente de Liberación de la Tierra