fonte: Fondazione Roscigna
24 gennaio – ore 23.00
Durante la notte complice delle nostre azioni, di nuovo siamo andati a
colpire il nemico, il distruttivo sistema tecno-industriale coperto
dalle tecniche dello stato e del capitale.
La nostra azione insorgente è stata rivolta contro un obiettivo
già attaccato da diverse cellule negli ultimi tempi, in
diversi stati della repubblica messicana: una filiale della banca
BBVA, stavolta nel municipio di Ecatepec nel Estado de México.
Abbiamo preparato una bomba composta da gas butano e con un detonatore
costituito da cartucce di dinamite ed un ritardante artigianale.
Siamo entrati nell’aera dei bancomat e abbiamo lasciato l’ordigno
pronto per avviare la festa del Caos.
Dopo alcuni minuti la bomba è scoppiata, l’onda d’urto ha distrutto
le vetrate e danneggiato un bancomat, mentre s’è riempita di
gas l’area destinata al cambio di valute, luogo ripieno di denaro
frutto dello sfruttamento animale, umano e della terra. Dopo lo
stridente attentato la guardia di sicurezza ha avvisato la polizia
municipale. Sono state chiuse le porte della banca ed è stata
chiamata la polizia statale. Noi già c’eravamo burlati della
loro strategia repressiva. Immediatamente sono giunti i bastardi
elementi della Agencia de Seguridad Estatal, hanno ispezionato il
luogo osservando che le nostre parole di continuare con questi tipi
di attacchi non sono solo chiacchiericci ma si trasformano in azione.
La nostra azione è stata silenziata in maniera tassativa dagli
elementi dell’Ase, i quali non hanno avvisato la stampa in modo che
il pubblico non ascoltasse di nuovo l’ira eco-anarchica. I mal nati
sbirri lì presenti sanno cosa è accaduto, sanno che
un’altra bomba di gas butano è stata collocata in un’altra
filiale bancaria, sanno quali danni abbiamo provocato e di questo
hanno le perizie nei loro archivi segreti.
Sappiamo che non conviene dare questa notizia alla scandalosa stampa, perché
il decreto di far scomparire l’Ase da parte delle alte cariche
nazionali dell’intelligence è ancora in piedi. Sappiamo che
far conoscere che un altro attentato è avvenuto nel Estado de
Mexico, dopo le esplosioni del 31 dicembre dello scorso anno, è
troppo pericoloso per la fin troppo debole stabilità di questa
maledetta istituzione di polizia.
Ma non vogliamo il loro riconoscimento, non ci interessa la loro
propaganda, noi sappiamo quel che abbiamo fatto, abbiamo collocato la
bomba quella notte e questo ci basta. Abbiamo agito dalla nostra
individualità come esseri liberi e selvaggi, desiderosi di
distruggere le loro proprietà perché rappresentano il
dominio internazionale per l’instaurazione del nuovo ordine
autoritario e distruttore della terra.
Approfittiamo di questo comunicato per inviare un saluto incendiario a tutte quelle
persone nel territorio messicano che hanno deciso di venir fuori dal
monotono e morto chiacchiericcio ed hanno iniziato a lottare. Che i
nostri colpi siamo sempre più forti!
Salutiamo anche il prigioniero per la liberazione della terra Abraham López
Martínez, forza e solidarietà specialmente per lui, che
si ascoltino le esplosioni e che l’odore della civilizzazione che
arde giunga nella cella in cui si trova sequestrato. In solidarietà
anche alle giornate in appoggio ai prigionieri messicani e nel mondo.
Quest’azione è anche in solidarietà al primo incontro per la
liberazione animale convocato in Uruguay. L’Interpol ed altri sbirri
del potere hanno cercato di boicottarlo, intimidendo la
partecipazione di quelli che hanno assistito, segno che siamo
efficaci e che siamo veramente un pericolo per questo putrido sistema
di falsità totale; che le azione di sabotaggio e di
liberazione continuino ad essere preparate in quel territorio. Tutta
la nostra complicità ed il nostro sostegno agli individui
guerrieri abolizionisti uruguaiani.
Continuiamo a propinare colpo su colpo contro lo stato, che la fiamma non si
spenga e che si estenda fino ai luoghi più reconditi in cui ci
siano addomesticamento e dominio.
Per la liberazione animale, umana e della terra!
Cospirare ed attaccare, contro il sistema tecno-industriale!
Célula Eco anarquista del Frente de Liberación Animal