1-12 febbraio – Giornate di Agitazione Anticarceraria per i compagni prigionieri in Messico e nel mondo

Il nostro appello a solidarizzare alle Giornate di Agitazione
Anticarceraria -dal 1 al 12 febbraio- è rivolto a tutti quelli
che puntano alla distruzione di questo sistema carcerario così
come di questa società che lo mantiene. Riteniamo necessario
un appello per la situazione che abbiamo in questo territorio, al
momento sono 5 i prigionieri di questa guerra sociale. Le giornate
sono anche un mezzo con il quale saremo per le strade e faremo cose
che non si sarebbero mai dovute dimenticare, l’azione contro questa
società che c’è stata imposta ed il primo obiettivo è
proprio il sistema carcerario.

Con animo, coraggio e soprattutto cuore passiamo dalla teoria alla
pratica con tutto quel che detta la nostra fantasia, scritte, brigate
informative fino a tutto quel che abbiamo in mente, tiriamo fuori
tutto quell’odio e quel dolore dalle nostre case, dalle nostre
scuole, dalle nostre trincee alle strade.

Nostra intenzione non è quella di confinare tutta la lotta che
conduciamo quotidianamente a due settimane d’azione. Noi vogliamo
altro: rompere con tutta questa passività, con questo
isolamento che stanno subendo i compagni e questo silenzio.

La solidarietà è proprio una pratica, è qualcosa di
concreto che se lasciata solo alle parole non ha nemmeno senso
nominarla.

Rivolgiamo un appello a che dalle vostre trincee facciate quel che vi detta
l’immaginazione o che l’odio vi consiglia.

Speriamo che i compagni che sentano la causa qui ed in altre parti del mondo
solidarizzino con queste altre giornate d’agitazione in vista della
distruzione di questo sistema di rabbia e di dolore.

Né la nostra fantasia né la nostra creatività hanno limiti!
Attività a Città del Messico:

1 febbraio: Presidio davanti alla Agenzia del tribunale specializzata nei reati dei
minorenni, al lato del Parque Delta.

3 febbraio: Proiezione in un anfiteatro della Av. Ferrocarril Hidalgo, colonia
Vasco de Quiroga.

5 febbraio: Proiezione a Neza en Tercera avenida angolo con Gavilanes.

10 febbraio: Boicottaggio nel centro.
11 febbraio:
Brigata informativa a CCH Oriente, in sostengo ai compagni che recentemente
sono stati sgomberati e criminalizzati.

12 febbraio: Presidio davanti al carcere Reclusorio Norte, in cui è
rinchiuso il compagno Emmanuel Hernández).

PRESXS A LA CALLE!

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Prigionieri antiautoritari e per la liberazione della Terra in Messico


Víctor Herrera Govea
, maggiorenne, arrestato durante la
manifestazione del 2 ottobre 2009. Accusato di danneggiamenti alla
proprietà privata e di furto in gruppo per l’attacco ad un
OXXO (catena di autogrill), saccheggiato in quegli scontri. E’
detenuto nel Reclusorio Sur della capitale messicana. Sono in corso
le udienze sul suo caso. Per contatti: libertadavictor@gmail.com


Emmanuel Hernández Hernández
, maggiorenne,
sequestrato dallo Stato il 23 novembre 2009 e condotto nel
penitenziario Reclusorio Norte del Distretto Federale. E’ accusato
d’aver violato la legge federale sul porto di esplosivi, in quanto
durante il Forum Mondiale dell’Acqua del 2006 venne incriminato per
delle molotov. Ha ricevuto una condanna a 4 anni di reclusione.
Potrebbe ottenere la libertà su cauzione, ma il pubblico
ministero si è appellato chiedendo una pena più dura.
Per contatti: CNA-Mexico / cna.mex@gmail.com


Abraham López Martínez (16 anni) e Fermín
Gómez Trejo
(17 anni), detenuti dal 15 dicembre 2009
presso la agencia de atención a adolecentes infractores
(carcere per minorenni) nella Colonia Narvarte del Distretto
Federale. Sono accusati di danneggiamenti alla proprietà
privata e di associazione a delinquere/sovversiva per l’incendio di 9
auto private ed un attentato esplosivo contro la concessionaria della
Harley Davidson, azione rivendicata dal Frente de Liberación
de la Tierra.
Sono in carcerazione preventiva e, pertanto,
possono avere colloqui solo con i familiari. Sono entrambi vegani.
Per contatti: CNA-Mexico / cna.mex@gmail.com


Socorro Molinero Armenta,
arrestata l’1 gennaio 2010 a Tijuana (Bassa California) ed accusata
di aver partecipato al mitragliamento di pattuglie della polizia
municipale. L’azione è stata rivendicata dall’
Acción
Anarquista Anónima.

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