In questa settimana di Sciopero della Fame Internazionalista abbiamo voluto esser complici di quei fratelli di idee e di pratica, anche se per la gran parte non li conosciamo per ragioni geografiche. Odiamo e disprezziamo, come essi, sia le sbarre che le celle che attualmente ci separano. Per questo abbiamo attaccato con bombe di vernice un mural delle brigate “popolari” del riformismo, quelle che in modo miserabile negoziano con il potere alcuni seggi nel parlamento. Nonostante l’azione non sia andata come ci aspettavamo, lo stesso si tratta di una esperienza in modo che gli attacchi
dell’idea che condividiamo siano sempre più sicuri. Per questo vogliamo salutare i compagni in sciopero e confermare ad essi che sia ben chiaro… NON SONO SOLI IN QUESTA GUERRA.
Infine, vogliamo salutare il fratello Diego Ríos perché vedere vuota la cella che il potere gli aveva preparato ci riempie di gioia. Inviamo un forte abbraccio anche ai suoi compagni più vicini in modo che, nonostante i dolore della sua assenza, mantengano le forze e il petto gonfio d’orgoglio per la determinazione e la coerenza del loro fratello attualmente clandestino.