fonte: Liberación Total
La notte del 22 novembre abbiamo deciso di rompere con la realtà imposta e ci siamo trasferiti in uno dei settori più abbienti della capitale, nel settore di Vitacura, dove si trova uno dei tanti negozi che si mantengono grazie alla sofferenza di migliaia di animali. Stavolta abbiamo visitato un obiettivo in calle Americo Vespucio, al numero1146, in cui c’è MaxMara, un centro di sterminio multinazionale dedicato alla vendita di cadaveri utilizzati come vestiti, facendo delle pelli una risorsa per ottenere profitti milionari.
Come oppositori di qualsiasi tipo di dominio, l’iniziativa di attaccarli ci ha totalmente coinvolti, la nostra convinzione non lascia il passo a dubbi, non vogliamo che la vita sia un lucro, saboteremo le loro vite e la loro maniera di mantenersi.
Da sempre gli animali sono stati visti come merce per il beneficio delle persone; le industrie alimentari, i laboratori di sperimentazione, le ditte tessili ed il divertimento lo evidenziano. Odiamo ogni senso di superiorità ed è per questo che con rabbia e con molta vernice rossa abbiamo macchiato la facciata di MaxMara, in rappresentazione dell’enorme quantità di sangue sparsa da questa impresa assassina, giustificata dalla moda, dall’avarizia edall’opulenza, senza interessarsi che dietro a tutto ciò ci sono migliaia di animali che trascorrono tutta l’esistenza nelle gabbie, con ferite esposte, dormendo sui loro stessi escrementi e quando giungono ad un’età determinata sono assassinati nelle
camere a gas, con le scariche elettriche o con bastonate, questo è un fatto noto da coloro che mantengono questa catena di morte, siano essi venditori o consumatori. Giorni fa eravamo tornati a visitare la pelletteria CueroBat, la quale reca ancora delle vernice rossa, ma la scritta “pelli = assassinio” era stata cancellata, così siamo tornati a scriverla di nuovo, ma stavolta con caratteri più grandi ed in un luogo più visibile.
D’altro lato, anche la passività dei critici incalliti li converte in complici del genocidio che si vive giorno per giorno, e che è presente in ogni punto in cui ci troviamo. Farsi ciechi e non agire significa esser parte del problema. Acquisire una certa dieta e leggere certe idee non basta, significa solo trasformarsi in semplici consumatori. Ci sono centinaia di modi per agire e centinaia di obiettivi da fottere ed ancora ci sono quelli che solo si rallegrano quando altri fanno le azioni, come fossero dei semplici spettatori di una lotta.
Abbiamo riflettuto su ognuna delle nostre azioni attorno alla maniera di riflettere il nostro ripudio verso il potere ed abbiamo trovato che risponde ad un numero notevole di sentimenti, conseguenza del cammino che si contrappone direttamente contro quel che ci opprime. Ed allora abbiamo deciso di prendere coscienza del tanto che possiamo perdere, ma anche del tanto che si può ottenere, solo se agiamo. Ci siamo rallegrati nel sapere che s’è spezzata la tranquillità delle esistenze, che come è già successo e continuerà a succedere, a burlarsi di tutta la sicurezza, del patetico benessere che è costantemente posto sotto attacco. L’ambiente ostile si respira ogni secondo ed è ora che si diano conto che già non possono stare tranquilli, che ci sono quelli che sono disposti ad attentare contro le autorità in tutte le parti.
Neanche stanotte è stata scelta a caso, perché questo 22 abbiamo ricordato il compagno Mauricio Morales, che giusto 6 mesi fa è morto durante un’azione, dando il senso ad un attacco che sfidava il potere, trasformando ognuna delle sue idee in attacchi concreti e sicuri, disprezzando la forma di vita imposta e scegliendo il suo cammino.
Anche quest’azione è stata realizzata all’interno dell’appello per la settimana di agitazione e di pressione solidale per i prigionieri sequestrati dallo Stato cileno, perché secondo noi lo specismo è una delle tante conseguenze del potere ed in egual misura desideriamo l’abolizione di tutte le carceri, quelle che rinchiudono coloro che si azzardano a spezzare lo stampo ed iniziano con azioni contro quel che riflette dominio. Solidarietà a tutti gli esseri ingabbiarti per l’imposizione dell’autorità
Contro ogni forma di dominio!
Per la liberazione umana, animale e della Terra, adesso!
Frente de Liberación Animal