da Culmine, 17.11.09
Il 16 novembre la Cospirazione delle Cellule di Fuoco – Frazione Nichilista ha diffuso un lungo comunicato. Dal greco abbiamo estratto dei frammenti, per chi volesse leggere lo scritto in versione integrale:
athens.indymedia.org/front.php3?lang=el&article_id=1104666
Nel comunicato, il gruppo greco si assume la responsabilità dell’attentato esplosivo ai danni del politico di sinistra Mimis Androulakis. Si spiegano le ragioni che hanno portato a colpire un esponente della sinistra e si avanzano alcune riflessioni anche in merito all’estrema sinistra greca ed in particolare al movimento anarchico “ortodosso”. Ciò perché le azioni di guerriglia urbana da parte di questo e di altri gruppi sono state criticate da alcuni settori dell’anarchismo classico. In effetti, fonti di agenzia riportano che, durante l’ultima azione, pur con un preavviso di 15 minuti gli sbirri non siano arrivati in tempo per evacuare l’edificio e che nel frattempo la domestica del “sinistro”
abbia trasportato la borsa contenente l’ordigno all’esterno della casa. Questo particolare ha scatenato la polemica di sempre: violenza/nonviolenza.
Altro aspetto che viene messo in rilievo nel comunicato è la tempistica dell’azione repressiva. Ormai, è la seconda volta che si verifica lo stesso fenomeno: a poche ore da un attentato esplosivo delle Cellule di Fuoco c’è una retata, o perlomeno un arresto, con dichiarazioni stampa in merito allo smantellamento definitivo del gruppo. La prima volta il raid repressivo ha colpito 3 giovani tra i 19 e i 20 anni in un presunto “covo” pieno di pentole a pressione… stavolta appena dopo l’ultima azione diretta è stata arrestata una 22enne, già nota alle forze dell’ordine, in quanto sottoposta all’obbligo delle firme. Sia i primi 3 che l’ultima arrestata hanno proclamato la loro estraneità alla
Cospirazione delle Cellule di Fuoco.
Infine, come nel precedente comunicato, viene avanzato un parallelismo con la situazione vissuta in Italia qualche anno fa.
Ecco, dunque, i frammenti:
Assunzione di Responsabilità
Il 12 novembre gli investigatori anni hanno esaminato il caso del presunto “covo” di Halandri, appartenente alla
Cospirazione delle Cellule di Fuoco – Fazione Nichilista. È per questo che abbiamo scelto il fatidico giorno per collocare l’ordigno esplosivo contro il noto ex deputato e attuale avventuriero di sinistra Mimis Androulakis.
L’individuazione dei tempi non è stata accidentale.
(…)
Il percorso che abbiamo scelto di non fare è un passo indietro… Questa non è arroganza o sprezzo del pericolo, ma la decisione definitiva e irrevocabile per noi alla scoperta di una vita nei territori liberati…
(…)
[segue attacco contro esponenti della sinistra in Grecia]
Per quanto riguarda la sinistra più radicale, questa inizia a lamentarsi ed a ripudiare la violenza rivoluzionaria, l’equipollenza con la violenza di Stato.
(…)
Ma venti poliziotti, feriti dalle raffiche di estranei, conoscevano la ragione per quel che si meritavano. In contrasto, decine di coetanei delinquenti o gli immigrati uccisi dalle pallottole e dai pestaggi dei poliziotti, non hanno nemmeno il tempo di chiedersi il perché …
(…)
Il rischio potenziale di lesioni al bambino con la nonna a causa dei “consigli” meramente criminali della moglie di Androulakis, guardando alla pelle e alla sicurezza fisica della sua casa, ha ordinato la casa di un’assistente (mettendola a rischio) per il trasferimento della borsa da 10 kg in un appartamento in costruzione.
La gente ha bisogno di capire che non deve curiosare o spostare degli oggetti “sospetti” che possono essere e “sono” lì
per uno scopo. Inoltre, perché i nostri obiettivi sono mascherati e non in luoghi di passaggio, abbiamo sempre avvisato con chiamate telefoniche nelle zone in questione per farle evacuare.
L’integrità fisica dei poliziotti non è inclusa nelle “misure di sicurezza” da adottare.
Tuttavia, prendendo atto del fallimento della polizia giudiziaria, non in tempo per rimuovere gli ordigni, d’ora in poi, ci assicuriamo per metodi più “sicuri” in modo che l’esplosivo possa danneggiare in modo efficace l’ unico obiettivo che abbiamo scelto.
[sulla violenza e non-violenza rivoluzionaria]
La vita stessa, ci ha convinti della giustezza della nostra posizione.
(…)
Per quanto riguarda le ideologie canaglia di umanesimo e “rivoluzione” pacifica, sconvolte dalla ferocia degli attacchi… Sappiamo che l’attacco a titolo personale o istituzionale, che logistico ( bomba incendiaria-azioni), è per i rivoluzionari di tutto il mondo una questione chiave per i pensieri e sentimenti.
(…)
Sappiamo che dobbiamo essere spietati.
[critica alla società tele-dipendente]
In chiusura vogliamo chiarire una cosa e fare un ulteriore riflessione. Spesso, a quasi ogni azione segue una dura
critica, non solo da parte delle forze di polizia istituzionali e sociali, ma anche da parte dello spazio anarchico-antiautoritario.
Un luogo da cui abbiamo preso l’avvio, in cui siamo attivi (la gran parte di noi) che ci ha trovati amici e nemici…
Questa non è un’opinione ostile verso l’intero pensiero anarchico, ma piuttosto una critica della ideologia anarchica, un rallentamento CONTRO lo stile anarchico di vita alternativa, questa è una rivoluzione all’interno della rivoluzione …
Così abbiamo messo la nostra parte per costruire il nuovo concetto e la pratica, che cerca di accogliere tutti quei compagni che non sono contemplati nelle ideologie anarchiche ufficiali. Tutti quelli negativi non “adatti” al settore ortodosso di comportamento sociale, alle tradizioni..
Infine si ricorda che d’ora in poi gli attacchi saranno portati avanti con la possibilità di estendere la guerriglia.
In questo contesto inizia la cooperazione dei gruppi … i compagni della Cospirazione delle Cellule di Fuoco e gruppi di
ribelli si alleano … promozione sfida sociale, insieme con la collaborazione costante di alcuni nuclei con la Frazione Nichilista. Sappiamo che i nostri sostenitori sono una minoranza, ma molto sostanziale. La nostra prima preoccupazione è l’allargamento della nostra tendenza ad un parte radicale dello spazio antiautoritario e “sano” di gruppi di delinquenti. Gli attacchi e segnali di fuoco ad Heraklion, Creta, a Salonicco, ci riempiono di potenza e confermano la nostra convinzione “Se non ora, quando? Se non noi, chi?”
Sui recenti avvenimenti:
… La storia sta divenendo familiare, fastidiosamente familiare… Poche ore dopo l’attacco contro Androulakis, la squadra anti-terrorismo ha arrestato a Exarchia una giovane di 22 anni, con l’accusa di appartenenza alla nostra
organizzazione. Le similitudini con la scoperta del “covo” di Halandri sono spaventosamente notevoli. La ragazza era già nota alla polizia al punto che era sottoposta all’obbligo delle firme…
(…)
La cattura “accidentale” della ragazza, solo dopo un paio d’ore dal nostro attacco ci ha colpiti. Questa ansia tra le autorità incaricate dell’applicazione della legge, per mostrare la debolezza reale della nostra “disintegrazione” come un successo, ci preoccupa.
Quella degli sbirri è un’estorsione informale: “più colpite, più persone saranno arrestate”.
Infatti, la polizia continua ad aumentare il numero dei nostri membri: in un primo momento parlava di 10-15 persone, poi di 20-25, mentre adesso saremmo arrivati a 50-60.
Le intenzioni sono note. Costruire un teorema aperto con il quale la polizia potrà accusare coloro che “mostrano un comportamento deviante” rispetto alle norme della società.
Mentre in Italia, i pubblici ministeri hanno dovuto costruire la Orai (un’organizzazione fantasma che esisteva solo nella mente e nelle finalità di applicazione della legge, si veda la causa Marini) decine di anarchici in carcere, senza dati, ora in Grecia, i loro colleghi vogliono “utilizzare” la Cospirazione delle Cellule di Fuoco per lo stesso motivo.
Ma noi rimaniamo qui, in posizione rigida di attacco, in piedi, lavorando a nuovi progetti con nuovi obiettivi…
[analisi delle proteste degli ultimi anni, e individuazione di una nuova generazione di rivoluzionari]
Le conclusioni appartengono a coloro che vogliono pensare…
[citazione da un tupamaro]
Dedicato ai ribelli, quelli che continuano e quelli che verranno…