Attacco incendiario contro un’auto da lusso e sabotaggio di un trasformatore elettrico a Santiago del Cile

fonte: Liberación Total – 16.10.09

Ieri, mercoledì 15 ottobre, abbiamo deciso di interrompere l’ipocrita pace in cui si trovano sommersi gli sfruttati. Abbiamo deciso di vendicarci per la loro esistenza e per la nostra.

Alle 23.20, nel comune benestante di Vitacura, è stata incendiata un’auto da lusso, quest’azione è rivendicata da noi come una delle tante forme di attaccare questi maledetti.

Di fronte allo scenario nel quale si trovava il nostro obiettivo, piuttosto illuminato dalle luci della casa e dei lampioni, abbiamo lanciato una catena contro il trasformatore il quale dopo alcuni tentativi andati a vuoto ha fatto un botto lasciando gran parte della via senza luce. Nascosti, abbiamo atteso che i borghesi uscissero per vedere cosa stesse accadendo per poi tornare alla patetica sicurezza dei loro palazzi. Dopo una decina di minuti, siamo entrati nel giardino della casa in cui si trovava l’auto, abbiamo ispezionato il luogo e i punti di fuga. Abbiamo bloccato le porte di ingresso della casa in modo che i suoi abitanti non potessero spegnere il fuoco.

Quindi abbiamo provveduto a preparare l’azione incendiaria rovesciando 4 bidoni di benzina sull’auto ed altri 2 bidoni sulle ruote (per assicurarci che bruciasse completamente). Allora abbiamo scavalcato il recinto e ci siamo trovati in strada. A questo punto, abbiamo preso uno straccio imbevuto di benzina e l’abbiamo messo su una pietra, abbiamo dato fuoco allo straccio ed infine abbiamo lanciato il tutto contro l’auto. In pochi secondi il veicolo si è incendiato completamente e per un istante abbiamo contemplato il fuoco. Poi siamo fuggiti perché gli abitanti della casa, nel vedere che il loro bene pregiato stava ardendo, avevano iniziato a prendere a calci la porta. Ma non potendo aprirla hanno iniziato a gridare, allertando gli altri ricconi. In pochi secondi non eravamo più lì.

E’ giunto il momento in cui gli individui che si dichiarano in guerra contro la società siano coerenti, che si destino e provino la gioia squisita dell’azione diretta. Basta con le parole, iniziamo ad attaccare il nemico sotto il suo naso, colpiamo la sua sicurezza, mettiamo il terrore sotto i suoi occhi. Basta con l’esser vittime, causiamo noi le vittime.

Dedichiamo quest’attacco al compagno Mauricio Morales, che non può stare più con noi, ma che si trova in ogni azione insurrezionale finalizzata alla distruzione della civilizzazione. Inviamo un ardente abbraccio al compagno Diego Ríos, che la tua fuga sia eterna e ricorda che in tutti gli angoli di questa città ci sono individui selvaggi
che preparano le azioni. Ai compagni prigionieri Axel Osorio, Cristian Cancino, Matías Castro e Pablo Carvajal sequestrati dalla società: non ancora vi dimentichiamo, forza e coraggio, sputate sulla faccia dei carcerieri!

Ai nostri nemici, non crediate che le nostre azioni si fermeranno solo con le minacce di leggi e repressione. Ci faremo strada tra le vostre teste e vi distruggeremo. Non ci sono sbarre, leggi o uomini capaci di farla finita con il sentimento e le azioni insurrezionali.

Per la distruzione di questa e di qualsiasi società!
Fuoco alle carceri ed ai suoi
gendarmi, con o senza divisa!
Guerra sociale su tutti i fronti!
Vendetta!

Banda insurreccionalista Mauricio Morales

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