“La rivitalizzazione di una vasta mobilitazione contro la mafia dell’atomo, i loro impianti attuali e piani d’ampliamento è ovviamente urgente.
Ma ci vuole un movimento costante ed in prospettiva capace di darle il colpo di grazia definitivo. La mia partecipazione solidale ad un tale movimento continua, ovviamente, ad essere scontata”.
Marco Camenisch
lager di morte Regensdorf, 2008
La mafia dell’atomo considera Marco Camenisch il paradigma dell’oppositore radicale, colui che sabota con le proprie mani gli impianti nucleari. Egli, infatti, è tuttora rinchiuso nelle prigioni svizzere per aver osato attaccare quegli stessi impianti di morte negli anni ’70, quando ancora ben pochi conoscevano la pericolosità di questa “risorsa energetica”.
Dopo una lunga reclusione Marco Camenisch, per non essersi né pentito né sottomesso al sistema, che ci vorrebbe tutti schiavi del progresso tecnologico illimitato, sta ancora affrontando i rigori della prigionia.
La coerenza con le sue idee libertarie, ecologiste ed antitecnologiche lo ha portato in tutti questi anni ad essere un costante stimolo per tutti coloro che resistono all’addomesticamento e all’alienazione imposti dalla cultura dominante; quella stessa cultura che ci ripropone il nucleare!
Quella stessa cultura che NOI CON MARCO vogliamo sovvertire!
Quella stessa cultura che, attraverso i suoi governi, ci vuol far credere che l’energia nucleare sia la sola in grado di alimentare lo sviluppo industriale futuro.
Noi oppositori del nucleare ripudiamo la presunta verità secondo cui l’energia nucleare rappresenterebbe la lotta al cambiamento climatico; un’energia sicura, economica, pulita e ad emissioni zero.
Non ci vuole molto, però, per capire che questa è l’ennesima falsa fede ambientalista propinata da un sistema che, oggi più che mai, vuole spacciarsi come amante della Terra e dei suoi abitanti.
Come è possibile credere che gli stessi avvelenatori del Pianeta con fabbriche e industrie, vere responsabili dell’inquinamento causa del cambiamento climatico, possano adesso presentarsi come “ecologisti” col ritorno al nucleare?
Una centrale nucleare è un disastro di per sé!
Distrugge il territorio già nel momento dell’estrazione delle materie prime e chi ci lavora e ci vive contrae facilmente cancro e altre malattie. Senza parlare poi degli scarti di lavorazione lasciati nell’ambiente circostante: veleno e radiazioni per le popolazioni locali e tutto l’ecosistema… Chernobyl insegna.
Tutta questa energia, come le cosiddette energie alternative, non può essere altro che un falso bisogno per una vita sempre più veloce e un “progresso” sempre più folle.
ELIMINIAMO IL NUCLEARE DALLA FACCIA DELLA TERRA!!!
MOSTRA CONTRO IL NUCLEARE
MOSTRA SU MARCO CAMENISCH
Sabato 10 ottobre, dalle ore 16.00
Piazza Cavour, Livorno
Culmine
Anarchici
e Anarchiche di via del cuore
Per maggiori informazioni:
www.freecamenisch.it