Riguardo al caso dell’anarchica Tamara Hernandez
“Sinceramente, potete sentire le voci dietro le sbarre?
Riuscite a cogliere gli sguardi pieni d’odio, a sentire i cuori in lotta per restare liberi dentro dei corpi sepolti nelle gabbie di cemento che hanno costruito?
Anche nella più piccola e oscura cella, i nostri pensieri attraversano i muri, si alzano sopra ogni filo spinato e sguardo di vigilante e viaggiano silometri per incontrarsi con degli spiriti liberi e coscienti che hanno lo stesso desiderio : Il desiderio per l’assoluta distruzione di ogni prigione. “
Imprigionati in ogni angolo del mondo, sperimentiamo l’oppressione, la paranoia e la vendetta del sistema penitenziario, in ogni momento di una vita che è intrappolata nella routine della vita quotidiana in prigione.
Come la lotta iniziata in Spagna nell’autunno 2009 quando il rapinatore anarchico Amadeus Casellas, nonostante avesse scontato la sentenza di 20 anni impostagli, era ancora prigioniero. Durante lo sciopero della fame riguardante questa situazione, un pacco bomba arrivò il 7 Ottobre 2009 al direttore Albert Batlle della prigione di Catalogna, il quale era responsabile del caso.
Il 15 Dicembre 2009, l’anarchica Tamara Hernandez Zela Heraz è stata arrestata in quanto mittente di questo pacco con l’accusa di tentato omicidio. La compagna Tamara è rimasta in prigione per qualche tempo e ha partecipato alle lotte del movimento dei prigionieri e alla fine è stata temporaneamente rilasciata. Il 14/9/2011 sarà processata in merito al caso del pacco bomba per il quale l’accusa ha chiesto 16 anni.
Per noi la lotta contro la prigione non è né innocente né colpevole, ma parte integrale dell’azione anarchica. Non importa se la compagna l’ha fatto o meno, ma l’intera attitudine e comportamento che ha nel resistere aggressivamente al potere.
Dalle prigioni greche mandiamo i nostri saluti rivoluzionari e un segnale solidale alla compagna Tamara.
Nessun compagno, ovunque si trovi, non è solo
Per l’anarchia e la rivoluzione
Lunga vita alla Federazione Anarchica Informale
Lunga vita al Fronte Rivoluzionario Internazionale
Gli anarchici prigionieri di guerra:
Giannis Skouloudis
Sokratis Tzifkas
Dimitris Dimtsiadis
Babis Tsialinidis
Theofilos Mavropoulos
I prigionieri membri della CCF:
Panagiotis Argyrou
Gerasimos Tsakalos
Michalis Nikolopoulos
Olga Ekonomidou
Giorgos Nikolopoulos
Giorgos Polydoras
Haris Hadjimihelakis
Damianos Bolano
Christos Tsakalos