sciopero della fame 20 dicembre – 1 gennaio
Dalle agenzie di stampa cilene apprendiamo che la manifestazione del 23
dicembre, in pieno centro di Santiago, in solidarietà ai
compagni prigionieri in sciopero della fame è stata repressa.
Fonti di regime segnalano il fermo di 7 compagni, il danneggiamento
di immobili e la presunta lesione di 2 carabineros.
Culmine
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Un gruppo di circa 70 giovani anarchici si è riunito in pieno
centro di Santiago, a la Alameda, aderendo ad una rete di prigionieri
in sciopero della fame in paesi come Germania, Spagna e Cile.
I manifestanti hanno occupato il marciapiede nord de la Alameda, il che
ha costretto l’intervento delle Fuerzas Especiales de Carabineros.
Secondo le informazioni fornite dal maggiore del 3° commissariato di
Santiago Centro, Claudio Rojas, 2 carabineros avrebbero riportato
lesioni ed alcuni immobili danneggiati.
La manifestazione s’è tenuta in appoggio ai compagni della loro
causa e che sono in carcere, in particolare per i casi di Matías
Castro di 20 anni e di Pablo Carvajal di 18, che sono in detenzione
preventiva per l’attacco incendiario al commissariato della Brigada
de Homicidios della PDI, avvenuto lo scorso settembre.