liberamente tratto da solidaridadporlxspresxs
Venerdì, 1 giugno 2012, è stato letto il verdetto contro i 6 imputati per il Caso Bombas. Dopo 6 mesi di udienze, in quello che è divenuto il processo più lungo della storia inquisitoriale cilena, il tribunale ha sentenziato quanto segue:
– I delirante colloboratore di giustizia, l’infame Gustavo Fuentes Aliaga:la sua testimonianza in cui si è autoaccusato ed ha fatto il nome di altri compagni è stata considerata extra-giudiziaria, in quanto è avvenuta in assenza di un avvocato di difesa. Di conseguenza, la testimonianza dell’infame non è stata presa in considerazione dai giudici. Assolto, anche se resta in carcere perché condannato per aver pugnalato la sua compagna.
Francisco Solar Domínguez: Accusato proprio dalla testimonianza dell’infame. Il verdetto ha stabilito che “l’innumerevole documentazione apportata non permette di collegare l’imputato con gli episodi in esame”. Assolto.
Mónica Caballero Sepúlveda:C’è un’incongruenza tra le accuse contro di lei e la documentazione legata al “piano criminale dell’assocazione”. Le presunte prove raccolte contro di lei sono risultate inconcludenti. Assolta.
Felipe Guerra Guajardo: Accusato d’aver accompagnato Mauricio Morales, la notte del 22 maggio 2009. Secondo il verdetto: contro l’imputato ci sono solo delle speculazioni investigative, non suffragate da prove. Assolto.
Omar Hermosilla Marín e Carlos Riveros Luttgue: Le prove tese a dimostrare il finanziamento illecito di una associazione che non esiste sono esigue e impertinenti. Assolti.
Al termine della lettura della sentenza, tutti i presenti si sono abbracciati ed hanno applaudito. Insultati la stampa presente, l’infame ed i magistrati, che son dovuti uscire da una porta di servizio.
La lettura per esteso della sentenza avverrà il 2 agosto 2012, e a partire da quella data la procura avrà 10 giorni di tempo per ricorrere eventualmente in appello.