tratto da informa-azione.info
riceviamo da mail anonima:
“Il 9-01-2012 a Buscate (MI) nella cava di S.Antonio abbiamo dato fuoco ai mezzi di distruzione della terra, lasciando delle bottiglie incendiarie sotto due ruspe, un camion, il quadro elettrico del macchinario di lavorazione e in un ufficio sul quadro dei comandi. I boschi vengono rasi al suolo e la terra sventrata per produrre cemento che soffocherà altri luoghi. La cava un esempio eclatante di come la terra sia considerata solo materia prima da sfruttare per arricchire capitalisti e speculatori che la trasformeranno in nuovi palazzi, progetti edilizi, grandi opere come la tav o l’expo 2015 di milano, e in gabbie di cemento per individui sempre più alienati, lontani dai loro istinti e bisogni reali. Per dare un chiaro segnale contro la sempre più dilagante distruzione dei boschi e degli spazi selvaggi, lottiamo per un ecologismo radicale con azioni dirette. Non vogliamo migliorare o rendere “green” l’urbanizzazione, la vogliamo fermare! Andandocene da questi gironi danteschi abbiamo lasciato queste scritte: PIU’ BOSCHI MENO CEMENTO – NESSUN COMPROMESSO IN DIFESA DELLA TERRA.
ELF Fronte di Liberazione della Terra”