Indonesia – Aggiornamenti sui quattro compagni sotto indagine

da: 325 e

disaccords

trad. parolearmate

La notte del 20 Aprile 2012, quattro compagni a Malang, East Java, sono stati arrestati dalla polizia mentre realizzavano azioni di di vandalismo in solidarietà alla lotta asimmetrica contro lo stato, il capitale e la società come forma di solidarietà con i combattenti rivoluzionari prigionieri (Billy e Eat, Tukijo e Hidayat). Questi quattro compagni sono stati arrestati e interrogati per 17 ore senza sosta prima di essere rilasciati sotto sorveglianza e indagine.

Durante l’indagine, la polizia li ha costretti a cedere gli account Facebook in quanto considerato come “strumento di comunicazione del gruppo di vandali e disturbatori dell’ordine sociale”.

Gli è stato inoltre chiesto che relazioni avessero con i combattenti prigionieri (Billy e Eat, Tukijo e Hidayat – recentemente rilasciato), e come comunicano con i loro compagni in prigione (se via telefono, mail o altro), il nome del gruppo o della rete della quale presuntamente fanno parte e come questi gruppi comunicano, e altre cose assillanti relative alle attività dei compagni catturati.

L’equipaggiamento usato per l’azione è stato confiscato come prova, ovvero vernice, manifesti solidali con Billy e Eat, Tukijo e Hidayat, e locandine sulle miniere locale a Pond Bayan. Altre locandine confiscate come “POLIZIA ASSASSINA”, “DISTRUGGI LE MINIERE”, “FUCK SOCIETY”.La polizia ha anche cercato di connettere questo vandalismo al blog anarchico Memory Dusk  (memorisenja.blogspot.com) cercando di capire di chi fosse l’amministratore del sito. Memori Senja non è più accessibile online.

Il 23 Aprile i compagni sono stati sottoposti a nuove domande. Per ognuno di noi è sta nella negazione, la repressione è il proseguimento della repressione contro la nascita di una nuova generazione di anarchici in Indonesia. Sebbene ognuno di noi abbia promesso di non arrendersi mai, ci aspettiamo comunque la solidarietà dei compagni in ogni posto e in varie forme.

Lunga vita ai ribelli!

Lunga vita all’anarchia!

Negasi

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24 Aprile : Ai quattro compagni che dovevano essere interrogati il 23 Aprile, l’udienza è stata spostata al 26 Aprile senza alcun motivo apparente.

Noi stessi abbiamo sentito che la polizia sta ancora seguendo e monitorando i movimenti di questi compagni. Il controllo, ovviamente, è una forma di repressione psicologica che continua ad essere mantenuta dalle autorità.

I più calorosi saluti e rispetto, piena solidarietà ai compagni sorvegliati dalla polizia. Crediamo che non cederete mai.

Solidarietà ai dissidenti!

La solidarietà non può essere portata dinnanzi la giustizia!

Lunga vita all’azione!

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Il 26 Aprile i quattro compagni catturati a Malang sono stati nuovamente interrogati dagli sbirri-maiali. L’interrogatorio è durato per 8 ore, dalle 10 alle 18. Due compagni sono stati interrogati in due stanze diverse. L’interrogatorio è durato rispettivamente 5 e 6 ore. Mentre gli altri due aspettavano. La questione focalizzata dalle domande andava da quelle circa la cronologia dell’azione di vandalismo fino a quando i compagni sono stati catturati dai porci, a quelle su chi avesse avuto l’idea dell’azione, e riguardo le relazioni tra i vandali e i compagni di Katalis e Kontinum [altri due blog indonesiani]. Domande riguardo l’associazione con i due gruppi antiautoritari (Katalis e Kontinum) sono state fatte in quanto nella borsa di un compagno sono stati trovati volantini dei due gruppi. Ad un compagno sono state fatte le stesse domande e in più una riguardo all’idea di fare locandine solidali con Billy e Eat, Tukijo e Hidayat, e su come sia l’associazione tra i quattro arrestati e i combattenti prigionieri, come i compagni sappiano della condizione dei combattenti e perché gli atti vandalici di solidarietà sono dedicati ai 4 combattenti.

L’interrogatorio è finito con la registrazione dei documenti di identità dei 4 compagni, altre domande verranno poste il 30 Aprile. Alcuni aggetti rimangono ancora confiscati (memorie usb, locandine, bombe di vernice, l’agenda di un compagno, i documenti di identità e la vernice). Tre compagni hanno dovuto firmare delle carte e un altro ha subito altre domande prima di essere costretto a firmare.Gli sbirri porci stanno tentando di intrappolare i quattro compagni in attesa delle denunce da parte dei proprietari degli edifici colpiti dal vandalismo (scritte, locandine, bombe di vernice). Se ci saranno queste, allora i 4 compagni dovranno subire altri interrogatori e affronteranno il processo.

Solidarietà ai quattro combattenti di Malang!

Lunga vita all’azione!

Lunga vita ai ribelli!

Vandali solidali!

 

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