Indonesia – Aggiornamenti sul processo a Eat e Billy (7 e 14 febbraio)

tratto da: negasi-negasi.blogspot.com

trad. parolearmate.noblogs.org

La seconda fase del processo ai due combattenti sociali Reyhard Rumbayan (Eat) e Billy Augustansi è tenuta il 7 febbraio 2012. L’ordine del giorno dell’udienza svoltasi presso il tribunale di Lahore, Jogjakarta, ha previsto l’ascolto dei testimoni. E’ stata presentata una testimonianza schiacciante e sono stati mostrati i dispositivi usati dai compagni nel secondo attacco.

L’udienza riprenderà domani 14 febbraio 2012. L’ordine sarà lo stesso, ovvero l’ascolto dei testimoni oculari.

Chiediamo solidarietà e ancora una volta l’invito a partecipare all’udienza di domani. Mostrando solidarietà ai due coraggiosi che hanno attaccato l’oppressore. Mostrando che non lasceremo soli i nostri fratelli.

Lunga vita all’azione diretta!

Lunga vita alla resistenza!

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Udienza del 14 febbraio 2012

da 325.nostate.net

trad. parolearmate.noblogs.org

Reyhard Rumbayan (Eat) e Billy Augustan (Billy) sono tornati ieri (14 febbraio 2012) in aula per la terza volta. Il programma iniziato con l’udienza del 7 febbraio è proseguito con l’ascolto delle testimonianze. L’accusa ha detto che presenterà 30 testimoni per dimostrare al giudice che i due combattenti possono essere accusati di terrorismo.

Il processo stesso ci sembra che sia incredibilmente chiaro una triste parodia dello stato. I due testimoni presentati nella seconda udienza avevano anche ammesso che la loro prova consisteva solo nell’aver visto Eat e Billy in un bar prima che avvenisse l’incendio. E i due testimoni, che sono i proprietari del bar, davanti ai giudici, hanno dichiarato che che non avevano sentito la conversazione la notte prima che avvenisse l’attacco.

Un’altra peculiarità è anche la prova che le istituzioni stanno cercando di intrappolare i nostri fratelli. Uno degli altri testimoni ha detto di non aver visto Eat sul posto quando il bancomat della Bri Bank è stato incendiato. E’ piuttosto certo che l’accusa – come strumento della repressione statale – sia incapace di produrre testimoni per provare che questi due combattenti sono coinvolti in una rete di terrorismo internazionale.

Un altro brutto scenario per i due fratelli-combattenti è la creazione di un secondo processo separato. Per cercare di farli testimoniare a scapito dell’altro. Entrambi i compagni continuano a ricevere l’intimidazione e il terrore degli interroganti, oltre al fatto che sono in bracci della prigione dove le condizioni sono misere. La polizia ha inoltre deliberatamente interrotto i tentativi di comunicazione con alcuni compagni dei combattenti, quelli che seguono gli sviluppi di questo caso e sono più vicini.

La lunghezza dello sviluppo del processo è anche una tattica usata dallo stato per sottoporre i compagni Eat e Billy a sfinimento psicologico. Lo stato sta deliberatamente facendo un secondo processo come strumento di terrore contro il dissenso crescente.

Ma noi siamo molto sicuri che i due fratelli non si arrenderanno e non soccomberanno alle forze del capitale e dello stato. Crediamo inoltre che l’imprigionamento che li affligge non smorzerà l’espressione di rabbia contro la tirannia.

Lunga vita all’azione!

Libertà per Eat e Billy!

Fuoco a tutte le prigioni!

 

PS : Entrambi i compagni (Eat e Billy) chiedono supporto psicologico sotto forma di donazione di libri. Se qualcuno ha letto un libro tipo romanzo e vuole esprimere solidarietà, può contattarci via mail (negasidaurulang (at) gmail.com) per concordare l’eventuale invio della corrispondenza.

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