Dichiarazione del membro della CCF Christos Tsakalos durante la sesta udienza del caso Halandri

tratto da: http://contrainfo.espiv.net/

trad. parolearmate.noblogs.org

Atene: Dichiarazione del membro della CCF Christos Tsakalos durante la sesta udienza del caso Halandri (1-2/2012)

Secondo la vostra accusa, la Cospirazione delle Cellule di Fuoco è un’organizzazione terrorista. Ma le parole non sono mai state, né lo sono, né mai lo saranno, neutrali. Le parole acquistano il significato dato dalla persona che le usa. Noi non parliamo il linguaggio dei giudici o degli accusatori. Noi parliamo il linguaggio dei cacciati che hanno rifiutato il ruolo di vittime, dei ricercati che non si sono consegnati alle autorità, dei prigionieri che non hanno ingabbiato la loro volontà di libertà, degli anarchici che non si sono mai inginocchiati di fronte al Potere. Solidarietà, Dignità, Guerriglia Urbana, Anarchia, queste sono le nostre parole, che sguinzagliamo come insulto contro il vostro sistema.

Sì, esatto, noi siamo guerriglieri urbani anarchici e fieri di partecipare nella ribellione dei nostri desideri, sotto il nome Cospirazione delle Cellule di Fuoco.

Per voi, che state dietro i vostri banchi giudiziari, noi siamo terroristi perché la vostra anima è un fantasma spaventato che si sente al sicuro solo dietro gli sbirri e tra i libri delle vostre leggi morte.

Comunque, un differente terrorismo aleggia sopra le vite della maggior parte delle persone.

Terrorismo sono le file infinite in un ufficio delle imposte, nelle pubbliche organizzazioni, nelle banche.

Terrorismo sono gli ordini dei capi ai loro personali. Terrorismo è la mano pesante del poliziotto che afferra delinquenti minorenni e poveri diavoli. Il peggior terrorismo, però, è la TERRIFICANTE certezza che nessuno alza la sua testa.

Terrorismo è il silenzio e la passività. Terrorismo è il fatto che nessuno intraprenda la propria vita.

Noi abbiamo anche visto il vostro terrorismo; il terrorismo della giustizia. Noi abbiamo visto decine di reclusi nelle prigioni tornare dai vostri tribunali con lo sguardo vuoto e le loro vite sepolte sotto parecchi decenne in prigione. Noi abbiamo visto amici e parenti collassare per la vostra “giusta” decisione.

Noi abbiamo visto le vostre facce inespressive e le vostre pance ben nutrite accomodate nelle vostre costose e blindate automobili. Abbiamo sentito e sappiamo dei vostri spropositati salari e dei vostri segreti, accordi firmati sottobanco per servire i vostri cari amichetti: i grandi editori, gli industriali e i vostri capi politici. Quanti secoli di prigione avete veramente impartito durante la vostra carriera per servire un sistema che, attraverso lo sfruttamento e la repressione, produce quelli che voi considerate criminali?

Così, al di là dei libri delle vostre leggi, se qualcuno vuole cercare il significato della parola “terrorismo” nella vita reale, dove lo spaventato oggi teme il minaccioso domani che ancora deve arrivare, scoprirà che voi ed il Potere siete i terroristi.

Per quanto riguarda il nostro terrorismo, è la volontà umana di libertà ed anarchia. Voi temete questa volontà, è evidente, così votate nuove leggi anti-terrorismo, stabilite eccezionali corti marziali, prendete speciali misure di sicurezza, non ci permettete di parlare con i nostri parenti e compagni durante gli intervalli del processo, e anche quando ci portate nelle camere detentive, dieci metri dalla vostra aula di tribunale che è costruita dentro la prigione, ci ammanettate. Questo significa che voi siete davvero spaventati. Questo è un onore ed un piacere per noi, perché mostra che un gruppo di persone, una cerchia di anarchici pratici può terrorizzare un intero Stato. Questo dimostra che, lontano dal silenzio e dalla passività della massa, la volontà di anche solo poche persone è sufficiente per distruggere il vostro sistema.

Dovreste sapere che ci sono parecchie individualità insubordinate che che si sono auto-esiliate dalla vostra società, che si preparano e si armano, mentre collettivizzano il loro desiderio di sovvertire la storia dei servi e dei padroni. Sarà allora che sentirete cosa significa veramente il terrorismo anarchico.

Il terrorismo anarchico che si esprime con il fuoco contro le banche, i ministeri, i commissariati di polizia; il fuoco esploso con le bombe fuori dalle ville lussuriose di persone benestanti, tribunali, multinazionali ed industrie di sfruttamento animale e naturale; il fuoco scritto coi proiettili sparati sui dittatori delle nostre vite e della nostra libertà; pronunciato dentro le aule dei tribunali dalle bocche di prigionieri di guerra, così come noi che non siamo spaventati dalle vostre condanne e dalle vostre prigioni. Questo è il terrorismo anarchico. Per questo, correggete le vostre accuse e aggiungete ai vostri documenti che la CCF è un’organizzazione anarchica terrorista.

E tutti noi, che vi partecipiamo, siamo orgogliosi di essere suoi membri e la nostra rabbia è un’ascia sulla vostra testa che gira… gira… gira… 

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