tratto da 325.nostate.net
trad. parolearmate.noblogs.org
Due combattenti della zona di Jogja (Eat e Billy) detenuti dal 7 ottobre 2011, sono ora stati trasferiti al tribunale della prigione e affronteranno il loro primo processo oggi, 30 gennaio 2012. Il processo continuerà l’1 febbraio 2012.
Dalle informazioni ottenute, entrambi saranno processati separatamente. Non sappiamo ancora il perché, ma da analisi interne possiamo concludere che ciò venga fatto per far scontrare i due combattenti fra di loro, in merito ad un incriminarsi reciproco. Questa condizione mostra chiaramente come lo stato tramite la polizia e i militari operi solamente tramite il terrore e la paura. Questo processo sarà aperto. L’ubicazione dell’udienza ancora non è certa. Ma per trovare un posto credibile, crediamo che la State High Court a Sleman (Jogyakarta) sia probabile.
Facciamo un appello solidale con i combattenti di Jogja, in modo che i compagni possano venire e presenziare all’udienza. La presenza, oltre che un supporto tangibile, è anche parte del tentativo di mostrare alle autorità che mai ci affideremo alla loro giustizia.
Lunga vita ai due combattenti di Jogja
Lunga vita alla solidarietà
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Dall’Indonesia al Cile…
7 ottobre 2011 – due anarchici vengono arrestati e imprigionati a Yogyakarta, Indonesia, dopo l’esplosione di un dispositivo incendiario ai danni di un bancomat di una filiale BRI bank. L’azione viene rivendicata tramite un documento scritto che la polizia trova in possesso degli anarchici. Il testo dichiara che l’azione è in solidarietà a Luciano Tortuga (giovane combattente anarchico cileno, ferito accidentalmente durante un attacco esplosivo contro banca Santander), cosi come a tanti altri anarchici prigionieri, includendo quelli del “Caso Bombas” in Cile e quello della Cospirazione delle Cellule di Fuoco e di Lotta Rivoluzionaria. Ponendosi fermamente nella guerra rivoluzionaria globale per la liberazione e la libertà, Eat e Billy dichiarano inoltre che la loro azione è un attacco diretto contro il terrorismo dello stato indonesiano e la sua polizia e militari. Il loro testo rivendica l’azione diretta e cita tanti luoghi terrorizzati dai paramilitari come la Papua Occidentale, conosciuta per massacri e ingiustizia. Anche Kulon Progo e Wera (Bima) dove le miniere di ferro minacciano le vite delle persone, animali e piante, in questi posto la gente viene arrestata e scompare per aver voluto reagire e organizzare la resistenza.
Per vendicarsi, le autorità indonesiane vogliono aumentare le accuse a danno di Eat e Billy da “danno materiale” a “terrorismo”, e vorrebbero applicare le nuove accuse “antiterrorismo” contro i due compagni per attrarre l’attenzione internazionale. Questo significherebbe accusarli con l’equivalente di “legami terroristi internazionali”, che aumenterebbe considerevolmente la pena. Visto che gli agenti della “giustizia” pongono le leggi “antiterroriste”, cercando di fare nuove accuse e premesse per indagini contro il movimento anarchico indonesiano, le autorità internazionali di polizia vogliono essere certe che lo stato indonesiano condanni Eat e Billy severamente. Ciò mira a punire e intimidire la crescente azione diretta anarchica nel Sud-est dell’Asia, e ad impedire al progetto dinamico della Federazione Anarchica Informale / Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI/FRI) di espandersi.
Questa coordinata intimidazione giudiziaria non deve permettere di isolare ed escludere Eat e Billy. La repressione può essere sconfitta nel trasformare la prolungata detenzione di chiunque dei nostri compagni in una memoria dolorosa per ogni regime che cerca di smantellare e annientare la prassi della nuova generazione di anarchici. Eat e Billy orgogliosamente hanno rivendicato il loro attacco distruttivo contro il bancomat della BRI bank. Come loro sono in galera aspettando che inizi il loro processo, i parassiti succhia sangue che distruggono la natura selvaggia per profitto e schiavizzano i continenti sono liberi di continuare la loro vigliaccheria omicida.
Questo è un appello per continuare la solidarietà internazionale con Eat e Billy, nella lotta comune contro i banchieri, le corporation, i militaristi e gli stati-nazione. Teniamo a mente lo sfruttamento che subisce la gente indonesiana nelle industrie per l’esportazione – miniere e sfruttamento per prodotti commerciali di moda, tecnologici e turistici.
Eat e Billy hanno rigettato assolutamente le richieste del potere nonostante lunghi interrogatori e hanno dichiarato la propria ferma e ribelle individualità. Il loro coraggio e il loro fuoco eterno sono parte di un crescente inferno sociale che nasce nel pianeta come rete globale di azione e solidarietà portatrice di gioia e ribellione nei posti dove persone dignitose lottano per la libertà e per la protezione dell’ambiente.
Contro il processo-spettacolo a Eat e Billy, che avrà luogo il 30 gennaio 2012 e il 1 febbraio 2012.
LUNGA VITA ALLA FEDERAZIONE ANARCHICA INFORMALE
LUNGA VITA AL FRONTE RIVOLUZIONARIO INTERNAZIONALE
Libertà per Eat, Billy e Luciano – Fuoco e Polvere nera ai Padroni, ai Banchieri e allo Stato.
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Indonesia – Scontri, incendi e revoca del permesso minerario
da disaccords
trad. parolearmate.noblogs.org
Aggiornamento: dopo aver dato fuoco all’ufficio, migliaia di persone sono andate nella prigione di Bima. 53 rilasciati dopo che la folla ha minacciato di bruciare la prigione se i detenuti dopo i fatti del 24 dicembre non fossero stati rilasciati. I responsabili della prigione hanno accettato la richiesta. La polizia sembra stia cercando gli “evasi”.
28 gennaio : I responsabili del governo locale indonesiano hanno revocato il permesso alla Australian company Arc Exploration, che progettava di costruire una miniera d’oro a Bima. A dicembre, tra 2 e 8 persone sono state uccise dalla polizia durante il blocco del porto contro il progetto minerario.
Un gruppo di residenti di Lambu, Sape e Langgudu hanno distrutto la sede della Bimba Regency.
Il 26 gennaio, dimostranti hanno distrutto la sede di Bima Regency prima di bruciare l’ufficio e alcuni altri edifici a Bima, West Nusa Tenggara. La loro rabbia era dovuta al fallimento dell’amministrazione locale nel revocare definitivamente il permesso per la miniera della PT Sumber Mineral Nusantara (Arc Exploration).
Sabato, dopo la dimostrazione, Regent Ferry Zulkarnain ha revocato il permesso per la miniera a causa di “motivi di sicurezza”.