En Venganza por el asesinato de los 81 de Sn Miguel
fuente: mail de anonimos enviado a hommodolars.org
Nos decidimos a atacar su maquinaria inmunda con el fuego que es nuestro amigo, topamos nuestras caras y caminamos mirando fijamente el objetivo, interceptamos una micro 506 del nefasto sistema de transporte $hileno y luego de haber bajado a las personxs(cuya incapacidad de posicionamiento en la guerra lxs ase criticar a lxs que luchan)rociamos neumaticos y los asientos al interior luego para lanzar una fenix para que el fuego brotase en las calles que a esa hora se llenaban de un espíritu de falsa solidaridad, nuestrxs ojos reian al ver como ardia esa esquina, minutos después del ataque desaparecimos como el viento, no saben quién lxs golpeo con nuestra accion queremos recordarle a lxs poderosxs que estamos ahí que no hemos claudicado que aunque nos encarcelen no tememos, queremos que EL FUEGO EN FORMA DE VENGANZA RECUERDE A LOS PRESOS ASESINADOS POR EL NEFASTO SISTEMA CARCELARIO EN LA CANA DE SAN MIGUEL , QUEREMOS QUE EL HUMO DE LAS BARRICADAS ABRASE A LXS COMPAÑERXS QUE EVADEN EL PODER, QUE VUELEN ALTO, RECORDAMOS TAMBIEN A LXS PRESXS A LO LARGO DEL MUNDO NO ESTAN SOLOS
Llamamos a la multiplicación de acciones, que las barricadas se expandan por todo el mundo que no exista paz para los poderosos, transformémonos en un volcán y hagamos arder las ciudades seamos terremotos y votemos cada centro del consumo.
NO QUEREMOS QUE NOS DOMESTIQUEN
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Ver:
Lo que paso ese dia afuerita de Juan Gomez Millas
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Cile – Sul fuoco al Transantiago lo scorso 2 dicembre: Vendetta per l’assassinio degli 81 detenuti di Sn Miguel
fonte: e-mail di anonimos inviata a hommodolars.org
Abbiamo deciso di attaccare i loro immondi macchinari con il fuoco che è nostro amico, ci siamo coperti i volti e ci siamo incamminati fissando l’obiettivo, abbiamo intercettato un autobus della linea 506 del nefasto sistema di trasporto cileno, chiamato Transantiago, e dopo aver fatto scendere i passeggeri (la cui incapacità nel prendere posizione nella guerra li porta a criticare quelli che lottano), abbiamo versato del combustibile sulle ruote e sui sedili all’interno del mezzo per poi lanciare una torcia, in modo che il fuoco divampasse per le strade che a quell’ora si riempivano d’uno spirito di falsa solidarietà. I nostri occhi hanno sorriso nel vedere come ardeva quell’angolo, alcuni minuti dopo siamo scomparsi come il vento. Non sanno chi li ha colpiti. Con la nostra azione vogliamo ricordare ai potenti che stiamo qui, che non claudichiamo, né li temiamo anche se dovessero arrestarci. Vogliamo che IL FUOCO SOTTO FORMA DI VENDETTA RICORDI I PRIGIONIERI ASSASSINATI DAL NEFASTO SISTEMA CARCERARIO NELLA GALERA DI SAN MIGUEL , VOGLIAMO CHE IL FUMO DELLE BARRICATE ABBRACCI I COMPAGNI CHE EVADONO IL POTERE, CHE VOLINO IN ALTO, RICORDIAMO ANCHE AI PRIGIONIERI NEL MONDO CHE NON SONO SOLI
Lanciamo un appello alla moltiplicazione delle azioni, che le barricate si espandano in tutto il mondo, che non ci sia pace per i potenti, trasformiamoci in un vulcano e facciamo ardere le città, siamo terremoti e distruggiamo tutti i centri del consumo.
NON VOGLIAMO CHE CI ADDOMESTICHINO