I nostri due compagni anarchici si trovano in carcere. Di seguito l’info tratta da indymedia.org e da un giornale locale. Mentre Guido è dentro per i disordini contro i fascisti di CasaPound, Arturo sconta un residuo di pena per i fatti di Brosso, durante il funerale di Baleno.
A Guido e Artuto il nostro abbraccio solidale!
Guido Mantelli
Casa Circondariale
Via Roncata 75
12100 Cuneo
Arturo Fazio
Carcere “Le Vallette”
Strada Pianezza 300
10151Torino
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Cuneo: tre patteggiamenti e 16 rinvii a giudizio per i disordini di “Casa Pound”
Terminato il presidio, la Digos di Torino ha arrestato Arturo Fazio per un residuo pena di due mesi. Era un mese che Arturo (dopo 9 anni di latitanza), consapevole della sentenza definitiva riguardo i fatti di Brosso, attendeva a casa propria l’arrivo dei questurini.
Nessuna “grande operazione della Digos”, quindi, ma un bel Tapiro di merda:
un compagno si è costituito dopo sei mesi di bandiera , e l’altro li aspettava sull’uscio di casa.
Di seguito alcuni link sulla vicenda di Arturo:
http://www.ecn.org/elpaso/news/news.php?id=35
http://toutmondehors.free.fr/italie/Lutte%20contre%20le%20TAV/arturo0901…
CRONACA | sabato 26 novembre 2011, 16:01
Cuneo: tre patteggiamenti e 16 rinvii a giudizio per i disordini di “Casa Pound”
Questa mattina si era costituito Guido Mantelli, uno dei due latitanti, mentre il dronerese Francesco Cesano sarebbe all’estero per motivi di lavoro
Questa mattina davanti al Tribunale
Tre patteggiamenti e sedici rinvii a giudizio. Questa la decisone del Gup Elisabetta Meinardi nell’udienza preliminare, che è si è svolta oggi a porte chiuse al Tribunale di Cuneo, per i giovani appartenenti a gruppi di antagonisti ed anarco-insurrezionalisti coinvolti nei disordini avvenuti durante l’inaugurazione lo scorso 26 febbraio a Cuneo di una sede di “Casa Pound”, associazione di estrema destra.
Luca Bertolotto, difeso dall’avvocato Marco Ivaldi, Dario Audisio e Domenico Garello, difesi dall’avvocato Ezio Francia hanno patteggiato 1 anno e cinque mesi ciascuno. A questi ed agli altri 16 sedici imputati erano stati contestati diversi reati in concorso fra i quali la resistenza e le lesioni a pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni, lesioni nei confronti di un giovane intervenuto per sedare gli animi, danneggiamento di alcune autovetture parcheggiate di privati cittadini, imbrattamento e utilizzo di petardi e bombe carta. Dei due latitanti, Guido Mantelli si è costituito questa mattina in Tribunale, e subito dopo è stato condotto in carcere, mentre il dronese Francesco Cesano, come ha precisato il suo legale l’avvocato Enrico Gallo, è all’estero, dove già si trovava prima di sapere di essere stato indagato, per motivi di lavoro.
Tutti i legali auspicano che a dibattimento, che si terrà il prossimo 25 gennaio, emerga in maniera chiara la differenziazione delle diverse posizioni dei loro assistiti. “La Procura ha infatti ritenuto di contestare a carico di tutti gli indagati una molteplicità di fatti di reato, rispetto ai quali é però imprescindibile effettuare le necessarie distinzioni” dice l’avvocato Pieredoardo Rossi “Nel caso del mio assistito Fabrizio De Giorgis, come dimostrano le migliaia di immagini e di filmati ripresi dalla polizia, non ha in alcun modo partecipato ad atti violenti, né in danno di altri manifestanti né delle forze dell’ordine, e si ritiene che la sua mera presenza non possa in alcun modo acquisire rilevanza penale. Ciò proprio con riguardo al costante insegnamento della Cassazione, secondo cui affinché si possa essere puniti a titolo di concorso morale nel reato occorre che il Giudice accerti rigorosamente il contributo concretamente apportato al proposito delittuoso degli altri soggetti. Per tali ragioni in sede dibattimentale sono certo che verrà dimostrata l’assoluta estraneità del De Giorgis rispetto ai fatti lamentati”.
Dei manifestati appartenenti all’etrema destra, invece, nessuno è stato indagato dalla Procura che ha acquisito e lavorato anche su una grande quantità di filmati.
I sostenitori dei giovani imputati, che da stamane alle 9 si erano radunati in Piazza Galimberti di fronte al Tribunale, non hanno dato particolari problemi per le forze dell’ordine. Un loro speaker ha letto un comunicato di Guido Mantelli, con il quale ha ringraziato tutti i coimputati nel processo, che “i magistrati compiacenti con avrebbero dovuto processare”.