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La cellula insorgente Sole-Baleno delle CARI-PGG dichiara di aver spedito un pacco bomba alla sede generale del PGR (Procuratore generale federale) nei giorni dal 1 al 15 Novembre 2011, per chiarire il pacco era indirizzato al procuratore generale Miguel Mancera. Sebbene il nostro obiettivo era di ferire i capi o i presunti capi del sistema poliziesco, essendo il pacco apparentemente “inviato” dalla sede generale di Telmex, nello specifico dal responsabile del progetto Secure City a Telmex – l’assistente direttore del Social Communication “Concepcion Rivera Romero”, esso sarebbe tornato a lui se non avesse raggiunto destinazione. Il pacco bomba era composto da un tubo di metallo zincato, dinamite, pila da 2.5 volt, fiammiferi, cavo, pila da 9 volt, shrapnel.
Il super poliziotto Marcelo Ebrad, ossessionato dal controllo e l’ordine, in complicità con la Telmex corporation, sta realizzando una strategia di controllo sociale basata sulla paura e sul controllo individuale di se stessi o se stesse, o del cittadino come proprio agente di polizia o agente di polizia del quartiere, un ruolo poliziesco che la cittadinanza accetta senza opposizione, qualche volta per paura o per il piacere di servire il sistema, la nazione in qualche modo. Vediamo che per il funzionamento di questo controllo è necessario impiegare le più avanzate tecnologie, che in realtà sono il punto più alto non solo per il controllo sociale, ma anche per quello totale della natura, del controllo totale e assoluto del pensiero e dell’individuo responsabile capace di gestire la propria vita. Quindi è necessario attaccare l’apparato tecnologico, sebbene la lotta, quella nostra, sia focalizzata nell’attacco al sistema di dominio nella sua totalità.
Dall’altro lato, la polizia come istituzione, i loro computer, sistemi di sorveglianza, pattuglie, criminologi, esperti e gendarmi, sono anche destinati al controllo completo, alla protezione degli interessi di quelli che hanno potere, alla protezione dell’”ordine sociale” cosi amato dai socialdemocratici.
La nuova polizia democratica è consapevole al 100% della sua situazione e del lavoro che fanno come protettori del capitale, della pace sociale, della cittadinanza e del tecno-sistema, quindi gli attacchi contro questi nemici della libertà sono pienamente giustificati senza distinzioni, oggettivamente indirizzati, visto che un agente federale che violenza e uccide non ha più colpe rispetto ad un agente di polizia statale o municipale, che per gli stessi o altri motivi fa parte del controllo e dell’ordine, e quindi è disposto a uccidere, in parte anche a causa delle sue frustrazioni, sebbene dobbiamo affermare che è necessario soprattutto colpire la testa dell’apparato poliziesco. I modi sono diversi, dai pacchi bomba alle esecuzioni dirette, ma sempre ribadendo la nostra linea e i nostri principi, visto che non cerchiamo di scaricare violenza emotiva ma piuttosto di utilizzare un’autodifesa offensiva nella forma di una violenza razionale e oggettivamente indirizzata, un colpo in testa è più che sufficiente per eliminare dei repressori, e se ciò è solo un piccolo avvertimento, si possono sparare un paio di colpi alle gambe, cercando di ausare un po’ di sensazionalismo per quanto possibile impegnandosi affinché gli attacchi rimangano dentro la razionalità che sta dietro ad una violenza antagonista. La violenza non è il problema, essa è naturale come la paura, è il nostro senso di immediata autodifesa che Stato/capitale/chiesa mediano attraverso il loro controllo, religione e- nel caso degli anarchici e dei movimenti sociali – e le loro derive “pacifiste” che intendono strappare via l’individuo; il problema non è la violenza, la questione concerne l’attenzione e il modo con cui essa viene utilizzata – anche giornalmente – nella strategia.
Per la diffusione di attacchi contro gli apparati polizieschi!!!
Per la diffusione e la propagazione di attacchi contro il sistema di dominio!!!
Per la diffusione di solidarietà con i nostri compagni prigionieri di guerra!!!
In guerra contro Stato/Capitale e per la Liberazione Totale,
CELULAS AUTONOMAS DE REVOLUCION INMEDIATA / PRAXEDIS G. GUERRERO
FEDERACION ANARQUISTA INFORMAL
Fonte: (http://culmine.noblogs.org/?p=11738)