Grecia – Dichiarazione di P. Roupa al processo (5/10/11)

trad. cenere

E’ un dato storico (è anche riportato dai mass media) che l’attacco dello Stato contro Lotta Rivoluzionaria e i nostri arresti sono connessi all’imposizione fatta ai danni della società greca da parte della giunta della troika e del governo del PASOK, e sono associati al primo accordo di memorandum per il vassallaggio del paese all’élite politica, economica e transnazionale, firmato arbitrariamente dai social-fascisti del governo nello stile di un colpo di stato.

Da allora, il paese è entrato in un buio periodo di ferocia senza precedenti, da parte del Capitale e del potere politico che cerca di espropriare inesorabilmente il benessere sociale e sfruttare ferocemente il lavoro umano dei non-privilegiati. Nel mezzo della più grande crisi sistemica che oggi è scoppiata tra il capitalismo e l’economia di mercato, ha eroso le strutture politiche e sociali di rappresentanza democratica, e ha svalutato irreparabilmente le sue fondamenta sociali, la sopravvivenza del sistema politico ed economico presuppone l’eutanasia di una larga parte di popolazione.

Ciò è stato provato comunemente da molta gente, e come abbiamo detto nella nostra lettera politica alla società tramite la quale rivendichiamo la nostra responsabilità politica in merito alla nostra partecipazione a “Lotta Rivoluzionaria”, esso riguarda un occupazione che compete in violenza con quella nazista durante la seconda guerra mondiale, un fatto che costituisce una consapevolezza comune in questo paese.

Oggi, un anno e mezzo dopo, il processo contro “Lotta Rivoluzionaria” sarà storicamente associato al fallimento ufficiale dello stato greco. La sospensione interna dei pagamenti è già un fatto. Il processo di fallimento è in corso e presto sarà totale secondo la nostra visione – una visione espressa nel testo precedente – oltre ad essere incontrollabile alla fine.

L’operato di Lotta Rivoluzionaria, un operato rivoluzionario con precise caratteristiche politiche e profondi criteri sociali e di classe, oggi riflette largamente una tendenza politica che si diffonde ogni giorno di più nella società : ovvero il bisogno immediato e urgente di organizzare un attacco, anche armato, contro il potere economico e politico.

Oggi il bisogno di un contrattacco proletario armato contro il sistema marcio non è espresso solo nei testi di Lotta Rivoluzionaria : lo si trova nei pensieri e sulle labbra di un numero sempre maggiore di persone, e viene sempre più riconosciuto come l’unico modo per sbarazzarsi della dittatura dello Stato e del Capitale, per uscire definitivamente dalla crisi sistemica, per prevenire la scomparsa dell’umanità e del pianeta a causa del truce sfruttamento dell’élite transnazionale.

Per noi, questo processo rappresenta un altro momento nella nostra lotta, come lo è stato il nostro periodo di prigionia nelle celle del regime. Non smetteremo mai di combattere contro il totalitarismo contemporaneo, contro il sistema capitalista e la democrazia rappresentativa. Non smetteremo mai di inviare un grido, anche dall’interno delle celle, per la necessità della Rivoluzione Sociale.

In questo processo non è Lotta Rivoluzionaria ad essere giudicata. E’ il sistema e le sue marionette. L’operato della nostra organizzazione e dei suoi associati sarà rivelato come la necessità di fermare l’attacco che il regime ha lanciato contro la parte non-privilegiata della società; la necessità di proseguire la rivoluzione sociale.

In questo processo non sarà Lotta Rivoluzionaria ad essere giudicata come organizzazione terrorista.

Sarà il governo social-fascista del PASOK e il potere politico per l’organizzazione e la realizzazione del più brutale attacco terrorista contro la società.

Sarà l’élite economica, il gruppo terrorista più violento, che succhia il sangue della gente e si arricchisce compiendo assassini sistematici e di massa ai danni dei meno privilegiati, ad essere giudicata.

Saranno il regime e i suoi scagnozzi ad essere giudicati.

Saranno tutti quelli che sono servi del capitale globale ad essere giudicati.

Sarà il sistema politico ed economico ad essere giudicato, come responsabile dei più grandi crimini mai commessi nella storia umana.

Un anno e mezzo dopo, noi siamo qui, forti, impenitenti e fieri dell’organizzazione e delle scelte politiche di lotta che abbiamo fatto.

Lotta Rivoluzionaria è viva e forma una parte integrante, non solo di quello greco, ma anche del movimento rivoluzionario internazionale.

Non sono riusciti a piegarci. E mai ci riusciranno.

Alla fine, saremo vittoriosi.

Onore eterno al compagno di “Lotta Rivoluzionaria”, Lambros Foundas.

LUNGA VITA ALLA RIVOLUZIONE SOCIALE

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