Cina – Violenti scontri tra contadini e polizia


* actforfreedomnow

# cenere

Pechino – Centinaia di dimostranti hanno attaccato una stazione di polizia nel sud della Cina e danneggiato dei veicoli, dozzine di feriti negli ultimi scontri che hanno colpito il cuore industriale della Cina, dicono le autorità. E’ stata l’ultima di una serie di proteste causata dall’ingiustizia sociale a Guangdong, conosciuta come un workshop mondiale per le decine di milioni di lavoratori migranti presenti nelle industrie della provincia. I rivoltosi irritati dal un accordo governativo riguardante le terre e dalle voci riguardanti l’uccisione di un ragazzino per mano della polizia, hanno danneggiato veicoli e attaccato la stazione di polizia nella città di Lufeng, dicono le autorità in un comunicato stampa.

Gli scontri sono scaturiti tra i locali nella giornata di mercoledì ma sono aumentati dopo le voci dell’assassinio di un ragazzino, dice il comunicato. Venerdì, altre proteste si sono registrate in un villaggio vicino.

Il 22 settembre intorno all’una di pomeriggio, alcuni abitanti che sapevano di più in merito alla morte del ragazzino da parte della polizia, hanno incitato gli altri a danneggiare la stazione di polizia” dice il comunicato.

Un individuo addentro alla situazione, che si è rifiutato svelarsi, ha detto per telefono a AFP che gli abitanti hanno preso più di 20 agenti governativi e di sicurezza come ostaggi nella stazione di polizia. Ha detto che erano molto arrabbiati riguardo alla detenzione di altri quattro residenti, e che avrebbero rilasciato gli ostaggi dopo la liberazione dei concittadini.

Più di 30 abitanti sono rimasti feriti negli scontri, dice, aggiungendo che la zona dove si è scatenata la violenza era piuttosto quieta fino a venerdì. Ma i residenti in un villaggio vicino – nella giurisdizione di Lufeng – hanno protestato in mattinata e tirato giù un manifesto sul cantiere del nuovo distretto di polizia, ha aggiunto.

Le questioni riguardanti la terra sono un serio problema qui. Il governo ha forzatamente requisito le terre senza darne compenso ai contadini”, ha detto.

Secondo il comunicato, più di dieci poliziotti sono stati feriti e sei macchine danneggiate dai dimostranti, che hanno anche fatto barricate e vandalizzato una locale sede governativa, un ristorante e una fabbrica tessile.

Secondo la dichiarazione i dimostranti erano 200, ma il south china morning post, quotidiano di Hong Kong, cita un locale uomo d’affari che ha parlato di alcune migliaia.

I dimostranti erano furiosi per la arbitraria vendita da parte del governo delle terre possedute collettivamente, dice il giornale.

Le chiamate alla polizia di Lufeng e al governo non hanno trovato risposta venerdì, ma alcuni blog della zona dicono che i militari abbiano circondato la città, controllando le strade.

Venerdì, cercando la parola “Lufeng” si è incappati nella censura su Weibo, il quale diceva che i risultati non potevano essere mostrati a causa di “leggi, regole e politiche”.

Nelle ultime proteste di Giugno in Guangdong, centinaia di persone si erano scontrate con la polizia e avevano distrutto veicoli dopo che una lavoratrice era stata accoltellata.

Nello stesso mese, scontri scoppiati dopo la voce che la polizia avesse picchiato a morte un venditore ambulante e malmenato la moglie incinta. Le immagini televisive hanno mostrato centinaia di poliziotti e veicoli corazzati utilizzati nelle strade, con la gente che tira sassi contro gli agenti, distruggendo bancomat e caserme.

 

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