* http://abajolosmurxs.blogspot.com/
[castellano]
“La tortura es un conjunto de prácticas físico-psíquicas violentas contra el ser humano, perpetradas por agentes del estado, cuya aplicación última, lograda mediante la aplicación del terror (la técnica), es tratar de conseguir del cuerpo martirizado que la padece, la sumisión absoluta a lo que los torturadores deciden que “deben ser”, “decir”, “pensar” los torturados/as.”
Para romper la impunidad de los carceleros
CONTRA LA TORTURA Y LOS MALOS TRATOS
El 1 de Octubre da comienzo de manera coordinada en diferentes cárceles del estado español, la lucha de l@s pres@s contra las torturas y los malos tratos a los que se ven diariamente sometid@s.
Son 52 las personas, de momento, que repartidas por estas cárceles protagonizan todos los primeros días de cada mes, un ayuno y se dirigen mediante escritos a los Diputados y Senadores (Congreso de los Diputados, Cortes Generales), entre otros, denunciando esta práctica, dado que son principalmente ellos los responsables “políticos” de la persistencia de la tortura/muerte en las prisiones españolas, al igual que jueces, fiscales, cuerpos de seguridad del estado y sobre todo carceleros.
Hay al menos 8 personas que ya han empezado con los ayunos y hay quien los realiza semanalmente. Y para muchos (antes siquiera de empezar los ayunos) las represalias no se han hecho esperar. Ya se han practicado desde cacheos, intervenciones de correspondencia, cundas (traslados de cárcel), hasta aislamientos e intimidaciones entre otras.
Imperiosa es la necesidad de sumarse a la lucha, tanto desde las cárceles como en las calles. El apoyo que se dé a este lado del muro es imprescindible para que los gritos de las personas presas no caigan en el silencio. Por eso os animamos a estar pendientes de las próximas convocatorias que se lancen con este fin.
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“…han de saber que hay voces que no callan y que aunque seamos pocos, cada vez seremos más, solamente hace falta que el miedo a su maquinaria represiva se desvanezca…”
Preso en lucha
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[italiano]
“La tortura è un insieme di pratiche psico-fisiche violente contro l’essere umano perpetrate dagli agenti dello stato, la cui applicazione ultima, ottenuta mediante l’applicazione del terrore (la tecnica), è cercare di conseguire dal corpo martirizzato che la patisce, la sommissione assoluta a quello che i torturatori decidono che “devono essere”, “dire”, “pensare” i/le torturati/e.”
Per rompere l’impunità dei carcerieri
CONTRO LA TORTURA E I MALTRATTAMENTI
Il 1 ottobre comincia in maniera coordinata in diverse carceri dello stato spagnolo, la lotta de* prigionier* contro le torture e i maltrattamenti ai quali si vedono giornalmente sottomess*.
Sono 52 le persone, per il momento, che distribuite in queste carceri protagonizzano tutti i primi giorni di ogni mese, un digiuno e si dirigono attraverso scritti ai deputati e senatori (congresso dei deputati, corti generali), tra gli altri, denunciando questa pratica, dato che sono principalmente loro i responsabili “politici” della persistente tortura/morte nelle prigioni spagnole, allo stesso modo che giudici, pubblici ministeri, corpi di sicurezza dello stato e soprattutto carcerier*.
Ci sono almeno 8 persone che già hanno iniziato con il digiuno e chi lo sta realizzando settimanalmente. E per tanti (addirittura prima di iniziare i digiuni) le rappresaglie non si sono fatte aspettare. Già hanno praticato dalle perquisizioni, censura della posta, trasferimenti in altre carceri, fino agli isolamenti e intimidazioni, tra le altre cose.
Imperiosa è la necessità di sommarsi alla lotta, tanto dalle carceri come nelle strade. L’appoggio che si dà da questo lato del muro è imprescindibile perché le grida delle persone prigioniere non cadano nel silenzio. Per questo vi animiamo a seguire i prossimo appelli che si faranno in questo senso.
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“…devono sapere che ci sono voci che non tacciono e che, anche se siamo pochi, ogni volta saremo di più, solamente dobbiamo far svanire la paura alla loro macchina repressiva…”
Prigioniero in lotta