Indonesia – Libertà per Tukijo – Sequestrato dalla polizia!

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Tukijo, uno dei contadini che combattono contro le miniere di ferro nel litorale di Kulon Progo, Indonesia, è stato ingannato e preso in custodia dalla polizia, all’interno di una mossa ben studiata a favore degli interessi industriali, il 1 maggio alle ore 23. Fino ad ora, Tukijo, che era stato preso dalla polizia con il pretesto dell’arresto, non è ritornato nel tempo indicato dalla Legge N. 8 del 1981 del Codice di procedura penale che è 24 ore (articolo 19).

Il rapimento non è stato per nulla menzionato così come l’arresto perché la polizia non ha adempito ai suoi obblighi come stabilito dal Codice di procedura penale, tra i quali:

1. Eseguire un mandato di arresto per supposti atti criminali basati su prove evidenti del fatto (Articolo 17).

2. Svolgimento dell’arresto. Condotto da ufficiali di polizia della Repubblica Indonesiana che devono mostrare il documento di assegnazione e dare ai sospettati il mandato d’arresto che conferma l’identità del sospettato e motivo le ragioni dell’arresto e una breve descrizione del caso criminale così come il luogo dove sarà esaminato (Articolo 18 paragrafo1).

Una copia del mandato d’arresto, in riferimento al paragrafo 1, dovrebbe essere data alla famiglia subito dopo che gli arresti vengono eseguiti (Articolo 18 paragrafo 3).

Tukijo è accusato di aver presto in ostaggio 7 persone della compagnia mineraria PT JMI – 7 impiegati anche se essi sono stati messi in guardia e avvisati in maniera non violenta dalle comunità costiere di provvedere alla propria sicurezza quando sono in strade o vie di trasporto utilizzate dalla PT JMI non precedentemente concordate dal momento che il territorio è vicino alle zone di lotta. Comunque, essi deliberatamente hanno violato più volte gli accordi, anche quando avvertiti di evitare disordini. Sembra che la PT JMI voglia conquistarsi l’opportunità per ridimensionare la libertà e i diritti umani delle comunità costiere attraverso le mani dell’apparato statale con disinformazione e rapimenti.

E’ giusto per Tukijo e per chiunque non chiunque non voglia collaborare alla propria trappola come sospettato o accusato per le azioni che non ha fatto, ed è giusto per Tukijo e per ogni persona essere libera dopo una detenzione di 24 ore senza prove o una valutazione lunga 21 giorni senza risultati. Ora, dopo il rapimento, la polizia, ha preso degli ostaggi per sequestrare Tukijo per conto della PT JMI, comportandosi in maniera non diversa dalla pirateria sulle vite della gente che gli da mangiare.

Libertà e scarcerazione di Tukjio per motivi di diritto e di sicurezza delle coste di Kulon Progo!

Coltivare o morire, contro la miniera di ferro!

3 maggio 2011

 

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