Atene – Rivendicazione dell’attacco contro sedi politiche di Papandreou e Petralia

* actforfreedomnow

# cenere

Ci sono i soldi dopo tutto…

Per i consiglieri delle privatizzazioni e dell’”uso” della proprietà pubblica (questo è il nome per la vendita) ci sono milioni di euro.

Per l’equipaggiamento, il carburante e il trasporto di tutti i tipi dei porci sbirri in modo che possano inseguire il nemico interno, il denaro c’è.

Per l’equipaggiamento militare e la partecipazione nella NATO, per le forze “di pace” In Afghanistan e altrove, ci sono bilioni di euro.

Per gli stipendi di vescovi e preti, per le chiese e i voli per diffondere la “Santa Luce” il denaro c’è. Per reclutare ed equipaggiare ispettori-traditori del pubblico trasporto e sistemi per i biglietti elettronici il denaro c’è.

Per i sussidi delle squadre di calci e..e..e…e.. la lista è lunga… il denaro c’è.

Ma per i dottori, le infermiere, le ambulanze e il materiale ospedaliero non c’è denaro. Di questo passo presto non ci saranno ospedali. Essi finiranno venduti a società di assicurazione.

Per le pensioni, il welfare e i sussidi di disoccupazione non c’è un dime.

Lunedì 18 aprile alle ore 22.20 abbiamo dato fuoco alle sedi politiche di Vaso Papandreou e Fani Petralia, che sono in Academias street 28 nel centro di Atene, rispettivamente al quinto piano e nell’ammezzato. Vaso Papandreou rifila la stessa noiosa farsa teatrale da 30 anni del tipo “io critico il governo – voglio una migliore applicazione del piano governativo – mi dimetto, non mi dimetto”. Quindi, ovviamente lei non prende mai un ministero al fine di avere accessi più facili ai benefici. Lascia stare lady. Stavolta sono stati benzina e bombole di gas ma il tempo della ghigliottina sta arrivando.

E per il fossile con il nome di Fani Palli Petralia il messaggio è chiaro: Forse adesso alcuni non sono molto coinvolti nelle faccende ma visto che hanno contribuito anche poco nel mantenimento del sistema esistente essi sono un bersaglio permanente e costante dei rivoluzionari.

NOI NON DIMENTICHIAMO – NOI NON PERDONIAMO

Diamo la nostra solidarietà alle dozzine di rivoluzionari che sono ostaggi nelle segrete governative. Saluti guerriglieri a tutti quelli che lottano.

ORGANIZZAZIONE “NO TOLERANCE”

 

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