Svizzera – Lettera-bomba inviata per uccidere


La Procura federale: proviene dagli anarchici del FAI

La Procura federale, in una conferenza stampa tenuta oggi, ha confermato che l’invio della lettera-bomba esplosa negli uffici di Swissnuclear giovedì e che ha causato il ferimento di due donne, è stato rivendicato dal gruppo anarchico FAI, la Federazione anarchica informale. La busta, ha affermato il procuratore Carlo Buletti, conteneva un testo scritto in italiano, che rimanda a temi quali la pace e ad altri tipi di società alternativi a quella odierna. Buletti non ha voluto fornire ulteriori particolari per evitare che chi ha organizzato l’attentato abbia a disposizione “una piattaforma di propaganda”, pur rimarcando che l’obiettivo era quello di uccidere, dato che “una delle vittime è ancora viva per puro caso”.

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Lettera bomba, attentato rivendicato

L’attentato contro gli uffici di swissnuclear a Olten (SO) è stato rivendicato dalla Federazione anarchica informale (FAI). Un suo scritto è stato ritrovato nei resti della lettera-bomba esplosa ieri ferendo due donne. Lo ha annunciato nel primo pomeriggio alla stampa a Berna il procuratore al Ministero pubblico della Confederazione (MPC) Carlo Bulletti.

La pista degli ambienti antiatomici è così stata scartata, ha precisato Bulletti. Swissnuclear è la sezione energia nucleare di swisselectric, l’organizzazione dei maggiori produttori elvetici di corrente.

Senza soffermarsi sulla FAI, il procuratore federale ha ricordato che l’organizzazione anarchica ha già commesso attentati contro le ambasciate di Svizzera e del Cile a Roma, lo scorso dicembre. La FAI ha anche rivendicato gli attacchi dinamitardi avvenuti ieri nella caserma della brigata di paracadutisti “Folgore” a Livorno (un ufficiale è rimasto ferito) e al carcere greco di Koridallos (il pacco è stato è stato disinnescato prima che esplodesse).

La lettera scritta in italiano sembra essere stata spedita dall’estero, presumibilmente dall’Italia. Molto lunga, la missiva dà in particolare una visione della società e cita tre anarchici detenuti in Svizzera, in relazione con un attacco dinamitardo, lo scorso anno, contro la sede svizzera di IBM a Rüschlikon (ZH).

Secondo il procuratore Bulletti, l’attentato di Olten avrebbe potuto uccidere, essendo di forte potenza. “È un miracolo se le due impiegate si sono salvate”.

Già ieri, gli investigatori italiani avevano ipotizzato un legame “anarco-insurrezionalista” fra la lettera-bomba recapitata alla caserma di Livorno e i due episodi simili di Olten e Koridallos. Secondo gli inquirenti, l’ipotesi di un legame fra i tre attacchi è “rafforzato” dai contatti costanti tra gli anarchici italiani, greci e svizzeri.

fonti: agenzie svizzere, 01.04.11

 

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