* testo originale: liberaciontotal
Con il presente comunicato ci assumiamo la responsabilità dell’attentato esplosivo che ha colpito una concessionaria di diverse marche di auto, tra esse Dodge, Jeep e Chrysler nel municipio di Coacalco, Estado de México, verso le 22 del 27 marzo.
Il nostro ordigno era composto di 2 bombole di gas butano, due bottiglie di benzina, petardi ed un tubo zincato pieno di dinamite ed una miccia a lenta combustione. Non ci siamo interessati al fatto che ad una traversa da quell’edificio c’era una pattuglia della polizia con i lampeggianti accesi a tutelare la sicurezza delle masse inquadrate, dal momento che avevamo con noi da che difenderci da questi bastardi se avessero cercato di fermarci.
Dopo pochi minuti dalla nostra fuga da quel posto, una forte detonazione s’è sentita nelle strade già vuote da pezzi di metallo ruotanti e da idioti corpi di carne ed ossa senza una propria mentalità.
I danni: vetrate rotte ed una grande colonna di fumo che ha annerito la parete, minacciando le auto che erano all’interno. La reazione della polizia è stata immediata. Agenti municipali e statali ci cercavano senza sapere che stavamo camminando di fronte ad essi.
Cosa significa tutto ciò? Che abbiamo colpito in maniera forte il sistema facendo saltare in aria una concessionaria? NO!
Significa una sola cosa ed è la continuità, una continuità che non fa un passo indietro, la continua vendetta, come esseri razionali vediamo la vendetta o la rappresaglia come degli impulsi naturali, ai quali l’uomo primitivo faceva ricorso quando qualcuno usava violenza contro di lui. Come esseri selvaggi e non addomesticati che siamo (per ora) dimostriamo qui che i nostri istinti ed i nostri impulsi naturali sono ancora vigenti nelle nostre esistenze, in ogni momento.
Dopo diversi anni di azioni dirette in Messico, ci siamo resi conto e siamo giunti alla conclusione che non ci sono colpi veramente forti contro il sistema sferrati da parte di coloro che lo avversano, per ora siamo un piccolo gruppo di persone che abbiamo una posizione veramente radicale nel mondo e che non siamo disposti a sopportare oltre il presente di dominazione che ci impone la civilizzazione e per questo le dichiariamo guerra. Quel che vogliamo dire con ciò è che non perderemo altro tempo, la continuità deve proseguire, mettiamo le nostre esistenze nelle nostre mani, cerchiamo di vivere il più lontano possibile dal consumo e cerchiamo di rispettare in assoluto la natura che resta, ma non ci fermeremo lì. La costruzione di ordigni che danneggino, ridicolizzino e distruggano i simboli della civilizzazione continuerà ad esser effettuata da parte del FLT. Non con l’inutile idea che con questi atti faremo collassare la civilizzazione o che queste azioni trascendano, perché all’interno della civilizzazione non c’è nulla di trascendente. Noi pensiamo che gli unici aspetti veramente importanti siano la Libertà e l’Autonomia Individuale; senza pensare a ciò è come se gettassimo la spugna, cosa che non vogliamo fare e per questo continueremo ad andare avanti senza interessarci delle conseguenze!
Lo stato messicano adesso minaccia i compagni prigionieri, come ha sempre fatto, ma abbiamo alcune sorprese per quelli che pensano che ci siamo arresi o che ci caghiamo addosso con le loro tattiche sbirresche, vedremo chi si cagherà addosso per prima di coraggio e di furia. Il tempo ci darà la ragione, come l’ha fatto durante questi anni di imminente guerra sociale.
La bomba di questo 27 marzo è solo per ricordare alle autorità municipali, statali, e federali che siamo qui, pianificando il prossimo attentato sempre più violento. Continuiamo a distruggere le moderne facciate dei distruttori della Terra. Schifati da uno degli affari più lucrosi, quello delle auto che ogni giorno consumano freneticamente milioni di litri di combustibile estratto dal petrolio e adesso da “fonti naturali” come il biodiesel. Questo è senza dubbio uno dei tanti obiettivi sicuri per i guerrieri anticivilizzazione.
La tecnologia sta distruggendo tutto il mondo, il sistema tecno-industriale si appropria sempre più d’ogni cosa che amiamo e ci rende felici. Come possono esserci persone che si dicono “anti autoritarie” che difendono senza vedere le catastrofi causate da tale sistema? L’esempio nel tempo e nello spazio più calzante è quello del Giappone, paese altamente industrializzato, esempio del progresso tecnologico e sovrappopolato. Il terremoto e lo tsunami dell’11 sono solo piccole puntualizzazioni che ci indicano che l’essere umano è il responsabile di quel che accade nel mondo e che deve pagare. Il disastro avvenuto ai 4 reattori nucleari di Fukushima è proprio quelle che stiamo dicendo, la civilizzazione sarà consumata e distrutta dalla stessa tecnologia. Come misantropi ci rallegriamo che in questo evento naturale ci siano state migliaia di morti, che i mari abbiano distrutto tutto al loro passaggio: strade, auto, edifici, industrie e porti. Preferiamo questo, preferiamo un evento di magnitudine maggiore a livello mondiale, che distrugga tutto e tutti noi, prima che tutto ciò avanzi sempre più…
Frente de Liberación de la Tierra