Lettera di Olga tratta dalla traduzione spagnola su * barcelona.indymedia.org
Gli stralci delle informative della polizia greca permettono di capire l’assillo col quale stanno dando la caccia ai compagni, senza risparmiare risorse. Da aggiungere che in questo campo, la caccia all’anarco-insurrezionalista, è attiva la collaborazione tra la polizia italiana e quella greca.
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Il 22 marzo è stata pubblicata una lettera, o meglio un messaggio della compagna Olga, arrestata la scorsa settimana. Siccome si tratta, per la gran parte di informative della polizia, il linguaggio è stato semplificato e sono state tolte diverse ripetizioni.
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Lettera di Olga
Nel mondo del Dominio, l’informazione è forza… E, nelle mani dei rivoluzionari, è uno strumento per acquisire il sapere. Il sapere è l’ingrediente necessario per continuare con l’azione. All’alba del 14 marzo sono stata arrestata a Volos, assieme a 4 compagni. Per ora non parlerò del mio caso, delle mie posizioni, delle mie decisioni e delle scelte che ho fatto. In questo momento considero più importante pubblicare una parte concreta del fascicolo giudiziario in modo che non siano mal interpretati alcuni “punti vuoti” del nostro caso. Solo per spiegare qualcosa, senza sottovalutare né sopravvalutare alcuni dettagli. Il tutto perché si possano evitare certe cose ed in modo che alcuni compagni possano prendere le dovute precauzioni. Passo a citare questa parte proprio come viene riportata dalle carte processuali.
“Sono poliziotto. Sono al servizio della Direzione che si occupa degli speciali reati di violenza (D.A.E.E.B.) in qualità di Capo dell’Ufficio della Sezione 3. Il 3 marzo 2001 è giunta al nostro ufficio una informativa proveniente da uno sconosciuto che ha chiamato al nostro numero, il 170, rifiutandosi di rivelare i suoi dati. Egli ha detto che i ricercati accusati di appartenenza all’organizzazione terrorista “Cospirazione delle Cellule di Fuoco”, ovvero Tsakalos Hristos, Nikolopoulos Giorgos e Bolano Damiano, si stavano nascondendo in un’abitazione nella zona di Nea Ionia di Volos, in cui vivevano assieme ad un uomo di circa 30 anni, proprietario dell’auto VW “Polo” con targa ZHZ-2359 di color verde, e ad una giovane donna dai capelli rossi, all’incirca della stessa età. All’interno delle attività tese ad approfondire tale informazione, il giorno 5 marzo 2011, alle ore 13.10, i poliziotti della nostra sezione hanno localizzato l’auto in movimento all’incrocio tra E.Venizelou e H.Smyrnis nel municipio di Neo Psihiko (Atene). L’auto è stata immatricolata il 13 luglio 2009 a nome di Polydoros Georgios, figlio di Andreas, abitante nel municipio di Agios Dimitrios (Atene), via Euthymiou Pappa 9. Sull’auto viaggiava una coppia di giovani dalle caratteristiche suesposte, conduceva l’uomo. Quando si sono fermati sono stati riconosciuti come: Polydoros Georgios, figlio di Andreas, nato l’8 giugno 1982 a Maroussi (Atene) ed Ikonomidou Olga, figlia di Dimitris, nata il 24 aprile 1980 a Holargos (Atene). E’ stato verificato che alle 15.50 sono giunti al centro commerciale “Athens Heart” in via Pireos e, dopo aver stazionato nel parcheggio sotterraneo, sono saliti al terzo piano. Dopo esser stati nella caffetteria, sono rimasti a mangiare nel ristorante “Meatmetoo”. Dopo circa 20 minuti, Ikonomou s’è alzata e s’è diretta verso l’estremità del centro commerciale, guardandosi intorno come se stesse cercando qualcosa. Quasi immediatamente ha incontrato nel bar ”Agora” due giovani, che già erano lì a mangiare. Ha parlato con uno di essi e gli ha indicato con la mano il tavolo in cui era seduta con Polydoros, poi è tornata al suo tavolo. Immediatamente dopo, ed in seguito al pagamento del conto, i due uomini si sono avvicinati al tavolo di Ikonomidou e Polydoros, con i quali hanno dibattuto. I due uomini hanno ascoltato attentamente, uno di essi è stato riconosciuto come (…) , mentre l’altro è la persona che il 7 gennaio 20110 s’è incontrato in una caffetteria del municipio Agia Paraskevi con i 3 che poco dopo sono stati arrestati come membri di organizzazione terrorista: Tsifka Sokratis, Dimitsiadis Dimitrios e Fessas Dimitrios. Alle 18.15 Polydoros Giorgos ed Ikonomidou Olga assieme a (…) ed un altro giovane d’identità sconosciuta e di (…) anni, perché è stato localizzato ad Paraskevi ed i suoi dati, fino ad ora, non sono stati verificati, si sono trasferiti alla caffetteria adiacente “Players”, sullo stesso piano del centro commerciale. Alle 19.00 se ne sono andati tutti ed (…) con il giovane sconosciuto sono usciti dal centro commerciale in via Pireo, dove si sono fermati davanti a due diversi taxi. Polydoros e Ikonomidou si sono avvicinati con la loro auto, uscendo dal garage. Lì, Polydoros con l’aiuto di uno dei due uomini ha estratto dalla sua auto ed ha messo nei taxi: 1 valigia rossa (…). In seguito il (…) ed il giovane sconosciuto sono saluti ciascuno su un taxi, ma entrambi i veicoli sono giunti in via Sapfous 182, a Kallithea. Lì, hanno tolto le cose dal taxi e, dopo aver suonato alcuni campanelli, sono entrati nel blocco di abitazioni ed hanno collocato le cose nell’ascensore, uno è salito accompagnando le cose, mentre l’altro ha utilizzato le scale e così entrambi sono giunti al primo piano.
//…//Il 5 marzo 2011, alle 20.50, il (…) e quel giovane sconosciuto che assieme a lui aveva portato le cose a Kallithea, sono usciti dall’abitazione di via Sapfous 182 ed a piedi si sono diretti verso via Thiseos, dove sono saliti su un taxi che li ha portati in via (…), a Kipseli, dove sono entrati in appartamento del pianterreno, dove una giovane e robusta donna con un bambino in braccio ha aperto la porta. Alle 1.30 del 6 marzo 2011 il (…) e lo sconosciuto sono usciti da quella abitazione e si sono diretti a piedi in via Kavkasou, dove hanno fermato un taxi col quale si sono portati fino all’incrocio tra le vie Masologiou e Makrygiannis, a Kesariani. Da lì, a piedi e attraverso i vicoli, muovendosi in maniera cospirativa, guardando per tutto il tempo all’indietro ed applicando delle evidenti misure di contro-inseguimento, si sono diretti zig-zagando per le strade Anakreodos, S. Mesologiou, M. Omiriou, Voutsa e Ethnikis Antistaseos, e non s’è potuto verificare dove sono finiti. Alle 16.00 del 6 marzo 2011 Ikonomidou e Polydoros sono saliti sull’auto targata ZHZ 2359, di proprietà del secondo, e dal municipio di Holargos, lungo la nazionale Atene-Salonicco, sono giunti alla zona Nea Ionia di Volos, ma non s’è potuto verificare dove, in maniera esatta. L’auto è stata localizzata alle 7.00 del 7 marzo 2011 all’incrocio tra Raidestou e Sagariou, della stessa zona.
//…//Alle 06. 35 dell’11 marzo 2011 sono usciti dall’abitazione di via Ellispondou a Nea Ionia ( Volos) 2 uomini, uno di essi era lo sconosciuto che, il 5 marzo 2011, con (…) si sono incontrati con Polydoros e Ikonomidou nel centro commerciale “Athens Heart” e poi insieme sono andati a Kallithea con le cose menzionate, mentre il secondo è stato riconosciuto come il latitante e ricercato per l’appartenenza all’organizzazione terrorista “Cospirazione delle Cellule di Fuoco” Nikolopoulos Giorgos.
//…//Alle 16.20 sono usciti da quella abitazione 2 uomini, il menzionato giovane sconosciuto che stavolta portava una borsa ed un altro sconosciuto, di età (…), i cui dati non sono stati ancora verificati, vestito con (…), già localizzato in precedenza, quando il 6 marzo 2011, alle 14.52, entrava nel blocco di abitazioni di via Sapfous 182, a Kallithea. I 2 si sono trasferiti alla stazione ferroviaria di Volos, sono saliti su un treno diretto a Larissa e da lì hanno preso un altro treno diretto a Salonicco. Una volta lì, sono scesi dal treno ed a piedi si sono diretti verso una destinazione sconosciuta, mentre durante tutto il tragitto si son guardati attorno, applicando delle evidenti misure di contro-pedinamento. Alle 19.27 e prendendo evidenti misure di contro-inseguimento sono usciti dalla stessa casa di via Ellispondou, a Nea Ionia, 3 uomini giovani. Uno aveva (…) anni ed i suoi dati non ancora sono stati verificati, un altro aveva (…) anni e nemmeno i suoi dati sono stati verificati, mentre il terzo è stato in seguito riconosciuto come il latitante e ricercato per appartenenza all’organizzazione terrorista “Cospirazione delle Cellule di Fuoco” Tsakalos Hristos. Alle 19.40 sono usciti dall’abitazione Polydoros, Bolano e Nikolopoulos, i quali prendendo evidenti misure di contro-inseguimento si sono diretti fino in via Sagariou. Quasi allo stesso tempo è uscita Ikonomidou, e lei s’è diretta in direzione opposta a quella precedentemente menzionata. I 3 uomini, prendendo via Maiandrou, sono giunti al piccolo parco posto all’incrocio tra Voulgaroktonou e Kazanaki. Allo stesso tempo è stata localizzata Ikonomidou che, seduta nell’auto di Polydoros e ad una piccola distanza dal parco, osservava i 3, con i quali non ha parlato, prendendo così evidenti misure di contro-pedinamento. Dopo circa 20 minuti, Ikonomidou s’è allontanata dal posto ed è tornata all’abitazione e poco dopo vi giungevano, a piedi, i 3 uomini. Alle 20.30, dall’abitazione usciva Polydoros portando con sé un sacchetto di plastica, di color bianco (…), che ha collocato nel cassonetto della spazzatura, posto all’incrocio tra Ellispondou e E.Agonon. Il sacchetto è stato raccolto dai poliziotti della nostra sezione. Alle 13.15 del 12 marzo 2011 sono usciti dall’abitazione Polydoros ed Ikonomidou, sono saliti sulla macchina ed hanno preso la nazionale Atene-Salonicco dirigendosi verso destinazione sconosciuta.”
Buon viaggio a quelli che scelgono i difficili, ma pieni di avventure, sentieri della negazione, della rinuncia, della rivoluzione.
Olga Ikonomidou
membro della Cospirazione delle Cellule di Fuoco
carcere di Thiva, modulo E