Italia – ALF libera 5 beagle

COMUNICATO ANIMAL LIBERATION FRONT (ricevuto da FermareGreenHill in forma anonima)

fonte: http://www.fermaregreenhill.net/wp/alf-libera-5-beagle-dalla-vivisezione/

In una calda notte d’agosto, cinque splendidi cani beagle sono stati salvati dalla vivisezione. Presi in un abbraccio e portati verso una nuova vita.
Questi cani sono nati nell’allevamento “GREEN HILL” di Montichiari (BS) e, dopo aver passato anni nei laboratori della farmaceutica “RECORDATI” di Milano, sono finalmente lontani dalla prigionia e dalle sevizie dei vivisettori.
Per liberarli da questo freddo mondo della ricerca non è stato necessario entrare negli stabulari pieni di allarmi, ma è stato sufficiente farli sparire dall’allevamento\pensione “CASCINA CROCE” di CORNAREDO(MI) in cui sapevamo di trovarli durante la chiusura estiva del laboratorio.
Un muro da saltare, un box da aprire e, in pochi minuti, cinque nuovi amici sono stati salvati.
Ora non sono più cavie da esperimento, non sono più numeri, ma individui con una propria personalità in grado di dare e ricevere affetto e di vivere una vita lontana dagli aguzzini. L’unico ricordo di quel terribile passato rimane il tatuaggio dentro un orecchio, con le lettere GH ben leggibili.

Adesso che sono al sicuro nelle loro nuove famiglie possiamo finalmente diffondere fotografie e video e rendere nota questa notizia, tenuta a tacere dai media e dalla Recordati stessa.

Animali come questi sono creati apposta per servire gli interessi delle multinazionali del farmaco e di una cosiddetta “ricerca” che vede in ogni essere vivente (umano o animale che sia) una fonte di profitto economico.
Milioni di animali vengono utilizzati annualmente per sperimentare prodotti chimici, cosmetici, pesticidi,erbicidi, farmaci,armi,etc.
Sono sottoposti ad operazioni, fratture, costretti ad ingerire o respirare sostanze, costretti a subire ogni sorta di violazione dei loro corpi e delle loro menti fino alla morte quindi all’autopsia ed infine al forno crematorio.
Sfruttatori in doppio petto o in camice bianco, con la scusa del progresso scientifico e sociale, si permettono tutte queste atrocità.
Un numero crescente di persone si oppone alla vivisezione e allo sfruttamento degli animali.
Le nostre voci e le nostre proteste passano però troppo spesso inascoltate!
In un mondo in cui la vivisezione è legale e viene finanziata dai governi, l’azione diretta è una risposta necessaria per salvare subito delle vite e per urlare al mondo il dolore che provano milioni di esseri viventi.

ANIMAL LIBERATION FRONT

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