Eco-Xenofobia ed Anti-Civilizzazione

Il primo settembre, a Silver Spring (USA), un individuo si è presentato nel quartier generale di Discovery Channel ed ha sequestrato 3 persone, minacciando di avere dell’esplosivo. L’individuo criticava duramente il canale televisivo per le campagne contro la sterilità e per il suo contributo alla distruzione del pianeta. Dopo ore di trattative con le forze di polizia, agenti dello SWAT (teste di cuoio americane) l’hanno giustiziato. Illesi i tre sequestrati.

Questa la fredda notizia, letta dai tanti come quella di uno squilibrato in cerca di un attimo di notorietà.

La verità è ben altra e offre degli spunti di riflessione per chi si occupa di lotta contra la civilizzazione.

L’individuo in questione si chiamava James Lee e già in passato era stato protagonista di proteste contro Discovery Channel. Aveva un sito, dal titolo: SAVETHEPLANETPROTEST.COM, in cui si poteva leggere il suo manifesto anti-civilizzazione e favorevole all’estinzione del genere umano.

Subito dopo la sua uccisione da parte degli sbirri americani s’è sviluppato un dibattito attorno alle sue idee, dibattito che ha coinvolto anche Earth First! ed il movimento anarchico verde americano.

Da precisare, a scanso di equivoci, che James Lee solo in maniera piuttosto approssimativa può essere avvicinato al movimento anti-civilizzazione, mentre nulla ha a che vedere con l’anarchismo verde. Termini da lui usati per salvare il pianeta appartengono alla destra più reazionaria, come quando indica gli immigrati come il nemico di combattere per salvare gli USA dalla sovrappopolazione. O ancora quando definisce i bambini come “sudici”, schifosi.

Resta il fatto che pone l’accento su un tema che spesso non viene affrontato in maniera adeguata da chi lotta contra la civilizzazione, ovvero quello della crescita demografica che impedisce la salvaguardia degli spazi selvaggi.

Ma sono diversi gli aspetti degni di approfondimento che traggono spunto da questa vicenda, come il fatto che i maggiori ambientalisti americani stiano appoggiando i diversi progetti di legge tendenti a limitare l’afflusso degli immigrati, comprese le barriere fisiche -vere e proprie muraglie- da collocare al confine tra USA e Messico. E tra questi ambientalisti ci sono anche alcuni fondatori di Earth First! come Dave Foreman e George Wuerthner.

Come Culmine ci risulta impossibile tradurre i diversi comunicati che stanno circolando in rete. Per chi volesse approfondire l’argomento, segnaliamo una selezione di articoli e comunicati (compresi il manifesto di James Lee ed il comunicato di Earth First!) in inglese su: http://bioclasta.blogspot.com/2010/09/eco-xenophobia.html

saluti ribelli

culmine@distruzione.org

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