Secondo comunicato pubblico delle Células Revolucionarias

Culmine traduce e diffonde questo interessante comunicato che proviene dall’Argentina, anche se il progetto delle Células Revolucionarias non ha ovviamente dei confini geografici.

In primo luogo si affrontano dei tempi delicati. Uno è l’attentato nel barrio di Almagro (Buenos Aires) in cui l’esplosione di un ordigno artigianale ha causato il ferimento per ustioni di una passante. Non solo, ma i media hanno diffuso a ripetizione le immagini del volto di una coppia di giovani poco prima dell’attentato, additandoli come dei terroristi.

L’altro fatto è l’attentato esplosivo alla scuola di polizia di Cipolletti, in Patagonia, in cui è morto un netturbino che
pare abbia manipolato l’ordigno.

In entrambi i casi non sono ancora pervenuti dei comunicati in cui i responsabili chiariscono meglio alcuni aspetti, come quello delle misure di sicurezza adottate. In caso contrario si corre il rischio di fare il gioco della repressione, pronta a descrivere i compagni d’azione come delle belve assetate di sangue “innocente”.

In secondo luogo Culmine apprezza con piacere che, a distanza di poche settimane da un comunicato proveniente dai compagni anarchici messicani, si ribadisca di nuovo una posizione anti-classista.

Pur con i dovuti distinguo, qualcosa di simile sta avvenendo in Grecia, con i comunicati dei gruppi
individualisti-nichilisti
.

Che differenza con l’italietta alle prese con il “proletariato detenuto”!

un abbraccio iconoclasta e ribelle ai compagni ed alle compagne delle Células Revolucionarias!

Culmine

culmine@distruzione.org

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Comunicato:

Dinanzi agli ultima fatti diffusi dai media, abbiamo deciso di diffondere questo secondo comunicato con il fine di far conoscere la nostra posizione in merito.

Dalla azione contro il Banco Frances di Almagro il 4.7, in ricordo degli assassinati dalla polizia di Bariloche, si sono dette molte cose da parte dei media, della polizia e perfino dai militanti.
Noi riteniamo che debbano essere gli stessi compagni del gruppo che ha effettuato quell’azione (
Brigada Andrea Salcedo) quelli che in qualche momento diffonderanno un proprio comunicato, e speriamo che avvenga presto.

Da parte nostra, e dopo aver fatto circolare quella bozza su certi mezzi, siamo certi che l’intenzione non era quella di ferire la donna che stava camminando vicino al luogo dell’esplosione. Lo sappiamo perché, anche se non ci conosciamo tra tutti noi, coloro che aderiscono al progetto delle Células Revolucionarias non credono nella necessità di attaccare le persone a seconda delle “circostanze” o del “caso”.

La nostra violenza è rivolta contro i simboli del Potere ed i suoi difensori, in altri termini: tra il colpire un uomo in divisa o un passante che sostiene gli uomini in divisa, noi decideremo rapidamente per la prima opzione, quantunque si possa discutere sui gradi di responsabilità di ciascuno in questa società servile e carceriera.

I mezzi di comunicazione hanno festeggiato con questo fatto, additando assieme alla polizia i volti di due persone e accusandole di essere dei terroristi.  Noi diciamo semplicemente che terroristi sono quelli che bombardano popolazioni intere assassinando uomini, donne e bambini, quelli che rinchiudono migliaia di persone in veri e propri
campi di concentramento per aver violato le leggi imposte dai ricchi, quelli che con menzogne e diffamazioni cercano di annientare qualsiasi possibilità rivoluzionaria. LO STATO ED I SUOI SOSTENITORI SONO GLI UNICI TERRORISTI!!!

Non vogliamo lasciar passare quest’occasione per rivolgere delle righe ai componenti della Brigada
Luciano Arruga
che, attraverso diversi nuclei, si sono aggiudicati due espropri, includendo anche il nome delle Celulas Revolucionarias
Riteniamo di gran importanza che diffondano un comunicato sulle loro posizioni, in quanto intendiamo il loro appello come una adesione, ed ancor più ci sembra importante che si pronuncino sui recenti fatti accaduti nella Patagonia argentina, in cui è morta una persona che ritieniamo non fosse proprio l’obiettivo che si prefiggeva quell’azione. In questa maniera potremo sapere se si accordano alle nostre pratiche e teorie.

Da segnalare che noi delle Células Revolucionarias continuiamo ad essere in piede di guerra, non facciamo un passo indietro, raddoppieremo le nostre misure di sicurezza per evitare incidenti non desiderati e per danneggiare ancor più a fondo il nemico.

Non siamo avanguardisti, non siamo classisti, non siamo illuminati.

Siamo individui che desiderano la libertà, qui ed ora

OGNI CUORE ANARCHICO E’ UNA CELLULA RIVOLUZIONARIA!

Brigada Salvador Puig Antich
Nucleo Xose Tarrio
Brigada Severino Di Giovanni
Brigada Mauricio Morales

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